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Elezioni Regionali, dichiarazioni dei candidati e commenti
Elezioni Regionali, dichiarazioni dei candidati e commenti 21 nov 14 Sono circa cento, tra giornalisti, operatori, tecnici e testate giornalistiche gli accreditati, fino ad oggi, all'Ufficio stampa della Giunta regionale della Calabria, per seguire, domenica prossima, le operazioni di scrutinio per l'elezione del Presidente della Giunta e dei trenta consiglieri del nuovo Consiglio regionale. I giornalisti, è scritto in una nota, saranno accolti nell'apposita sala stampa, allestita nella sede degli uffici regionali di Via Molè a Catanzaro, fornita di maxischermi e di ogni altra attrezzatura utile per facilitare il loro lavoro. Nella sala stampa sono state allestite anche delle postazioni per le dirette televisive, già annunciate da alcune tv locali, per i collegamenti delle maggiori reti televisive nazionali come Rai, Mediaset e Sky, e per le interviste ai candidati che riterranno d'intervenire nel corso della notte. Predisposto anche un accurato servizio d'ordine per assicurare l'accesso solo agli accreditati. Il premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, è giunto a Cosenza dove, nell'auditorium Guarasci, concluderà la campagna elettorale del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, Mario Oliverio. "Il futuro ce lo costruiamo noi ma tra gli amici veri della Calabria sicuramente possiamo annoverare Matteo Renzi". Così Mario Oliverio, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Calabria, ha concluso il suo intervento alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale alla presenza del Premier e del segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno. Nel suo intervento Oliverio ha fatto una disamina della situazione della Calabria evidenziando le negatività della regione, dalla disoccupazione più alta d'Italia alla "incapacità di utilizzare le risorse europee con il rischio del disimpegno di 1,8 miliardi di euro", il problema dei rifiuti, della sanità e del lavoro. "In questa campagna - ha detto Oliverio - abbiamo fatto un discorso di verità, senza promesse illusorie, un discorso non alimentato da sfiducia, anzi. Sono in campo proprio perchè ho fiducia ma serve la consapevolezza dei problemi per poterli affrontare. Il nostro obiettivo è portare la Calabria dall'ultimo ai primi posti per la spesa dei fondi dell'Unione europea. Il sostegno del Governo non lo intendiamo come la riapertura del flusso dei quattrini. Ci presenteremo con proposte su cui chiedere collaborazione. E tra queste tre saranno le priorità: porto di Gioia Tauro, il riassetto e la difesa idrogeologica e la valorizzazione e messa in rete dei beni culturali. Senza dimenticare le emergenze del mondo del lavoro. C'è bisogno di buona amministrazione ma non è sufficiente perchè negli ultimi anni si sono affermate politiche di governo improntate a discrezionalità, clientele e protezionismo e questo ha offerto il terreno alla mafia per permeare anche le istituzioni". "Forza Italia tornerà ad essere di nuovo il primo partito italiano". Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenendo telefonicamente alla chiusura della campagna elettorale del candidato presidente alla Regione Calabria, Wanda Ferro. "E lo sarà - ha aggiunto - con Berlusconi in campo per la nostra democrazia e la nostra libertà". "E' un simbolo questa sfida elettorale per le Regionali in Calabria" Lo ha detto Angelino Alfano, leader del Nuovo centrodestra e Ministro dell'Interno, chiudendo a Cosenza la campagna elettorale. "Vogliamo che l'alleanza in Calabria tra noi e l'Udc a sostegno della candidatura di Nico D'Ascola alla presidenza della Regione - ha aggiunto Alfano - rappresenti il primo seme per un'area moderata popolare alternativa alla sinistra". Chiusura della campagna elettorale anche per il Movimento 5 Stelle a Catanzaro, dove, in piazza, oltre al candidato alla presidenza della Regione, Cono Cantelmi, erano presenti i parlamentari calabresi Nicola Morra, Dalila Nesci, Paolo Parentela e Federica Dieni, la senatrice pugliese Barbara Lezzi e l'europarlamentare Laura Ferrara. "In questi mesi di campagna elettorale - ha dichiarato Cantelmi - ho avuto a che fare con la solita politica. Candidati assieme a me sono gli stessi politici che sono stati sulla scena amministrativa negli ultimi quaranta anni. A loro ho provato a dire di tenere solo 2.500 euro al mese, di restituire i rimborsi elettorali, di fare due mandati e andare a casa, di non candidare i pregiudicati, nessuno ha risposto sì. Abbiamo bisogno di politici che sta sulla strada e non sulla tastiera del pc". "La scelta di chiudere in piazza non è casuale - ha detto Parentela - perché noi abbiamo la fortuna di avere un rapporto diretto con la piazza e questo perché possiamo farlo a testa alta, mentre la politica che ci governa non può farlo, non ha il coraggio di farlo. La politica è un servizio civile, non è un lavoro a tempo determinato. Le nostre armi saranno il sorriso, la condivisione, la trasparenza, tutto per riprenderci l'orgoglio, la dignità e la Calabria". "Renzi - ha sostenuto Dieni - ha paura dei cittadini. Loro chiudono le campagne elettorali in Calabria al chiuso perché la gente ora sta capendo e temono le reazioni. Noi diciamo sì alle idee che per noi vengono prima delle persone. Il governo fa promesse e non le mantiene e la colpa è anche la nostra. Siamo rassegnati e per questo non andiamo a votare. Quello che vi chiediamo è di metterci alla prova. Noi denunceremo tutto il marcio che c'è. Lo abbiamo fatto dall'esterno figuriamoci dall'interno. Denunceremo il malaffare e il marcio". Per Dalila Nesci "le elezioni regionali sono per M5S una grande opportunità. Siamo stati in tutta la Calabria ed abbiamo capito come loro abbiano millantato di essere il nuovo, mentre sono il vecchio. Noi siamo al servizio dei cittadini e siamo qui sempre. Renzi viene solo in campagna elettorale e mortifica i calabresi". "Le nostre regioni - ha sostenuto Lezzi - sono svantaggiate perché sono saccheggiate e continueranno ad esserlo anche in futuro se non ci diamo una svegliata. Il Sud non può più accettare di essere soffocato dalla mafia. Colpiamo loro e risolveremo i nostri problemi". "Il modo di fare della vecchia politica - ha dichiarato Morra - rende le persone schiave. Chi si sottomette dovrà sempre dire grazie per le briciole lanciate dal tavolo del potere. Noi siamo liberi. In questi mesi i parlamentari che sono su questo palco hanno messo da parte 400-500 mila euro. Sapete con quei soldi se avessimo voluto quanta gente ci sarebbe stata in questa piazza? E invece li abbiamo dai alla piccola e media impresa. Hanno detto che noi dovremmo imparare da loro, che siamo inesperti di burocrazia. Ma da chi dovremmo imparare? Da chi in questi anni ha riempito le proprie tasche? Riprendiamoci la dignità". A concludere la manifestazione Laura Ferrara, secondo cui "solo se non ci abbattiamo riusciremo ad ottenere il bene per i cittadini calabresi. Riappropriamoci dei nostri diritti". "La Calabria che vuole svoltare, porre fine al proprio isolamento istituzionale e fronteggiare la grave deriva etico-politica in atto, non può che votare Mario Oliverio e il Pd". Lo afferma Giuseppe Aieta, candidato del Pd al Consiglio regionale. "La presenza in Calabria del presidente del Consiglio Matteo Renzi, per l'ennesima volta arrivato nella nostra regione nel volgere di pochissimi mesi - prosegue Aieta - testimonia un'attenzione concreta me costante alle sorti di questa terra. Per me non si tratta di una sorpresa, ma di una semplice conferma perché non è da oggi che conosco il premier e la sua impostazione politica. Il cambiamento, la propensione a innovare senza pregiudizi né dogmi ideologici, il coraggio di assumersi le proprie responsabilità ma anche la volontà di rendere la Calabria una regione normale sono i punti essenziali del nostro impegno che, con il presidente Renzi, nei prossimi cinque anni consentirà alla Calabria di voltare pagina. La lotta alla criminalità organizzata, le politiche per l'occupazione, la stabilizzazione dei precari e la difesa del territorio saranno le priorità della nuova giunta regionale guidata da Mario Oliverio che, dal 24 novembre, si metterà subito al lavoro per uscire dalle emergenze. Sapere di avere accanto a noi il governo nazionale con il presidente Renzi è per noi motivo di conforto e di speranza. Andiamo al voto con fiducia: questa volta davvero ce la possiamo fare". "I calabresi sono stati troppe volte delusi per tante sfide vanificate e perse. Di ciò è consapevole Mario Oliverio, che ha messo in piedi insieme ai partner di centrosinistra un programma fondato sulla volontà di rinnovamento e di cambiamento delle pratiche amministrative, di buon uso dei fondi strutturali e di valorizzazione delle potenzialità che esprime il territorio calabrese". Lo afferma Gianni Pittella, presidente del gruppo Socialisti & Democratici al Parlamento Europeo. "Ad Oliverio ed al centrosinistra - prosegue Pittella - domenica prossima dobbiamo tributare una grande vittoria, affinchè si apra la stagione della vera svolta. Una carezza in più la chiedo, poi, per il Pd dov'è candidata una personalità a me molto cara dal punto di vista umano, più che da quello politico, con il quale condivido comuni radici socialiste. Mimmo Pappaterra è una persona perbene, seria e competente, che ha già dato tanto alla Calabria per le sue riconosciute capacità amministrative. Con Mimmo Pappaterra a Palazzo Campanella sarà rappresentata pienamente la politica del fare e delle 'buone pratiche', che sarà messa a servizio della gente per il rilancio della nostra terra". "L'Italia dei Valori parteciperà a tutte le primarie di centrosinistra con propri candidati, a cominciare dalle elezioni regionali di Veneto e Liguria per finire a Toscana e Campania, perché ci sembra un modo utile per contribuire, nella coalizione di centrosinistra, all' individuazione delle personalità e dei programmi più idonei per la guida delle regioni". Ad affermarlo, è Nello Formisano (Idv), portavoce parlamentare dell'Italia dei Valori, intervenendo a 'Il Transatlantico" su Rainews24. "La Calabria domenica prossima ha l'occasione giusta per risollevarsi dagli anni bui del governo fallimentare del centrodestra e delle opache compromissioni trasversali". Lo afferma Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà. "I candidati e le candidate della lista Sinistra con Speranza - prosegue il leader di Sel - rappresentano un punto di riferimento di quei calabresi che non si adeguano e si ribellano al malgoverno e alla cattiva politica". "Una stupenda regione del Mezzogiorno che è alla deriva per il degrado della sua vita pubblica, può rinascere solo se il centrosinistra, che qui si ripresenta, - conclude Vendola - sarà capace di essere davvero alternativo nello stile e nei suoi metodi di governo. Il sostegno alla sinistra può essere davvero quello che fa la differenza". "Ho scelto personalmente Wanda Ferro. La conosco da vent'anni e la considero una persona straordinariamente positiva, capace". Lo ha affermato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, facendo riferimento alla candidata del centrodestra alla presidenza della Regione Calabria, in un'intervista rilasciata alle emittenti televisive private calabresi che andrà in onda questa sera. "Wanda Ferro - ha aggiunto - ha una conoscenza perfetta della macchina burocratica, che molto spesso costituisce una difficoltà nella realizzazione dei progetti, e ha dimostrato come presidente della Provincia di Catanzaro di essere attiva e brava: è apprezzata anche dai suoi avversari politici. Credo che non avremmo potuto trovare una candidatura più positiva per il governo della Regione. Dall'altra parte c'è tutto il contrario, una moltitudine di partiti già frastagliati e divisissimi: non so come se la potrebbero mai cavare perché litigano sempre come cani e gatti e hanno un candidato che non regge assolutamente il confronto con Wanda". Berlusconi ha affermato, inoltre, di avere "molto apprezzato" nel programma della Ferro "la proposta di destinare le risorse dei fondi europei ai giovani per creare nuove imprese e fare nuove assunzioni". "L' arrivo del Ministro dell'Interno Angelino Alfano è un elemento che segnala l'attenzione che il Governo in generale, ma direi più specificatamente Alternativa Popolare, ha nei confronti della Calabria". Lo afferma Nico D'Ascola, candidato presidente di Alternativa Popolare. "E' chiaro come l'arrivo del Ministro Alfano - prosegue il candidato presidente - chiude un ciclo davvero straordinario di fatti dimostrativi dell' interesse che si pone nei confronti di questa sfortunata regione. Alternativa Popolare e' un nuovo soggetto politico che sperimentiamo in Calabria per poi, presentarlo sulla scena politica nazionale. Nasce dalla migliore tradizione politica italiana; quella che ha visto accanto cattolici e liberali e che ha dato luogo all'enorme sviluppo economico del dopoguerra. La credibilità, la serietà e la competenza personale costituiscono la precondizione dell' agire politico in generale e in particolare della Regione Calabria che proprio su questo terreno ha sofferto una caduta di immagine". "Alternativa Popolare - conclude Nico D'Ascola - peraltro si pone non solo come baluardo dei valori del mondo cattolico e di quello liberale, ma mette al centro del suo programma politico la tutela dell'individuo, dei valori della persona umana e della famiglia nel contesto del difficile rapporto tra cittadini e Stato". Dopo la traversata a nuoto dello Stretto di Messina di Beppe Grillo ora il M5s va in cerca di voti con il parapendio. E' quello che ha fatto il candidato alla Presidenza della Calabria per il Movimento, Cono Cantelmi che vola su Praia a Mare "come un'aquila", accompagnato dal candidato della zona Nicolas Rinaldi. Un volo che "per il Movimento vuole rappresentare la liberazione della Calabria dalla vecchia politica e dal malaffare" si spiega in un video. "Il 23 novembre abbiamo occasione di dimostrare ai calabresi che hanno distrutto la Calabria che noi siamo di più, siamo tanti, ed abbiamo il cuore gonfio di orgoglio e di passione" dice Cantelmi appena atterrato. Poi, commentando i sondaggi che danno il Movimento al 3,8% spiega: "C'è chi dice che siamo al 2% perché Grillo ha detto scherzando che siamo al 2%. I sondaggi non ce li abbiamo ma le proiezioni sono molto più alte: andremo a vincere questa campagna elettorale". Il segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, invita a votare per le liste di sinistra L'Altra Emilia-Romagna e L'Altra Calabria, in vista delle elezioni regionali di domenica. "Noi come Rifondazione Comunista - sottolinea - supportiamo le liste dell'Altra Emilia Romagna, con la candidata presidente Cristina Quintavalla e l'Altra Calabria con Domenico Gattuso presidente. Invitiamo gli elettori a sostenere L'Altra Emilia e L'Altra Calabria perchè bisogna costruire l'alternativa da sinistra a questo Pd nemico dei lavoratori e amico dei padroni". "La scelta di Forza Italia di dividere il centrodestra in Calabria ha fatto già vincere la sinistra. Il risultato qui è scontato". Lo ha detto a Catanzaro Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale di Ncd. "Il problema adesso - ha aggiunto Quagliariello - è se nel nuovo Consiglio regionale deve entrare soltanto il vecchio centrodestra oppure una forza come la nostra, e noi siamo sicuri che questo avverrà, che faccia ripartire su nuove basi un'alternativa che sia responsabile e che guardi alla Calabria prima che agli interessi di carattere politico nazionale". "Il vecchio centrodestra, invece - ha concluso - ha deciso di privilegiare gli interessi nazionali rispetto alla Calabria" L'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, candidato alle elezioni regionali, ha reso noto che si è tenuta a Roma una Conferenza dei servizi sull'Aeroporto di Reggio Calabria. La riunione, alla quale hanno preso parte i rappresentanti della Regione, del Ministero, dell'Enac, della Sogas e degli enti locali delle province di Reggio e Messina, si è resa necessaria - informa una nota dell'ufficio stampa della giunta regionale - per determinare le destinazioni da raggiungere dall'aeroporto reggino, comprese le modalità, le tariffe, il tipo di aeromobile e le giornate dei servizi, e per individuare, inoltre, le rotte cui destinare circa due milioni e ottocentomila euro di risorse per compensare le compagnie aeree che volessero coprire tali direzioni. Si è deciso, infatti, che le destinazioni saranno Bologna e Pisa con due voli settimanali di andata e ritorno per ciascuna delle due tratte e per un periodo di tempo di due anni. "Il passo successivo - ha commentato l'assessore Fedele - toccherà al Ministero dei Trasporti che dovrà procedere con gli adempimenti necessari e pubblicare il bando di gara. Si prevede intanto che i servizi avranno inizio nell'estate del 2015. Della questione avevo già investito il ministro Lupi che non ha mai fatto mancare la sua attenzione nei confronti dello scalo reggino, inserendolo nel Piano nazionale degli aeroporti e comprendendone bene il ruolo strategico. Stiamo continuando a lavorare con interesse a favore della crescita del nostro aeroporto - ha aggiunto Fedele - perché convinti che possa offrire, sia a Reggio che a Messina, pari opportunità di mobilità rispetto ad altri distretti nazionali nell'ottica di un'area integrata dello Stretto. Per questo, nell'ultimo incontro con il ministro Lupi, abbiamo affrontato, tra l'altro, la questione che riguarda l'aeroporto reggino e ribadito, in particolare, la ferma volontà di incrementare i collegamenti nello Stretto anche in funzione dello scalo di Reggio". "Non è facile vivere in questa terra, non è facile sognare un futuro in Calabria. Ma noi abbiamo deciso di farlo. Di mettere insieme tutte le energie e tutti i nostri sogni in un progetto per veder risorgere la nostra Calabria". E' quanto scritto in una nota dei Giovani Democratici della Calabria. "Arriva un momento in cui - aggiunge - devi scegliere se rimanere impassibile e aspettare che prima o poi qualcosa migliori o alzarti e lottare concretamente per ciò in cui credi perché capisci che quel futuro potresti scriverlo anche tu. Crediamo che alla nostra regione serva un governo in grado di occuparsi del bene di tutti i cittadini, che lotti concretamente contro il malaffare e le organizzazioni criminali, che sia in grado di creare nuove opportunità di lavoro, di migliorare la qualità dell'ambiente, e che venga realizzata una regione moderna e all'avanguardia. La Calabria non deve essere più considerata un problema, ma una risorsa su cui bisogna volgere lo sguardo. Vogliamo scrivere una nuova pagina, vogliamo costruire una Calabria diversa. Vogliamo concretamente sperare che tra 20 anni quel futuro che adesso auspichiamo sia realizzato. Non vogliamo partire, noi vogliamo restare. Per questo crediamo che serva l'aiuto di tutti affinché alla guida della Regione ci sia un amministratore lungimirante come Mario Oliverio. La nostra generazione non ha mai smesso di credere che anche in Calabria è possibile costruire una speranza per il futuro. Non scegliete l'astensionismo, non scegliete coloro i quali hanno arrecato dei danni tangibili alla nostra Calabria, scegliete invece la strada del cambiamento, scegliete di sostenere le liste del partito democratico e il progetto del centrosinistra, perché anche in Calabria si puó fare". "E' giunta al termine questa campagna elettorale e, al di là del risultato finale, mi corre l'obbligo di ringraziare tutte le persone che mi sono state a fianco, la mia famiglia e gli amici,amministratori e tanti ex amministratori ma soprattutto tutti coloro che ho incontrato e che hanno avuto la pazienza di ascoltarmi e anche di rendermi partecipe delle loro storie". Lo afferma Sergio Costanzo candidato al consiglio regionale nella lista "Calabria in Rete". "Ognuno di loro, a prescindere dal voto che esprimerà, ha aggiunto - prosegue - qualcosa nella mia vita di uomo prima di tutto, di amministratore e di politico. Mi avete dato il senso e la misura di quanto oggi più di ieri, nonostante le tecnologie, i social e tutte queste cose che ci danno la sensazione di stare sempre in contatto, in realtà l'unica cosa che conta davvero è la vicinanza umana, la capacità di ascolto e di confronto. Cosa accadrà la sera del 23 novembre nessuno lo può prevedere, io so cosa è accaduto in questi giorni di campagna elettorale e so che al numero di voti che creeranno il consenso intorno a me sarà associato un numero infinito di voti di persone che hanno voglia di provarci. Vinceremo o perderemo? La democrazia, per nostra fortuna, è la più bella ed entusiasmante lotteria che un uomo possa sperare di giocare ecco perché la questione va vista sotto un altro punto di vista. Ci sarà un posto per noi a Palazzo Campanella e all'interno della Regione? La risposta a questa domanda è comunque Si. Questa partita la giochiamo fino al 90° minuto di giorno 23 novembre, ma, qualunque sia il risultato, i tempi supplementari saranno lunghi cinque anni e, come incita una vecchia canzone "non avremo mai paura di tirare un calcio di rigore, perché un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia". "Oggi chiuderemo la campagna elettorale nelle piazze calabresi insieme ai cittadini, noi non abbiamo paura della piazza perché i cittadini sono la nostra scorta". Lo afferma l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara. "Saremo - aggiunge - prima nella città di Cosenza e poi a Catanzaro per dire a gran voce che non cambierà mai nulla se non ci attiviamo, cominciamo ad amare la nostra terra ed evitiamo che i giovani, motore di questa regione, continuino ad andare via. Il 23 novembre si può cambiare la Calabria, il 23 novembre restituiamo la dignità al nostro voto. È l'occasione giusta per tornare a sognare un futuro migliore per i nostri figli, di liberare questa terra da chi continua a spacciare i diritti come se fossero favori. Il 23 novembre deve rappresentare la data storica della rivoluzione per la Calabria, terra martoriata da scelte scellerate e ottuse. Il Movimento 5 Stelle non vuole più guardare indietro ai fallimenti perpetrati negli anni dalla classe politica calabrese. Il Movimento 5 Stelle chiede di guardare al futuro con ottimismo, la scelta verso il Movimento 5 Stelle è una scelta verso se stessi". Il candidato della lista Democratici Progressisti Vincenzo Capellupo ha concluso la campagna elettorale su Corso Mazzini, in Piazzetta della Libertà, con Enzo Colacino e la musica jazz di "Andrea Mellace e trio". "Dopo un mese - è scritto in una nota - di intenso confronto con i cittadini del Macro-collegio Catanzaro - Crotone - Vibo Valentia, Capellupo ha chiuso il suo percorso nel cuore del Capoluogo con i suoi sostenitori e centinaia di catanzaresi. La serata è stata l'occasione per ribadire alcuni messaggi chiave della campagna di Capellupo. L'ambiente è la più grande ricchezza della nostra Regione: la giunta Scopelliti e l'amministrazione Abramo hanno peggiorato in questi anni il degrado della Calabria. Il tema va affrontato con un forte sviluppo della raccolta differenziata porta a porta ed un progetto innovativo sugli impianti di recupero e le iniziative di riciclo a sostegno delle piccole imprese. Il ciclo virtuoso dei rifiuti può diventare ricchezza e fonte di occupazione per centinaia di giovani calabresi". "Ma è mai possibile che il Comune di Catanzaro inviti i genitori e gli Istituti scolastici a riunioni semicarbonare nelle quali si cerca solo di difendere scelte illogiche e contro l'interesse degli alunni? Nella giornata di ieri molti genitori mi hanno comunicato di incontri con alcuni dirigenti scolastici e l'Assessore al ramo Sgromo, nei quali il Comune avrebbe fatto la solita figuraccia". Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro e candidato al consiglio regionale, Vincenzo Capellupo. "Prima decide di non mettere fondi in bilancio per le mense - aggiunge - e partire per tempo, poi aggiudica d'urgenza una gara sottoponendo immediatamente il Comune a danno erariale dato il ricorso della seconda ditta concorrente ed ora convoca i genitori per dire riservatamente che sono autorizzati a far mangiare il panino portato da casa ai loro figli per 3 volte a settimane, senza però dire nulla all'Asp e senza fare troppa pubblicità, mentre per i restanti due giorni gli alunni devono utilizzare il servizio, totalmente a carico delle famiglie, che il Comune ha aggiudicato ad una ditta privata. Ma sono impazziti? E non finisce qui perché la consegna che i protagonisti di questa vicenda fanno ai genitori è quella del silenzio assoluto o, per usare un termine gentile, della "riservatezza", evidentemente per non esporre il Comune alla beffa generale e a sospetti sulle ragioni di continui ritardi ed improvvisa urgenza in questa vicenda. Spero profondamente che quello che sta accadendo alle Istituzioni non sia un brutto sogno e che se il Comune intende procedere in questa direzione, per quanto essa possa essere priva di senso, lo faccia con atti ufficiali e non come se fosse una questione privata". "In campagna elettorale si dicono tante cose: promesse, critiche agli avversari, malignità. Ad urne chiuse, poi, tutto si dimentica. Ma ci sono cose che lasciano il segno o si ripercuotono sulla vita delle persone e delle Istituzioni. Perché tra i tanti "si dice", qualcuna, o più di una, può essere fondata". E' quanto scritto in una nota del Coordinamento provinciale di Catanzaro. "Ad esempio, dell'attività di Francesco Talarico, Presidente del Consiglio Regionale - porsegue la nota - e candidato nella lista dell'Udc, si dice che: nella seduta del Consiglio Regionale del 7 ottobre scorso, all'ultimo minuto, prima della chiusura definitiva della legislatura e mentre i Consiglieri presenti stavano salutandosi, ha consentito l'inserimento d'urgenza all'ordine del giorno e con votazione immediata, di una proposta dei Consiglieri Morrone (Fi) e Chiappetta (Fi) di modifica del Regolamento interno del Consiglio. La modifica al Regolamento, proposta e approvata all'unanimità, testualmente recita: "All'articolo 132 è aggiunto il seguente comma 3: "3. L'effetto abrogativo degli articoli da 14 a 23 della legge regionale 13 maggio 1996, n° 3 e s.m.i., previsto dall'articolo 5, comma 1 della legge regionale 7 ottobre 2011, n° 38 decorre dalla decima legislatura. La contribuzione massima di cui al comma 3 dell'articolo 19 della legge regionale 13 maggio 1996, n° 3 è limitata a quindici anni". Puro burocratese, fatto apposta per non far capire nulla a chi legge specie se digiuno di conoscenze giuridiche. Di cosa concretamente si tratta? I maligni dicono che questa modifica serva per farsi restituire le trattenute operate per le assenze dei Consiglieri dalle riunioni del Consiglio, delle Commissioni, dell'Ufficio di Presidenza e dei Capi Gruppo: 200 euro per ogni assenza. La norma approvata significa che le trattenute devono essere operate ai Consiglieri che verranno dopo le elezioni del 23 prossimo. A quelli in scadenza devono essere restituire se operate negli ultimi quattro anni e mezzo. Sarà vero? Aspettiamo una spiegazione autentica da Talarico". Fra i temi caldi da affrontare con una certa urgenza nelle attività del Consiglio Regionale calabrese, per il candidato del Centro Democratico Luciano Francesco Marranghello, c'è quello della Famiglia. "La regione Calabria - afferma - dovrebbe essere molto attenta a tutto ciò che riguarda la famiglia, ponendola al centro delle politiche regionali". In particolare, Marranghello fa riferimento ai soggetti deboli, quelli di cui si parla poco o addirittura non se ne parla. In primis gli anziani, che siano soli o in coppia, ma monoreddito. "Ritengo - aggiunge - che la regione Calabria debba attivarsi per garantire alcuni servizi, considerata la situazione deficitaria in cui si trova la sanità calabrese, visto che siamo soggetti ancora al piano di rientro e nessuno lo dice, e debba applicare un sistema che tuteli l'anziano (privo di disponibilità economiche) per la cura e la prevenzione delle malattie". "Sì chiude una campagna elettorale che avrà ripercussioni sul Paese. Ncd e Udc hanno scelto di stare da soli, correndo tutti i rischi possibili, per non sottostare alla logica padronale di Forza Italia". Lo afferma in una nota il candidato al consiglio regionale per il Nuovo Centrodestra, Pino Gentile. "Insieme a Nico D'Ascola - aggiunge - abbiamo offerto agli elettori un programma serio. Siamo riusciti a far sbloccare il turnover sanitario che consentirà a oltre 400 tra medici e infermieri di essere assunti, ma nel 2015, senza bandire concorsi che avrebbero potuto alterare la libertà di voto. In questi anni alla Regione abbiamo arginato quanti volevano punire la provincia di Cosenza, solo per vendette politiche. I moderati sono stati traditi da quanti hanno deciso di cambiare rotta sui valori. Forza Italia non lì rappresenta più. Siamo l'unica forza di centro che possa garantire a quel popolo vasto di moderati di portare le loro idee al governo della Calabria. Siamo in campo con la nostra esperienza e con il nostro impegno. Chi avrebbe potuto unire le anime del centrodestra ha sfasciato tutto regalando in anticipo la vittoria alla sinistra". ''I candidati a me vicini stanno nelle liste della Ferro e del centrodestra. I passaggi da un campo all'altro riguardano Elio Belcastro, Salvatore Magarò e Mario Tassone, ex Udc, ora promotore di una lista del centrosinistra''. Così, in un'intervista al Corriere della Sera, l'ex governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, secondo cui alle prossime elezioni ''Oliverio è favorito, ma qui non basta essere bravo o non aver mai preso avvisi di garanzia: si deve conoscere il territorio e fronteggiare i grandi poteri. Forse la Ferro è l'unica che potrebbe riuscire''. Scopelliti smentisce di voler tornare in Forza Italia. ''Ho fondato 'Reggio Futura', che alle comunali è stato il primo partito del centrodestra con il 9,86%. Forza Italia si è fermata all'8,41%'', dice. Quanto ad Alfano, ''sono un uomo di destra, non mi sono piaciuti gli accordi con il centrosinistra''. Nell'intervista l'ex governatore spiega perché non si sia rivolto al Tar contro la legge Severino come ha fatto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. ''Ho mantenuto le dimissioni. Con una condanna come la mia, 6 anni, nel Mezzogiorno sei delegittimato'', dichiara. ''Voglio che mi riabiliti la magistratura''. "Interessante l'intervista di Giuseppe Scopelliti sul Corriere della Sera di oggi. Una miscela esplosiva di contraddizioni: sostiene Wanda Ferro, che a sua volta fa finta di non conoscerlo, ma non crede nella sua candidatura, e di vorrei ma non posso; tornerebbe in Forza Italia ma Berlusconi l'ha scaricato, ovviamente dopo aver accettato in Calabria una lista zeppa di suoi candidati". Lo ha detto Gaetano Quagliariello, coordinatore nazionale del Nuovo Centrodestra, a Catanzaro per partecipare ad alcuni incontri elettorali in vista delle Regionali di domenica. "Apprendo poi - ha aggiunto Quagliariello - che Scopelliti in sostanza mi addebita il suo deludente risultato alle Europee perché sostiene che non sarei stato super partes. L'accusa è infondata, ma quand'anche fosse vera è singolare che un esponente politico che ha una tale considerazione di sé da ritenere che una sua candidatura alle regionali avrebbe stracciato gli avversari, affermi che è sufficiente la mia presunta avversità per fargli fare flop alle Europee…". "Chiediamo in questo ultimo giorno di campagna elettorale al segretario generale del Consiglio regionale, Calabrò, di chiarire l'aspetto della riforma elettorale che non consente più al primo candidato a Presidente sconfitto di entrare in Consiglio". Lo afferma il sen. Giovanni Bilardi, di Ncd. "Gli elettori - prosegue - hanno il diritto di sapere prima se voteranno per una persona che non potrà rappresentarli in Consiglio. E' un atto doveroso di trasparenza a garanzia della piena libertà dell'esercizio di voto". Arturo Scotto, accompagnato dal coordinatore regionale di Sel Mario Melfi, chiude la campagna elettorale per le Regionali 2014 a Reggio Calabria al posto di Nichi Vendola, convocato da Renzi sull'emergenza ambiente. All'incontro con gli elettori e le elettrici hanno partecipato i candidati consiglieri della lista La Sinistra con speranza per la Circoscrizione Sud Giovanni Nucera, Lorenzo Fascì e Patrizia Labate. Ed è proprio su questa lista che battono sia Arturo Scotto che Mario Melfi. "Chiediamo scusa a Scotto se venendo in Calabria non ha visto il simbolo di Sel, ma noi abbiamo deciso di percorrere una strada di responsabilità e vogliamo andare oltre Sel per costruire una Sinistra unita e dialogante, aperta alla società civile e a tutte le forze buone della Sinistra. Per una battaglia che vinceremo e che continueremo dopo le elezioni. Abbiamo scelto una via diversa, una via più razionale e convincente per risolvere le ataviche dicotomie che attanagliano la Calabria. Un progetto di Sinistra per cambiare questa Calabria con 24 candidati alla pari in 3 circoscrizioni, che hanno facce pulite, trasparenti e con una politica che torna ad essere Servizio alla gente". Per Gianni Nucera l'Italia può superare la crisi solo se si riparte dal Sud. E come? Innanzitutto spendendo in programmi efficienti i Fondi Europei. "Inammissibile che la Calabria abbia rimandato indietro un miliardo di euro di fondi comunitari". Un messaggio chiaro, quello di Nicola Irto, nel corso dell'evento di chiusura della campagna elettorale, ieri sera all'Hotel Excelsior di Reggio Calabria. "Il Pd - afferma - non è un fatto privato, non può essere gestito per uso personalistico ma è un patrimonio della collettività. Un partito che deve aprirsi alla società calabrese, reggina in questo caso, e che si propone come motore del governo regionale. Il Pd che deve essere il luogo deputato alla costruzioni di basi solide per la crescita del territorio e per il futuro della nostra terra". Gli incontri con i cittadini della provincia, il mondo imprenditoriale, gli operatori del settore agricolo e la formazione degli studenti i temi del dibattito. La necessità di rendere operativi i bandi regionali, spesso rallentati da una burocrazia farraginosa, settore, quello amministrativo, che "deve essere riorganizzato, per essere più snello ed efficace. Serve la riforma della pubblica amministrazione a livello nazionale, ma come Regione dobbiamo mettere in campo meccanismi valutativi che si sono rivelati fallimentari fino a questo momento". "Questa campagna elettorale sta ormai volgendo al termine. Poche ore ancora e sarà silenzio elettorale. Silenzio che seguirò perché rispetto la legge". Lo afferma in una nota Salvatore Salvaguardia, candidato al consiglio regionale del Movimento 5 Stelle. "Ma che dopo il voto, sin da lunedì, sia che mi troverò dentro Palazzo Campanella - aggiunge - perché premiato dagli elettori, sia fuori perché non eletto, romperò. Lo romperò continuando a parlare con la gente che studia, che lavora, che vorrebbe farlo, che vive disagi, che vuole fare cultura e produrre, che vuole difendere valorizzare il territorio, come ho fatto in queste settimane di estenuante campagna elettorale e come, d'altronde, nonostante la mia giovane età, ormai faccio da anni, sia per motivi politici che professionali. Con la speranza di portare dentro la massima istituzione regionale la voce di donne e uomini calabresi che vorrebbero una Calabria diversa. In ogni caso, continuerò a parlare di etica dentro e dentro i palazzi del potere, di lotta alla ndrangheta, di occupazione e sviluppo, di ambiente e territorio. Non lo farò con i vuoti slogan di un centrodestra e un centrosinistra che da diverse legislature si alternano senza produrre alcunché se non scandali e disinteresse per una Calabria che sta vedendo i suoi giovani scappare e le sue potenzialità umane e territoriali umiliate. O di candidati che cercano di mantenere poltrone o di conquistarle provenendo da ambiti come gli apparati di partito o gli enti locali. Lo farò forte dei miei valori, della mia competenza e nell'ambito del sostegno alle imprese giovanili innovative che da anni compio professionalmente, del mio attivismo di militante civico. Valori, competenza ed attivismo che da tempo si concretizzano in un costante dialogo sui territori, finalizzato alla ricezione di analisi e proposte, di bisogni e sogni. E alla condivisione da parte mia degli stessi. Valori, competenza ed attivismo finalizzato a concretizzare le tante possibilità di sviluppo sociale, economico-occupazionale e culturale delle nostra terra e a liberarla da ndrangheta e malaffare, dunque a contribuire al duro ed allo tempo doveroso tentativo per dare alla Calabria un futuro migliore. In quest'ottica si inseriscono alcuni dei miei consolidati punti fermi caratterizzanti il mio programma elettorale: reddito di cittadinanza; "no" a realizzazioni contrarie alla salute, all'ambiente e alla vocazione del territorio come una centrale a carbone a Saline Ioniche contro la quale sono schierato con il fronte contrario sin da quando c'è questa ipotesi; un fondo composto da risorse economico-finanziarie e beni mobili ed immobili da destinare alla costituzione o al rafforzamento di imprese giovanili innovative; misure premiali per chi compie comportamenti civici virtuosi come la diminuzione delle tasse per chi compie correttamente la differenziata; promozione di un nostro territorio che si contraddistingue per splendidi borghi, paesaggi marini, montani e collinari mozzafiato, natura selvaggia, gloriosa storia, antica traduzione e gustosa enogastronomia; adeguamento dello stesso territorio comunque fragile, inquinato e carente di servizi; puntare sul sapere e sull'innovazione".
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