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Quarta Commissione regionale approva pdl su rifiuti e legge urbanistica
Quarta Commissione regionale approva pdl su rifiuti e legge urbanistica 01 lug 14 La quarta Commissione del Consiglio regionale Assetto e utilizzazione del territorio - protezione dell'ambiente, presieduta da Gianluca Gallo, ha approvato a maggioranza i progetti di legge per il 'riordino del servizio di gestione dei rifiuti urbani'; di 'modifiche ed integrazioni alla legge urbanistica'(19/2002); di 'modifiche ed integrazioni per l'esercizio della delega di funzioni amministrative sulle aree del demanio marittimo' (17/2005). "La legge di riordino del servizio di gestione dei rifiuti, della quale ho sottoscritto un testo interamente sostitutivo - ha detto Gallo - interviene, finalmente, in maniera organica per affrontare unitariamente e con responsabilità ripartita tra i vari livelli istituzionali e, quindi, i territori, tutta la filiera. Si tratta di una incisiva azione legislativa per armonizzare un settore che ha finora condizionato in maniera eclatante non solo la vita quotidiana dei cittadini dei centri urbani, soprattutto quelli più grandi, ma ha messo a dura prova la tenuta della convivenza civile e l'immagine stessa della Calabria. Mi auguro che la celere applicazione della legge con passaggio di competenze a livelli territoriali possa scongiurare altre emergenze come quelle vissute finora. Voglio ringraziare l'assessore Pugliano, il dipartimento ed i colleghi, che hanno con il loro impegno consentito la stesura di questa normativa". Nella relazione Gallo sottolinea che "il servizio è organizzato e svolto all'interno di Ambiti Territoriali Ottimali che rappresentano la dimensione territoriale per lo svolgimento da parte dei comuni, in forma obbligatoriamente associata, delle funzioni di organizzazione del servizio rifiuti loro attribuite dalla legislazione nazionale e regionale". Gli Ato coincidono con i confini delle province. "Con riferimento al servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti, al fine di consentirne l'organizzazione orientata all'efficienza gestionale e che tenga conto delle differenziazioni territoriali - si legge nella relazione - ciascun Ato può essere articolato in Aree di raccolta ottimali. In prima applicazione, le Aro corrispondono ai 14 sottoambiti per la raccolta differenziata definiti dal Piano regionale di gestione rifiuti. Entro 30 giorni dalla entrata in vigore, la Regione, previa concertazione con i comuni nell'ambito del Consiglio delle Autonomie Locali, adotta con delibera di Giunta la perimetrazione definitiva degli assetti territoriali, tenuto conto dei seguenti criteri: popolazione o bacino di utenza; densità abitativa; caratteristiche morfologiche e urbanistiche; logistica, in funzione della dislocazione degli impianti". La relazione di Gallo afferma che "la Comunità d'ambito territoriale ottimale è l'ente di governo dell'Ato. E' composta dai sindaci dei comuni dell'Ato o loro delegati e la sua costituzione non comporta oneri aggiuntivi per la finanza pubblica". La proposta prevede inoltre che le Comunità d'ambito possono stipulare tra loro accordi per promuovere il miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza del servizio tra gli Ato, dandone informazione alla Regione". La norma, prevede che "la sede della Comunità è localizzata, salva diversa deliberazione, presso il comune dell'Ato che conta il maggior numero di abitanti. I comuni associati, ai fini delle deliberazioni, esprimono un numero di voti proporzionato al numero di abitanti risultante dall'ultimo censimento. La partecipazione dei sindaci alla Comunità è obbligatoria ed a titolo gratuito così come la prima seduta della Comunità è convocata dal Sindaco del comune con il maggior numero di abitanti e si svolge entro 15 giorni dalla sottoscrizione della convenzione di costituzione della Comunità. In caso di inerzia, provvede il Presidente della Regione o suo delegato. Nella prima riunione la Comunità elegge il Presidente e due vicepresidenti con votazioni separate". La legge fissa i compiti e le funzioni della Comunità d'Ambito territoriale ottimale di riferimento: predispone e approva i piani d'Ambito e gli altri atti di pianificazione; definisce i livelli qualitativi e quantitativi delle prestazioni indicandone i relativi standard; definisce gli obblighi di servizio pubblico e universale; determina, per quanto di competenza, la tariffa relativa all'erogazione del servizio che ciascun comune integra all'interno del relativo tributo comunale sui rifiuti. La componente del tributo comunale è destinata alla copertura integrale dei costi del servizio. Ciascuna Comunità d'Ambito tiene conto delle eventuali differenziazioni tariffarie in caso di più gestioni attive temporaneamente nello stesso Ato o nella stessa Aro e individua, nel rispetto dei criteri e delle procedure stabiliti dalla legislazione statale, le modalità di gestione". La relazione di Gallo contiene anche una serie di comportamenti ai fini della garanzia degli obblighi di servizio pubblico e universale: dallo spazzamento, al trasporto secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicità richiamando con forza il servizio di raccolta differenziata di qualità, dell'organico e del loro trasporto. La legge indica i criteri che ciascuna Comunità, in riferimento ai comuni dell'Ato ed agli impianti localizzati, per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto; per la gestione degli impianti di selezione e trattamento incluso il trasporto del residuo agli impianti di smaltimento. Sulle modifiche alla legge Urbanistica, Gallo ha sottolineato che "la norma prevede il differimento al 19 giugno 2015 e non oltre della validità dei Piani regolatori generali relativamente alle zone ricomprese nei centri abitati, fino all'entrata in vigore dei Psc/Psa. Voglio ringraziare l'assessore Dattolo e il dipartimenti di competenza per il costante dialogo istituzionale intercorso con la Commissione che ha permesso il raggiungimento di un risultato positivo per lo sviluppo della Calabria". Ai lavori hanno fornito il loro contributo Guagliardi, Chizzoniti, Tripodi, Crinò, Bulzomì, Magno, Orsomarso e Magno. Aurelio Chizzoniti ha espresso voto favorevole alla legge sui rifiuti, astenendosi sugli altri provvedimenti.
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