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Primarie centrosinistra, il dibattito
Primarie centrosinistra, il dibattito 19 ago 14 "Continua il balletto delle date e il valzer di ultimatum e penultimatum ma non c'è ancora traccia di certezza sul giorno in cui i calabresi saranno chiamati a votare per il nuovo Consiglio regionale scaduto oramai da quattro mesi". Lo dichiara Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme e candidato alle primarie del Centrosinistra per la presidenza della Regione Calabria. "La pantomima - aggiunge - che va in scena sul teatrino della schermaglia ha superato abbondantemente, da settimane, i livelli sopportabili di indecenza. Il governo regionale di centrodestra con una mano gioca sulle date, sia delle elezioni e sia delle primarie mentre con l'altra, nella stanza dei bottoni, continua spregiudicatamente a gestire il potere, facendo e disfacendo negli uffici che più contano, nelle aziende sanitarie, negli enti sub-regionali, persino giocando pesante con organi di garanzia chiamati a legittimare l'utilizzo di ingenti risorse pubbliche. Anche nel campo del Partito Democratico permangono atteggiamenti consociativi che impediscono scelte nette e chiare di rinnovamento e di svolta. Che senso ha continuare le chiacchiere e praticare ricatti incrociati su questi temi?". "E' necessario - prosegue Speranza - porre fine alla commedia degli inganni e dire basta alle diatribe che dilaniano e azzoppano il centrosinistra, nel quale ancora la maggioranza dei calabresi ripone un forte desiderio di cambiamento. In ogni paese democratico si fissa prima la date delle elezioni e, in preparazione delle elezioni, le primarie che servono a selezionare i candidati. Ecco perchè non mi unisco al coro di questi giorni. Se solo si fosse voluto le elezioni regionali in Calabria si sarebbero già fatte a luglio con le primarie agli inizi di giugno. Occorre, quindi, impegnarsi per un confronto vero sugli obiettivi qualificanti di un'azione di governo che adotti una credibile terapia d'urto per risollevare le sorti e ancora prima per restituire autorevolezza alla guida della Regione, dentro e fuori i confini della Calabria. Solo a queste condizione, ritengo, che il centrosinistra possa aggregare energie e consensi per battere le forze politiche e le lobby di potere e di malaffare che hanno penalizzato fortemente l'economia, le istituzioni e persino, con effetti devastanti, la stessa vita civile della Calabria". "Credo che ci siano tutte le condizioni - conclude - perché si possa e si debba vincere purchè venga indicato con chiarezza un percorso positivo e realistico delle cose da fare per la Calabria e i calabresi, specificando in maniera trasparente con chi e come realizzarle". Il candidato alle primarie del centrosinistra per l'elezione del Presidente della Regione, Mario Oliverio, ha dedicato l'intera giornata alla città di Crotone dove si sono svolti numerosi incontri con rappresentanti di associazioni, professionisti, imprenditori e rappresentanti istituzionali. La giornata si è conclusa con un incontro del Comitato "Fondo Gesù", il quartiere storico e popolare della città di Pitagora. Nel corso degli incontri Mario Oliverio, accompagnato dai consiglieri comunali di Crotone guidati dal capogruppo consiliare Giancarlo Devona, ha avuto modo di approfondire le diverse problematiche del mondo dell'impresa, dei diversi settori sociali, del mondo del lavoro e delle professioni. Nel percorso intenso che ha contrassegnato la giornata crotonese, Mario Oliverio è stato accompagnato anche dalla dottoressa Antonella Rizzo, già assessore ai Lavori Pubblici del comune di Crotone. Durante l'incontro con il Comitato del Fondo Gesù il presidente dello stesso ha illustrato le problematiche del quartiere popolare che, nel corso dell'alluvione del 1996, ha subito le conseguenze disastrose dell'esondazione del fiume Esaro. "La giornata odierna mi ha consentito - ha detto Oliverio a conclusione degli incontri - di approfondire e di meglio conoscere le problematiche di Crotone e di alcuni quartieri in particolare. Nella difficoltà che vive la Calabria sul piano economico e sociale, la condizione di Crotone e della sua provincia, costituisce un punto dolente di acuta sofferenza. La crisi del polo industriale, i gravi ritardi nell'opera di bonifica del sito industriale, l'assenza di investimenti da parte dello Stato e della Regione, hanno messo in ginocchio l'economia della città e della provincia crotonese, che vive una condizione di grave marginalità. Crotone e la sua provincia hanno grandi potenzialità e costituiscono una preziosa risorsa da valorizzare nel progetto di crescita e di sviluppo della Calabria che bisogna mettere subito in moto". "Il nostro impegno - ha concluso Oliverio - è quello di valorizzare i territori e le loro vocazioni di sviluppo, partendo dal basso per costruire una nuova Calabria e per dare un futuro alla nostra terra".
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© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |