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    Dimissioni Stillitani, commenti e reazioni

     

     

    Dimissioni Stillitani, commenti e reazioni

    07 set 13 "Le dimissioni dal Consiglio regionale di Francescantonio Stillitani non possono essere considerate come un semplice episodio o come una scelta di ordine personale. È invece una decisione con fondate premesse ed allo stesso tempo gravida di ulteriori e conseguenti riflessioni''. Lo sostiene, in una dichiarazione, l'ex deputato dell'Udc Mario Tassone. ''Stillitani, infatti - aggiunge - non abiura la politica. Si è dimesso perché ritiene che la politica, oggi più che mai, abbia bisogno di una riqualificazione e di recuperare quello spirito di disinteressato servizio che rappresentano il suo significato più autentico e vero. Il fatto che tutto ciò accada in quell'Udc che invece doveva avere ben altra fisionomia è estremamente significativo. Un approccio completamente sbagliato ha inaridito il partito alterandone ruolo, natura e funzione. In politica dovrebbero contare l'impegno e la passione non l'appartenenza a questa o quella cordata che garantisce, o dovrebbe garantire, carriere, ruoli, posizioni. Il leaderismo, l'assenza di una linea politica chiara, la moltiplicazione incontrollata e schizofrenica di proposte e progetti politici, la supina adesione a percorsi amministrativi senza uno straccio di sana e costruttiva critica hanno prodotto per l'Udc prima un risultato elettorale che non ha bisogno di ulteriori commenti e poi, naturalmente, il disimpegno di tanti ed il venire meno di quella passione che aveva alimentato speranze di cambiamento. Quelli attuali non sono tempi facili e quotidianamente ci confrontiamo con una gestione sempre più orientata all'esigenza particolare. Manca il confronto ed è del tutto assente un disegno di ampio respiro. Tutti coloro che sono impegnati nelle Istituzioni e sono protagonisti di percorsi politici virtuosi hanno il dovere e l'obbligo di far sentire la propria voce per alimentare quel confronto tra idee, valori, programmi che recuperi lo spirito alto e nobile della rappresentanza e restituisca alla Politica il ruolo e la dignità perduta''. ''In questa prospettiva - dice ancora Tassone - ritengo che il ruolo dei cattolici sia essenziale ed ineliminabile. Un'antica ed allo stesso tempo moderna storia fatta di valori e di passione civica ha il dovere di continuare a fornire il proprio contributo. De Gasperi diceva che 'un partito non è fine a se stesso; è l'organizzazione di una buona volontà che ha un certo programma con un certo spirito, che viene da concetti superiori a quelli che possono muovere la vita quotidiana ed è al servizio di una causa'. Questo è l'obbligo ed il dovere dei giorni nostri è di restituire dignità alla politica e recuperare il senso proprio dei partiti, che non sono luoghi nei quali costruire percorsi personali ma spazi di partecipazione, di idee e di valori che consentono di elaborare e definire proposte e risposte nell'esclusivo interesse della collettività nazionale e regionale''.

    'Una scelta ponderata e coerente quella dell'ex assessore regionale Francescantonio Stillitani, una presa di posizione chiara ed inequivocabile''. Lo sostiene, in una nota, Francesco Bevilacqua, presidente del Coordinamento regionale di Fratelli d'Italia. ''Stillitani - aggiunge - lascia il Consiglio regionale con discrezione e dignità, in nome del profondo rispetto verso i calabresi ed i propri principi. Nessuna provocazione, niente accuse o difese sterili, neanche l'ombra dei proclami a cui siamo ormai tristemente 'abituati'. 'Coerenza ed onestà' sono le caratteristiche che impediscono al Consigliere di rimanere 'attore' di una scena in cui non può più riconoscersi, su un palcoscenico che non gli si addice. Chapeau dunque davanti al gesto di un uomo che sceglie di mettere al primo posto una coscienza che altri avrebbero seppellito, certi che da 'spettatore' non rimarrà solo davanti al sipario. Le sue dimissioni, infatti, tracciano un segno profondo nella storia amministrativa della Regione, invitando ad una riflessione attenta e profonda sul ruolo della politica. ''A recuperare lo spirito di servizio che sembra mancare all'interno di un sistema apparentemente statico ed annoiato - conclude Bevilacqua - da domani ci sarà Salvatore Bulzomì, ex vicesindaco di Vibo Valentia, a cui vanno i miei più sinceri auguri, certo che saprà rappresentare al meglio il nostro territorio.

    Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime, in una nota, ''apprezzamento per il nobilissimo gesto del consigliere regionale Francescantonio Stillitani che ha rassegnato le dimissioni dal Consiglio regionale calabrese non potendo più svolgere alcuna attività politica amministrativa utile per il territorio che lo ha eletto. Un gesto così nobile, di grande valenza e significato, in una epoca storica caratterizzata da scandali, spreco di denaro pubblico e ruberie, non può passare inosservato ed essere subito e facilmente archiviato. Chi, come me, questo solco lo ha sempre tracciato, devolvendo l'indennità di consigliere provinciale di Cosenza e i soldi del gruppo Diritti Civili a iniziative umanitarie, rinunciando inoltre ad ogni forma di finanziamento pubblico e privato, ed ha sempre, da 30 anni, autofinanziato tutte le mille battaglie civili e le innumerevoli campagne di solidarietà, non può che guardare con ammirazione al gesto di Stillitani''. ''Bisogna dare atto a Stillitani - dice ancora Corbelli - di aver compiuto una scelta che gli fa onore e che serve a dimostrare come dovrebbe essere concepito l'impegno politico a tutti i livelli. Rinunciare per quasi altri due anni a ottomila euro al mese netti, più tutti i privilegi annessi alla carica di consigliere, è qualcosa di straordinario che deve essere portato come esempio per tutti, per i giovani e soprattutto per chi decide e sceglie di impegnarsi in politica. Le dimissioni di Stillitani non sono solo un esempio di buona politica e moralità, ma rappresentano una svolta radicale ed epocale rispetto al passato. Solo con gesti così onesti e responsabili la Calabria e l'Italia possono cambiare e la gente guardare alla politica e ai politici con rispetto e fiducia''.

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