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    Censore "Riattivare ufficio postale a S.Nicolò di Ricadi"

     

     

    Censore "Riattivare ufficio postale a S.Nicolò di Ricadi"

    10 ott 13 ''E' impensabile poter solamente immaginare di sopprimere l'Ufficio postale di San Nicolò di Ricadi, località turistica nota e meta di tantissimi vacanzieri. E' evidente che una eventuale soppressione definitiva del presidio determinerebbe un gravissimo disagio in termini di servizi e di immagine di un comprensorio turistico, come quello di Capo Vaticano, avente rilevanza internazionale''. E' quanto afferma il deputato del Pd Bruno Censore che, assieme alla collega Vincenza Bruno Bossio, ha presentato un'interrogazione ai Ministri dello Sviluppo economico, dell'Economia e delle Finanze e per gli Affari regionali. ''Il Dlgs. 22 luglio 1999, n. 261, recante 'Attuazione della direttiva 97/67/CE concernente regole comuni per lo sviluppo del mercato interno dei servizi postali comunitari e per il miglioramento della qualità dei servizi' all'art.12 - prosegue Censore - dispone che l'autorità di regolamentazione del settore postale stabilisca gli standard qualitativi del servizio postale universale adeguandoli a quelli realizzati a livello europeo. Pertanto, il comune di Ricadi ha una altissima densità turistica e rappresenta uno dei punti d'eccellenza della costiera Tirrenica calabrese, meglio conosciuto con il brand commerciale di 'Capo Vaticano', con una fiorente industria turistica e con una ricettività in strutture alberghiere e para alberghiere che supera i venti mila posti letto. Eppure, Poste italiane, a partire dal 30 ottobre 2011, ha temporaneamente decretato la chiusura di un importantissimo ufficio postale, posto nel centro urbano di San Nicolò di Ricadi, punto nevralgico rispetto all'intero promontorio di Capo Vaticano. Tale temporanea sospensione del servizio, che ha provocato gravi ed innumerevoli disagi, anche a causa delle caratteristiche morfologiche di un territorio estremamente frazionato, si è protratta per circa due anni''. Nell'interrogazione Censore e Bruno Bossio chiedono di sapere ''quali iniziative intenda assumere il Governo nell'ambito delle sue competenze ed in qualità di azionista pressoché unico di Poste Italiane spa, perché sia riattivato l'Ufficio Postale di San Nicolò di Ricadi in considerazione della rilevanza economica, sociale e strategica che il territorio di Ricadi-Capo Vaticano riveste e se nell'ambito delle proprie competenze e tenuto conto che le funzioni di regolazione e vigilanza sul servizio postale sono state trasferite all'Autorità garante per le comunicazioni il decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, intenda avviare un'azione di sensibilizzazione nei confronti della concessionaria Poste italiane per le problematiche relative al comune di Ricadi''.

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