Cgil "Arena e la giunta regionale assenti e senza proposte" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cgil "Arena e la giunta regionale assenti e senza proposte"

05 ott 13 ''Il tessuto produttivo ed industriale calabrese, storicamente debole e fragile, rischia concretamente di subire un colpo duro e mortale. Alla debolezza ed alle difficoltà delle piccole aziende della regione a cui bisogna dare risposte per una loro crescita dimensionale legandola alla innovazione ed alla ricerca, si aggiungono gli effetti della crisi economica ed industriale nel Paese che mette a rischio la già fragile presenza industriale della Calabria''. Lo sostiene, in una nota, la segreteria regionale della Cgil. ''Intendamoci batterci energicamente - aggiunge - affinché l'Ansaldo Breda e la Nuova Pignone definiscano piani industriali di rilancio dell'intero gruppo dei diversi siti soprattutto meridionali. Per l'Ansaldo Breda è necessario presentare un piano industriale che rafforzi la missione delle Omeca di Reggio Calabria, che sono un punto di eccellenza nella costruzione del materiale ferroviario le cui commesse sono in parte destinate al mercato estero. Per l'Italcementi vi è stato solo un passo in avanti con la presentazione del rapporto Nomisma, ma ora è necessario, anche da parte della Regione, fare delle scelte che abbiano come vincolo la difesa della produzione industriale e occupazionale e l'affidabilità dei gruppi che intervengono e non operazioni speculative. Per l'Eni consideriamo gravi i ritardi burocratici che si frappongono da parte delle istituzioni locali e si chiede una decisa azione da parte della Regione per superare questi ostacoli e favorire i programmi di investimento del gruppo''. ''Di sicuro - dice ancora la Cgil - c'è un problema che riguarda i grandi gruppi industriali che non possono assumersi la responsabilità di allontanarsi dal Mezzogiorno e dalla Calabria. Di certo, il Governo nazionale deve costruire politiche produttive in grado di orientare la produzione anche in Calabria. Ma su queste politiche deve incidere anche la Regione ed in modo particolare l'Assessore alle Attività produttive, Demetrio Arena, che, assieme alla Giunta, appare assente e senza proposta, come si evince anche dall'incapacità di rendere concreti gli investimenti previsti dall'APQ di Gioia Tauro''. ''Per questo - conclude - chiediamo alla Giunta regionale una rapida inversione di tendenza nelle politiche industriali, pena la desertificazione e l'abbandono''.