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Magarò "La legalità non è un impiccio"
Magarò "La legalità non è un impiccio" 10 ago 13 ''La legalità? Smettiamola, per favore, soprattutto in Calabria e nel Sud , di considerarla un impiccio, un vincolo che frena e rallenta, una zavorra, insomma, per le imprese, le famiglie, i cittadini''. Lo afferma in una nota il presidente della commissione consiliare regionale contro la 'ndrangheta, Salvatore Magarò. ''Le vere palle al piede - aggiunge - della vita civile e dell'economia di regioni come la nostra sono l'illegalità e i poteri criminali. Un gravame di piombo oneroso è costituito dalla corruzione e dal clientelismo. Quanto "costano" alle aziende che operano nel Mezzogiorno le massicce presenze delle organizzazioni mafiose, del racket ma pure dei meccanismi clientelari, grandi e piccoli carrozzoni compresi? Quanto pesa negativamente il perdurare di queste tristi realtà parassitarie, ben oltre le stesse violenze e le devastazioni territoriali? Sono convinto che così finiscono soffocate molte aziende e tante altre abortiscono sul nascere o dirottano verso altre realtà i loro investimenti. Certo la legalità per le aziende che vivono di mercato, come ha evidenziato lucidamente nei giorni scorsi un commento di Marco Morino sul Sole 24 ore, oltre ad avere un valore civile, ha un valore economico''. ''Vale sempre, infatti, il vecchio adagio - prosegue Magarò - secondo il quale la moneta cattiva scaccia quella buona. Ma gli imprenditori calabresi e meridionali che intendono vivere di mercato e secondo le regole del mercato, vale a dire di vera competitività, fondata sulla capacità imprenditoriale e di innovazione, sono sempre meno disponibili ad accettare l'oppressione parassitaria della criminalità mafiosa. La legalità, in quest'ottica, è un valore fondamentale, che esula persino dalla stessa politica per esaltarne il ruolo. E' il valore posto alla base del lavoro che abbiamo avviato su scala meridionale con le Commissioni e i gruppi di lavoro esistenti nelle Regioni Sicilia, Campania e Puglia dando vita, lo scorso 26 luglio, ad un organismo interistituzionale che non ha precedenti ed è stato definito la Macroregione della legalità del Mezzogiorno. Non si tratta di pura testimonianza ma di un'intesa operativa e fattuale. Intorno a concreti obiettivi qualificanti abbiamo compilato un'agenda di lavoro approvata dai vertici degli organismi regionali del Mezzogiorno istituzionalmente finalizzati all'affermazione della legalità e al contrasto alla criminalità organizzata. Il documento ha definito una traccia di lavoro per i prossimi mesi ed è in corso di approvazione da parte degli organismi consiliari delle singole Regioni''. ''Oltre ad approvare - conclude - il piano di lavoro, gli Uffici di presidenza delle Commissioni contro le mafie del Sud, hanno deciso di costituire stabilmente il Coordinamento interregionale e di affidarne la responsabilità al sottoscritto. La Macroregione della legalità, è dunque realtà. E' nata per volontà di tutti e per la prima volta si è data certezza e stabilità alla collaborazione concreta delle Assemblee regionali del Sud sulle iniziative per la legalità ed il contrasto alle presenze del crimine organizzato. Il prossimo appuntamento, è stato già deciso, sarà a Palermo alla ripresa dopo la pausa estiva''.
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |