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    Salerno "Stucchevole modus operandi del PD"

     

     

    Salerno "Stucchevole modus operandi del PD"

    09 nov 12 'Il modus operandi del Pd calabrese è davvero stucchevole e dimostra la loro cultura improntata sul "due pesi due misure", in un momento in cui i cittadini, invece, avrebbero bisogno di una classe politica seria ed affidabile". Lo afferma, in una nota, il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Nazzareno Salerno. "Ogniqualvolta si parla di vicende imbarazzanti, per usare un eufemismo, dei loro esponenti - aggiunge - i democratici sfoderano l'artiglieria pesante, coinvolgendo esponenti di primo piano per difendere a spada tratta anche l'indifendibile, apparire quali vittime mediatiche e tentare di fare lezioni di moralità che, puntualmente, si ritorcono contro. Una strategia ormai del tutto evidente: è stato così, ad esempio, riguardo la non menzione nella relazione della Commissione d'accesso al Comune di Reggio Calabria dell'ex candidato sindaco del centrosinistra Massimo Canale che, insieme alla sorella, possiede la Habitat srl, una delle società proprietarie della Cemer Srl alla quale partecipa anche la Gienne Costruzioni e la Calcestruzzi Sant'Agata (quest'ultima confiscata), di cui fanno parte soggetti affiliati a cosche e che sono attualmente detenuti per associazione a delinquere di stampo mafioso. E' stato così anche per quanto concerne l'omissione nella suddetta relazione dell'ex capogruppo del Pd Giuseppe Falcomatà, cognato dell'ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi che, oltre ad essere stato segnalato ad una cena elettorale con presunti boss e citato da collaboratori di giustizia, risulta indagato per concussione, corruzione e falsità ideologica, nell'ambito dell'inchiesta sul concorso per Dirigente medico vinto dalla moglie Valeria Falcomatà, anche lei indagata, in circostanze al vaglio della Magistratura". "Si tratta di fatti reali - dice ancora Salerno - che alcuni colleghi hanno giustamente mostrato all'opinione pubblica. Eppure molti esponenti del Pd hanno reagito scandalizzandosi, gridando al fango mediatico, addirittura accusando il Pdl di voler infangare la memoria dell'ex sindaco Italo Falcomatà. A leggere le dichiarazioni, però, sembra che questa teoria sia valida solo al loro interno. Come mai nessuno ha difeso l'ex assessore comunale Luigi Tuccio, per mesi al centro di campagne mediatiche infamanti e mirate al suo annientamento? Tuccio ha dovuto subire una pressione enorme, nonostante non sia mai stato indagato ed abbia compiuto un passo indietro, dimostrando grande senso di responsabilità con le dimissioni decise per una questione di mera opportunità politica. La sua famiglia è ben conosciuta in tutta la Calabria dal momento che il padre, il dott. Giuseppe Tuccio, è stato un magistrato impegnato per tutta la vita in prima linea contro la 'ndrangheta, costretto a vivere sotto scorta ed a subire minacce di ogni tipo. Perche' nessuno si è scandalizzato per gli attacchi a Tuccio sferrati dalla sinistra? Ecco l'incoerenza del Pd, la manifestazione di un garantismo unilaterale ed inconsistente, mirato solo a preservare i propri amici".

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