Modafferi (NPsi) “Chiude il Billionaire a Reggio, previsioni d’autunno…” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Modafferi (NPsi) “Chiude il Billionaire a Reggio, previsioni d’autunno…”

18 giu 12 “Ciò che spinge un politico attraverso la sua strada è la consapevolezza della bontà delle azioni, alla luce delle condizioni di partenza e di quelle nelle quali si è costretti ad operare, è l’esigenza di riprogrammare e rimodulare non perdendo di vista il passato mentre si lavora per il presente”. Lo afferma in una nota Rory Modafferi, Coordinatore Pari Opportunità Nuovo Psi -Reggio Calabria-Città Metropolitana. “Ridimensionare i disavanzi sanitari regionali –è scritto nella nota- realizzando migliore performances è stata , ad esempio, una finalità, ma anche far fronte ai debiti maturati nei confronti delle imprese deve essere una priorità del Governo, onorando crediti certi, verso le regioni soggette ai piani di rientro, al momento escluse. Sarebbe il caso che il Governo ci ripensasse. per un discorso di reali pari opportunità per tutti, altrimenti si tratterebbe dell’ennesimo affronto nei confronti di chi pur tra tante difficoltà, sta compiendo sacrifici enormi per un salto di qualità realizzato in pochi anni di governo regionale: una vera discriminazione ingiustificata ed inaccettabile. Specie regioni meridionali, sta percorrendo un sentiero virtuoso difficile ma aperto alla collaborazione di tutte le forze politiche soprattutto di opposizione per il bene comune e il ben-essere del cittadino. Ormai è tempo di preparazione alle primarie.. e sentiamo l'esigenza politica che alle primarie del centrodestra come del centrosinistra siano presenti leader di chiara estrazione meridionale. Scelta obbligata rispetto ai ritardi del Mezzogiorno consapevole delle proprie responsabilità e dei propri doveri, per presentare una serie di proposte economiche di rilievo in un programma fondato su contenuti veri e percorribili, esigenza di territori che subiscono uno squilibrio rispetto al Nord. Raccogliendo l’appello unitario delle comunita’ che rischiano di pagare un prezzo altissimo a causa degli errori del passato si deve condividere la necessità di fare squadra e rimettere al centro dell'agenda politica il Mezzogiorno muovendosi con unità di intenti, secondo una volontà comune ad affrontare i temi del Sud. Un Sud che ha necessità di contare su parlamentari di indubbia capacità perché ci sono ragioni che vanno difese insieme, dando voce parimenti alle donne e agli uomini di un Meridione che ha voglia di riscattarsi perchè capace di premiare le buone pratiche e superare la logica delle rendite di posizione. L'obiettivo è di individuare strategie comuni per una reale uguaglianza sul lavoro, senza alcuna discriminazione , concreta attuazione delle politiche e pratiche di uguaglianza di trattamento, sviluppo e valorizzazione per tutti e per tutte, politiche attive a favore delle fasce piu' svantaggiate del mercato del lavoro: giovani, donne e disoccupati di lungo periodo. E servirà allora sensibilizzare il mondo produttivo, individuando azioni di diffusione di pratiche esemplari, attivando delle concertazioni regionali permanenti di parità per curarne lo sviluppo. Tutto ciò è al momento delegato al mondo associazionistico ed invece è la funzione che spetta alla rappresentanza politica. Non si può fuggire dalla funzione sociale dei ruoli, in particolare in questo difficile momento in cui anche un’ icona dell'estate italiana, il Billionaire, rischia di restare un ricordo del passato”.