Bevilacqua "A Rischio 400 posti della Italcemneti di Vibo" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bevilacqua "A Rischio 400 posti della Italcemneti di Vibo"

07 giu 12 "Apprendo con grave disappunto di una probabile chiusura dello stabilimento Italcementi di Vibo Marina. Se tale paventata ipotesi dovesse rispondere al vero ad essere compromesso non sarebbe solamente il futuro di centinaia di famiglie, ma anche l'economia dell'intero territorio. Infatti, insieme al Nuovo Pignone, il Cementificio rappresenta una delle poche realtà produttive della provincia di Vibo Valentia". E' quanto afferma, in una nota, il senatore del Pdl, Francesco Bevilacqua. "Una provincia già duramente colpita dal tragico evento alluvionale del 2006 - prosegue Bevilacqua - che ha messo in ginocchio soprattutto la zona costiera, costringendo molte aziende a licenziare il personale o addirittura a chiudere. Il dato preoccupante è che il vibonese oltre ad essere fanalino di coda della regione occupa, per reddito pro capite, uno degli ultimi posti a livello nazionale. Ecco perché occorre necessariamente scongiurare un ulteriore elemento di decremento della già fragile economia locale. Nel ruolo che rivesto e nell'interesse del territorio e della nostra gente, lasciando agli altri chiacchiere e illazioni, mi attiverò immediatamente, intanto per verificare se da parte dell'azienda in questione ci sia una reale volontà di chiusura dello stabilimento di Vibo Marina, e poi per evitare che si arrivi ad una decisione così drastica". "A perdere il lavoro, da quanto ho potuto apprendere dai responsabili sindacali del Cementificio - prosegue ancora il parlamentare - sarebbero circa 400 persone, di cui 80 dipendenti interni, 30 imprese e circa 300 lavoratori che ruotano attorno all'indotto che la fabbrica nel corso degli anni ha sviluppato. Aspetto l'esito dell'incontro di sabato, indetto dalle organizzazioni sindacali del posto, per poi presentare un'interrogazione parlamentare e sensibilizzare personalmente il Ministro del Lavoro. Contemporaneamente mi raccorderò con sua eccellenza il Prefetto e con le altre istituzioni per avviare un'azione sinergica volta a mettere in campo tutte le iniziative possibili volte ad evitare la malaugurata ipotesi di chiusura dell'azienda in questione"