Intimidazione a Sindaco Taurianova, reazioni e commenti

16 feb 12 Dopo il grave attentato in cui un ordigno ha fatto slatare la stalla del sindaco di taurianova, Domenico Romeo, in cui rimasto ucciso un cavallo e ferito un altro, proseguono gli attestati di solidarietà al primo cittadino della cittadina.

"Al sindaco di Taurianova Domenico Romeo, esprimo la mia personale solidarietà e quella del Consiglio regionale che rappresento". Lo sostiene il presidente dell'Assemblea legislativa calabrese, Francesco Talarico. "E' un segnale allarmante - prosegue - il fatto che in Calabria occorra esprimere solidarietà ad amministratori locali, fortemente impegnati nei loro territori, quotidianamente presi di mira dalla criminalità. Proprio ieri molti sindaci che hanno subito intimidazioni, convocati a Palazzo Campanella dalla Commissione regionale contro la 'ndrangheta, ci hanno raccontato i travagli e le tante difficolta' che sono costretti a fronteggiare. Questo Consiglio regionale è accanto ai sindaci ed agli amministratori comunali fin dal suo insediamento, non soltanto perché considera la scelta della legalità strategica e prioritaria, ma anche perché siamo convinti che se non difendiamo la libertà d'azione delle autonomie locali è la stessa democrazia che subisce un vulnus". "Tuttavia - conclude Talarico - mentre assicuro un'attenzione ancora più marcata del Consiglio regionale sulle difficoltà che sindaci ed amministratori incontrano ogni giorno, ritengo che sull'argomento, divenuto ormai una vera emergenza, serva un'azione più incisiva delle autorità politiche ed istituzionali del Paese".

"Serve un'attenzione particolare del Governo sull'emergenza rappresentata dagli amministratori comunali intimiditi quotidianamente". Lo afferma, in una nota, il capogruppo dell'Udc alla Regione Alfonso Dattolo. "Al sindaco di Taurianova, Domenico Romeo - prosegue Dattolo - esprimo la solidarietà del Gruppo regionale che rappresento per l'ignominioso atto intimidatorio subito. Ma è auspicabile, al di là della solidarietà che pure è importante, e lo dice un ex sindaco come me che questi eventi li ha patiti più d'una volta e sa bene cosa si provi in questi frangenti, che sia fatta piena luce sull'accaduto e che i colpevoli siano presto assicurati alla giustizia".

"L'esprimere solidarietà a chi è oggetto di aggressione fisica è sicuramente un modo di non lasciare soli coloro i quali hanno fatto del servire la loro ragione di vita. E' importante". Lo afferma, in una nota, Eduardo Lamberti-Castronuovo, assessore alla Cultura e Difesa della legalità della Provincia di Reggio Calabria facendo riferimento all'intimidazione subita dal sindaco di Taurianova, Domenico Romeo. "C'é un fatto, però - aggiunge - personale. Nei lunghi anni di lavoro sociale, politico, amministrativo mi sono sentito spesso in dovere di esprimere questo sentimento di vicinanza a chi era entrato nel mirino della malavita organizzata. Probabilmente continuerò a farlo perché è corretto. Ma non mi basta più. Sono stanco di assistere a questa sconfitta sociale. La protervia, il malaffare, l'illegalità diffusa e la corruzione, nonostante tutte le forze messe in campo dalla società perbene, riescono sempre a rompere quell'armonia di pace che è necessaria per condurre una vita, il più possibile serena. In estrema sintesi, mi sento quasi sconfitto". "Sono al fianco - dice ancora Lamberti-Castronuovo - del sindaco Romeo. Una persona perbene. Non ha bisogno di nulla se non di un segno di sostegno, che da più parti ha avuto. Conti pure sul mio. Piccolo ma sincero. Ebbene, aggiunga, però, nel suo bagaglio solidale un segno tangibile e con lui tutti i 97 sindaci della Provincia, chi più chi meno esposto, ma uomini di spessore civile. Metterò a loro disposizione ciò di cui dispongo professionalmente. Lo prenda, Sindaco Romeo, come un gesto fraterno di condivisione e come stimolo perché ognun faccia ciò che può, senza attendere la manna dal cielo ,nella comune lotta alla ndrangheta. Lotta di persone disinteressate e perbene. Un uomo solo è facile da colpire, ma se i bersagli sono infiniti, non lo è".