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Presentato a Reggio Movimento Proposta per l'Italia
Presentato a Reggio Movimento Proposta per l'Italia 19 dic 12 "E' necessario sublimare il rapporto con l'opinione pubblica, con la gente, per sollecitare un nuovo protagonismo capace di innovare con proprie iniziative taluni istituti giuridici che regolano la partecipazione ai processi legislativi". Lo ha detto il sottosegretario regionale alle Riforme istituzionali, Alberto Sarra, durante la conferenza stampa tenuta a Palazzo Campanella insieme al magistrato Stefano Amore, consulente giuridico del ministero dell'Economia, uno dei promotori nazionali del movimento 'Proposta per l'Italià. "E' assolutamente indispensabile - ha proseguito Sarra - ripensare i crismi della partecipazione democratica, aprendo la pubblica amministrazione ad un uso maggiore degli strumenti telematici per la raccolta di firme e per la segnalazione di proposte, finora non contemplato. E' una svolta istituzionale che non mette in discussione il valore delle Assemblee legislative, anzi, prepara le condizioni per produrre ottime leggi aprendo il confronto con il mondo delle professioni e dell'impresa, coinvolgendo quindi un gran numero di cittadini. Siamo in tema di riforme e credo sia necessario riflettere affinché certi strumenti normativi possano essere ricompresi anche nello Statuto regionale calabrese". Stefano Amore, già sostituto procuratore a Reggio Calabria, vicepresidente nazionale di Magistratura indipendente, ha detto che "Proposta per l'Italià si muove "per avvicinare i cittadini al sistema istituzionale in maniera più efficace. La nostra idea - ha detto - è di coinvolgere maggiormente il mondo delle professioni e dell'impresa a livello istituzionale. E per tale motivo che il prossimo 18 gennaio 2013 organizzeremo un convegno a Reggio Calabria nel corso del quale proporremo l'istituzione di una Camera Alta dove siano pienamente rappresentati i ceti produttivi e i professionisti proprio per creare un canale adeguato di confronto tra sistema produttivo e sistema politico per riparare il danno prodotto da regole sbagliate o male applicate, dalla lunghezza dei procedimenti, dalla difficoltà di un dialogo utile con le pubbliche amministrazioni". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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