Castagna "Primo maggio come un funerale" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Castagna "Primo maggio come un funerale"

30 apr 12 "Un primo maggio da funerale più che da festa. I venticinque imprenditori suicidi, da gennaio ad oggi, sono un monito per tutti". A sostenerlo è il segretario generale della Uil Calabria Roberto Castagna. "Sono rispettoso - ha aggiunto - della scelta che il Sindacato, a tutti i livelli, ha fatto, a partire dalla mia organizzazione che sarà presente in diverse località anche della Calabria, ma, personalmente, lo spirito di partecipare ad una festa importante come quella del primo maggio, viene meno non solo per gli anni difficilissimi che stiamo vivendo, in termini di perdita e mancanza di posti di lavoro, quanto per quei 25 imprenditori che, da gennaio ad oggi, di fronte al fallimento delle loro aziende e al conseguente licenziamento di tanti lavoratori, si sono tolti la vita". "Il mio gesto, personale - ha sostenuto Castagna - vuole essere una provocazione alla politica, alle istituzioni e alla intera classe dirigente, particolarmente quella calabrese, a smetterla con il solito teatrino della politica, fatto di divisioni e conflittualità su tutto anche su argomenti quali sanità, istruzione, lavoro e crescita, dove, data la drammatica situazione, sarebbero giustificabili progetti a confronto e non il solito stillicidio inconcludente. L'occasione di questa martoriata quanto straordinaria 'festa' del Lavoro auspico sia una giornata di riflessione e di consapevolezza sulla necessità di cambiare atteggiamenti e impostazioni nella gestione delle risorse pubbliche e nel modo di fare politica a tutti i livelli". "Se l'asticella della sopravvivenza - ha concluso Castagna - continuerà ad abbassarsi saranno guai per tutti e, pertanto, va recuperato uno straordinario senso di responsabilità e una rinnovata voglia di lavorare tutti insieme per creare condizioni di crescita e di sviluppo"