Iniziativa Regione-Riferimenti con studenti su legalità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Iniziativa Regione-Riferimenti con studenti su legalità

20 apr 12 Sì è concluso con un incontro nella sala convegni della Scuola allievi carabinieri di Reggio Calabria il percorso annuale di educazione alla legalità voluto dal Consiglio regionale e coordinato dall'associazione 'Riferimenti'. Alla manifestazione, con Adriana Musella ed il comandante regionale dei carabinieri, gen. Adelmo Lusi, è intervenuto il Vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. Dinanzi ad una folta platea costituita dagli studenti di alcune scuole e da un gruppo di allievi carabinieri, il Vicepresidente del Consiglio ha sottolineato "l'impegno continuo dell'Assemblea legislativa regionale di costruire strumenti e sinergie con le istituzioni scolastiche con l'obiettivo di dissuadere i giovani dalla tentazione di entrare a far parte di gruppi criminali". "Siamo consapevoli - ha aggiunto - ognuno per il proprio versante di impegno che senza l'affermazione del principio di legalità, senza trasparenza delle istituzioni, nessun cambiamento sarà possibile nella nostra società. In una realtà caratterizzata da cronici atteggiamenti anomici non sono possibili né lo sviluppo dell'economia, né il progresso civile. Certamente c'é bisogno di ancora di maggiore impegno da parte dello Stato ma, tocca anche a noi fare la nostra parte ponendo in essere azioni politiche e amministrative orientate al bene comune che sbarrino la porta ad infiltrazioni ed affari illeciti. Alta è la responsabilità di chi è chiamato a dirigere la cosa pubblica ma è altrettanto necessario che anche i comportamenti dei singoli siano improntati all'ossequio delle leggi che governano la civile convivenza e siano così da buon esempio collettivo". "Così - ha concluso Nicolò - si costruiscono le basi più solide di una comunità forte e solidale, capace di separare il grano dal loglio, offrendo soprattutto alle giovani generazioni modelli culturali e principi all'opposto dell'agire criminale. Si tratta di passaggi ineludibili di un nuovo modo di essere della nostra società senza i quali sarà veramente complicato far dismettere alla Calabria l'immagine di cenerentola d'Italia e di terra di malaffare".