|
||||
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Mirabelli "Agire su ambiente e depurazione"
Mirabelli "Agire su ambiente e depurazione" 18 apr 12 "Sull'ambiente e in particolare sul sistema della depurazione è il momento di agire né si può immaginare che con il dibattito in Aula dei giorni scorsi il problema può definirsi risolto". Lo afferma in una nota il consigliere regionale del gruppo Misto-Api, Rosario Mirabelli. "Anzi - aggiunge - c'é molta preoccupazione perché ciò che abbiamo constatato in consiglio è l'assenza di un piano di programmazione che affronti la questione della depurazione in modo decisivo per evitare ricadute negative alle politiche del mare. Credo che una delle maggiori cause del fallimento della Regione Calabria in rapporto alla situazione della depurazione sia stata proprio la lunga gestione commissariale che, di fatto, non ha ottemperato negli anni al raggiungimento di determinati obiettivi. Gestione durata oltre dieci anni, dove tra il 2000 e il 2005 nonostante un fondo specifico di 900 milioni, per quanto più volte evidenziato dalla stampa, non si è riusciti a raggiungere alcun obbiettivo risolutivo". "Una gestione - prosegue Mirabelli - caratterizzata da periodi di poche luci e molte ombre. Il commissariamento ha rappresentato per la politica un alibi per non assumersi responsabilità di scelte che allora apparivano impopolari ma che oggi paghiamo a caro prezzo; l'attuale Giunta regionale deve preparare un piano per evitare, così come è accaduto nel 2011, di compromettere la stagione balneare che per questa regione rappresenta una risorsa molto importante e strategica. Oggi ci troviamo con quasi 700 depuratori che nell'entroterra non funzionano o addirittura, non esistono; abbiamo inoltre 100 depuratori sulle due coste che, purtroppo, sono obsoleti e fatiscenti. Bisogna prendere atto che il sistema di depurazione calabrese va rifatto di sana pianta, perché la gran parte di quelli che funzionano si fermano solamente al trattamento dei liquami in fase primaria, pochissimi sono in fase secondaria, nessuno ha i meccanismi di raccolta degli oli e dei grassi che rappresentano il peggiore problema dell'inquinamento del mare". Mirabelli evidenzia inoltre che "la giunta regionale farebbe bene a presentare immediatamente un piano per uscire da questa emergenza al di là dei 38 milioni del Por 2007-2013 e della delibera del Cipe dei 250 milioni circa. Poi va affrontato il problema dei Comuni perché se è vero che hanno una grande responsabilità, è anche vero che hanno pochissime risorse poter gestire i depuratori. La vera colpa dei Comuni, se vogliamo, è quella di non aver programmato il proprio sviluppo urbanistico ed edilizio, in modo particolare con piani regolatori armonici e si è consentito di costruire senza regole soprattutto sulle coste. Oggi per uscire da questo empasse dobbiamo necessariamente rifare il sistema fognario prevedendo la divisione tra acque bianche e acque nere per evitare che le acque piovane facciano andare in tilt i depuratori". "Il presidente Scopelliti e l'assessore Pugliano - conclude - prendano atto che ci vuole un cambio di passo più forte se non vogliamo compromettere per sempre l'unica risorsa economica che abbiamo che è tutto l'indotto legato dell'economia del mare" © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
|
|
|
Home | . | Cronaca | . | Politica | . | Area Urbana | . | Speciali | . | Video | . | Innovazione | . | Universtitą | . | Spettacoli | . | Sport | . | Calcio | . | Meteo | . |
Copyright
© 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713
del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |