Cusumano "Su caso gay ci sia discussione in Consiglio regionale" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cusumano "Su caso gay ci sia discussione in Consiglio regionale"

16 apr 12 "Credo che anche il Consiglio regionale debba assumersi la titolarità di una discussione sul recente, gravissimo caso di omofobia che ha interessato un giovane di Reggio Calabria, offeso nel corpo e nella dignità. Sull'episodio, oltre alla semplice censura che é sotto gli occhi di tutti, occorre mettere in campo, attraverso il confronto, un percorso legislativo di misure concrete su una questione troppo sottovalutata". Lo afferma, in una nota, la presidente della Commissione per le Pari opportunità regionale, Giovanna Cusumano. "Quanto è successo - aggiunge - non può cadere nel dimenticatoio. La reazione corale di indignazione che si è levata da uomini e donne delle istituzioni politiche e delle associazioni nell'immediatezza dell'inqualificabile episodio deve trovare sostegno nella massima Assemblea legislativa chiamata, nell'ambito delle proprie competenze a mettere nero su bianco la tutela della persona umana. Pur essendo tra i fondatori dell'Unione Europea, l'Italia è, insieme alla Grecia, l'unico Paese a non avere ancora una legislazione specifica contro l'omofobia. Sarebbe importante che la necessità di colmare questo vuoto venisse interpretata dal Consiglio regionale. Perché, prima di qualsiasi altra lettura o interpretazione, occorre fermezza contro chiunque si rende responsabile di gesti che danneggiano la volontà di questa nostra terra di affrancarsi da modelli culturali che definire incivili è dire poco. Non si tratta di scegliere tra 'modelli' di indole sessuale, quanto piuttosto di fissare paletti rigidi su un unico aspetto, che è la condanna ferma di ogni violenza". "Intanto - conclude Giovanna Cusumano - la Commissione regionale Pari Opportunità, assieme all'Assessore Stillitani, incontrerà nella prossima settimana, i referenti della Rete Lenford, a cui l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali ha affidato la realizzazione di una ricerca specificatamente finalizzata alla identificazione, analisi e trasferimento di buone prassi in materia di non discriminazione che saranno attuate nelle regioni ad obiettivo convergenza e dunque anche in Calabria".