Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni e scadenze

16 apr 12 La Commissione Elettorale (formata da tre componenti, di cui due appartenenti al centrodestra) di Catanzaro ha archiviato il criterio antidemocratico della nomina degli scrutatori, scegliendo il criterio del sorteggio. Il candidato di Sel Giuseppe Pisano afferma che "il centrosinistra ha vinto una battaglia di democrazione e di civiltà. Non più, pertanto, la nomina ad personam di scrutatori legati alla politica, ma la scelta per sorteggio e senza preferenze, attingendo all'apposito albo, degli scrutatori che svolgono nella competizione elettorale una delicatissima funzione di garanzia e controllo. C'é voluta tanta tenacia e forza nel sostenere la battaglia e però l'esito positivo del sorteggio, che garantisce una scelta onesta degli scrutatori, è la prova che la città di Catanzaro non deve mai piegarsi alle prevaricazioni ma lottare caparbiamente contro un sistema (fatto dai soliti) che vorrebbe negare alla nostra città l'esercizio democratico dei primari diritti inviolabili".

"Per l'ultima volta ritorno sull'argomento e confermo che quelle dimissioni" di Michele Traversa da sindaco di Catanzaro, "ci hanno disorientato, ma le abbiamo rispettate avendone compreso le ragioni, quelle che Traversa ha ribadito più volte in maniera chiara e inequivocabile. Ed oggi, se non avessimo al nostro fianco, come da sempre e per sempre, la sua determinante presenza, ci sentiremmo tutti meno forti". A sostenerlo è il coordinatore provinciale di Catanzaro del Pdl Wanda Ferro. "Non è certo avvelenando il clima politico - ha sostenuto la Ferro - che si raggiungono i traguardi sperati e quello che più ci rammarica, in un momento in cui sarebbe necessario recuperare i valori della politica e ridare fiducia alla gente, é l'assoluta mancanza di idee nei nostri avversari. Ed è per questo che l'unico esercizio facile, per un centrosinistra da sempre demagogico ed improduttivo e per un centro che vive un chiaro imbarazzo esistenziale, è quello di speculare ripetutamente sulle dimissioni di Michele Traversa". "Nello scenario che a maggio segnerà il verdetto delle urne - ha sostenuto Wanda Ferro - il Pdl e la coalizione di Sergio Abramo rappresentano il solo riferimento in grado di dare sostanza alle attese dei cittadini. Lo affermo con certezza e con orgoglio, essendo alla guida del partito in un momento così delicato di ritorno ad una politica di scelte condivise. Un progetto che parte dalla scelta di un sindaco che non avrà bisogno di un periodo di prova per mettere in moto la macchina amministrativa; un sindaco, Abramo, con il quale ho vissuto una fase importante della mia attività politica e che oggi sono pronta ad affiancare in questa dura sfida di governo del capoluogo". "Da responsabile di un grande partito - ha proseguito - ribadisco che Abramo è la guida che abbiamo scelto per raggiungere traguardi ambiziosi, ma che il futuro della nostra città sarà affidato ad una squadra da lui guidata, collaudata e vincente, che vedrà nelle scelte più importanti un team di amministratori di provata esperienza con un entusiasmo senza precedenti. Una squadra con in prima linea il governatore Scopelliti, garanzia della vicinanza al progetto Catanzaro della massima istituzione regionale con il contributo indispensabile di Piero Aiello, Mimmo Tallini, Claudio Parente, Mario Magno e Mario Caligiuri. Un squadra che vedrà impegnata la sottoscritta, e che come sempre potrà trovare un valore aggiunto nella deputazione parlamentare composta da Traversa, Speziali e Galati. Si aggiungono tutti i candidati che hanno scelto di confrontarsi nelle liste della coalizione e che rappresentano ogni settore di attività, in grado dunque di interpretare le più piccole esigenze dei quartieri disagiati, così come tutte le aspettative sociali, culturali ed economiche di Catanzaro". "Invito la più grande rappresentanza possibile della nostra città - ha concluso Wanda Ferro - ad esercitare con il voto il diritto di scegliere i propri amministratori: uomini e donne del centrodestra sono in grado di affrontare e risolvere ogni problema ed è questo il nostro intento".

"E' con grandissima soddisfazione che accolgo la notizia della decisione della commissione elettorale e del commissario prefettizio che hanno approvato il sorteggio integrale degli scrutatori alle prossime elezioni. E' una nostra prima grande vittoria". Lo afferma in una nota il candidato sindaco di Catanzaro per il centrosinistra, Salvatore Scalzo. "''Fino a poche settimane fa - aggiunge - nessuno avrebbe scommesso su questa soluzione, ma alla fine il lavoro di sollecitazione che abbiamo fatto in questi mesi, sin dall'insediamento della commissione elettorale, si è tradotto in un risultato importante per la vita democratica di Catanzaro. Si è giunti ad una soluzione che è certamente la più democratica e trasparente esistente. Inoltre tale sorteggio avverrà tra gli iscritti alle liste che risultano disoccupati, il che significa ispirarsi anche a un criterio di giustizia sociale". "Il sorteggio della totalità degli scrutatori - prosegue Scalzo - è l'unico metodo in grado di garantire la completa imparzialità delle operazioni di spoglio e rappresenta un segnale democratico di portata storica visto che la procedura di nomina era tradizionalmente degenerata in un clientelismo spicciolo che favoriva amici e conoscenti diretti dei consiglieri. Oggi, tutti coloro in stato di particolare bisogno, hanno opportunità uguali di accesso. Tutto ciò prova che il tempo è cambiato e che le battaglie forti dimostrano di sviluppare risultati concreti e di portata storica. E' il primo segnale di ciò che avverrà il 7 maggio"

"Non possiamo che ritenerci soddisfatti dell'applicazione del criterio del sorteggio al cento per cento attingendo all'apposito albo degli scrutatori che, tra l'altro, è stato recentemente aggiornato". A sostenerlo, in una nota, è Pino Celi, candidato sindaco di Catanzaro dell'Area di Centro in relazione alla decisione della "commissione elettorale e del commissario prefettizio Di Rosa che hanno deciso di utilizzare il metodo del sorteggio per individuare i nomi tutti gli scrutatori alle prossime elezioni amministrative". "Viene quindi archiviata - ha aggiunto - l'ipotesi emersa nella precedente seduta di applicare il sorteggio a metà dei 370 scrutatori per consentire all'altra metà di restare nel limbo della nomina, che equivaleva a scelta strumentale e lottizzata; in una parola 'antidemocratica'". "Abbiamo sostenuto con determinazione - ha sostenuto Celi - questa necessità a garanzia della legalità e della trasparenza e in difesa delle prerogative democratiche dei cittadini catanzaresi che hanno diritto ad un esercizio di voto sereno, libero da ogni forma di ricatto, pressione e condizionamento. Una posizione, questa, che l'area di centro aveva espresso formalmente in un telegramma diretto al commissario Di Rosa, mossi dalla preoccupazione di garantire l'imparzialità nell'esercizio del voto e dell'esecuzione delle operazioni di spoglio. E nel registrare questo importante risultato non possiamo che continuare a garantire il nostro impegno nella costruzione delle condizioni necessarie all'esercizio del diritto di voto in maniera davvero libera e democratica".

"Ho voluto fortemente che la presentazione della lista ispirata al mio nome avvenisse in un quartiere della città in cui vive tanta gente onesta e laboriosa e dove tante famiglie, che hanno potuto acquistare una casa con tanti sacrifici, oggi sono gravate da problemi drammatici". Con queste parole Sergio Abramo, candidato sindaco di Catanzaro, ha presentato, nella sede della società bocciofila del quartiere Corvo, la lista che porta il suo nome per le prossime amministrative. "Ho pensato - ha aggiunto Abramo - fosse giusto garantire qui, davanti alla gente che maggiormente soffre le emergenze accumulatesi negli ultimi sei anni, impegni concreti: non le solite e fumose promesse da campagna elettorale, ma una solenne assunzione di responsabilità". "La scelta della location, una delle strutture sociali più importanti della zona sud della città inaugurata nel corso della sindacatura Abramo - è detto in un comunicato - ha rappresentato un dato davvero significativo all'interno di una campagna elettorale che vede i quartieri al centro dell'attenzione del candidato a sindaco per il centrodestra. Proprio in uno dei quartieri più difficili della città, Sergio Abramo ha ribadito la centralità del tema sicurezza nel suo programma". "La criminalità organizzata e lo spaccio di stupefacenti nella nostra città - ha detto Abramo - s'intrecciano con la questione dei rom. Non sono io a dirlo, ma tutte le inchieste giudiziarie e le operazioni di polizia che si sono avute negli ultimi anni. Lo dicono anche le relazioni dei Procuratori generali delle Corti d'appello. Molti rom si sono legati alle cosche mafiose e stanno dimostrando un'aggressività che fa paura. E allora, di fronte al pericolo di una nuova ondata di nuclei rom a Catanzaro che si annuncia dalla vicina zona di Lamezia Terme, dico subito che non permetterò che un solo nomade ottenga la residenza di Catanzaro. Dirò no a nuove residenze per i nomadi a meno che non dimostrino di avere un regolare contratto di lavoro nella nostra città. E' evidente che, parallelamente, lavorerò, nell'ambito dei servizi sociali, per favorire il recupero e l'integrazione dei nomadi che sono cittadini di Catanzaro. Soprattutto i bambini rom vanno aiutati a studiare e ad inserirsi nel nostro contesto sociale perché hanno diritto ad una vita normale come tutti gli altri bambini".