Ass. Pugliano "Mare bene prezioso per lo sviluppo della Calabria" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ass. Pugliano "Mare bene prezioso per lo sviluppo della Calabria"

16 apr 12 "Credo che il mare sia ormai riconosciuto da tutti i calabresi come un bene prezioso per il nostro sviluppo". Lo ha detto l'assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano, nel suo intervento durante i lavori del Consiglio regionale. "La Giunta regionale e il governatore Scopelliti - ha aggiunto - stanno mettendo in campo azioni politiche preventive per salvaguardare la balneabilità e l'ambiente in Calabria. C'é bisogno di una stagione di concertazione istituzionale, di un patto tra i calabresi per far prevalere quella cultura ambientalista nella nostra terra". L'assessore Pugliano, nel corso della sua introduzione, ha reso noto che "il dipartimento Politiche ambientali conta su appena 29 addetti", e ha richiesto una necessaria inversione di tendenza. "Occorre cambiare registro. Il presidente Scopelliti - ha proseguito - sta imprimendo una forte accelerazione alle questioni del settore, tant'é che qualche mese fa ha convocato tutti i sindaci della Calabria affinché ci sia una condivisione per dispiegare tutte le azioni utili a recuperare il tempo perduto. Il settore ambientale è caratterizzato da 'disordine' normativo a causa della produzione spropositata di leggi, di cambi di responsabilità tra commissari straordinari ed enti, conflitto che ha impedito finora una programmazione ordinaria degli interventi". Successivamente, Francesco Pugliano ha posto all'attenzione del Consiglio regionale quelli che ha chiamato "i tre macroelementi: difetti infrastrutturali, gestionali e culturali. Dal 2008 gli interventi non hanno avuto una bussola. Sono stati effettuati 346 interventi per 350 milioni di spesa senza che queste risorse abbiano prodotto i risultati sperati proprio per un mancato coordinamento di piano. Dal 2010 però abbiamo iniziato a perseguire un progetto di pianificazione, partendo dalle segnalazioni che giungono dalle periferie, in particolare dagli ambiti territoriali ottimali". L'assessore all'Ambiente, inoltre, ha sottolineato "la carenza di collaborazione da parte della burocrazia che finora ha provocato il disimpegno di numerosi finanziamenti comunitari". Pugliano, inoltre, ha reso noto che il Cipe prossimamente delibererà oltre 217 milioni di euro per coprire infrazioni comunitarie di cui sono responsabili 82 Comuni calabresi. "A questa cifra - ha evidenziato - abbiamo chiesto un'ulteriore impegno di spesa di 42 milioni di euro da destinare alla bonifica dei 42 siti inquinati". L'assessore all'Ambiente, ancora, ha evidenziato "il problema dello smaltimento dei fanghi, poiché abbiamo la percezione che questa procedura non sia seguita da molte parti in maniera efficace. Dico questo poiché la Comunità europea ci ha chiesto dei dati in merito, e i Comuni, dopo nostre reiterate richieste ad oggi, dopo due anni, per il 50% ancora non hanno dato risposta. Ciò ci fa pensare a un non corretto o inadeguato smaltimento. Ci siamo chiesti dove questi fanghi finiscano e per tale motivo abbiamo impiantato in collaborazione con la guardia costiera e l'Arpacal una task force per individuare e verificare le anomalie segnalate". "Sul piano culturale - ha concluso Pugliano - permane lo stato di una comunità poco sensibilizzata ai temi dell'ambiente. E' necessario uno sforzo da parte di tutti e saremo disponibili a recepire ogni utile suggerimento per affrontare e risolvere in maniera definitiva queste problematiche".