Paolini replica a Mancini "Centrodestra ha aumentato disagio nella sanità" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Paolini replica a Mancini "Centrodestra ha aumentato disagio nella sanità"

15 apr 12 "Devo una risposta all'assessore al bilancio della giunta regionale di destra Giacomo Mancini il quale si domanda a che titolo io parli di sanita'". inizia così la replica di Enzo Paolini alla risposta dell'assessore Giacomo Mancini. "Confermo -scrive Paolini- che parlo sia in qualita' di consigliere comunale del Pse che di presidente nazionale Aiop che,infine, di legale di tante societa' che gestiscono ospedali privati. E per ognuna di queste funzioni ho argomenti più che validi e non in contrasto tra di loro. All'esponente di destra sfuggono ma glieli ricordo con piacere: 1)a noi del Pse appare sempre più chiaro cio' che purtroppo e' sotto gli occhi di tutti i calabresi: lo sfacelo del servizio sanitario regionale prodotto dalla classe dirigente che ha governato la Calabria. Il centrodestra non ha affatto invertito la tendenza ma,al contrario, ha incrementato il disagio,ha prodotto disservizi, ha mortificato la classe medica,non ha affrontato per niente il problema degli sprechi non ha rispettato neanche le ripetute sentenze di tar e consiglio di stato in tema di tariffe. Le ripetute bocciature ottenute al tavolo Massicci lo dimostrano, purtroppo per tutti noi calabresi. Il resto sono chiacchiere. Ciò avviene con particolare virulenza verso la città di Cosenza penalizzata oltre ogni limite. Se questo va bene agli esponenti della destra a noi no. E lo diciamo. 2) Come presidente dell'aiop rilevo che l'assessore della giunta di destra confonde la politica dei tagli lineari dei posti letto con l'appropriatezza delle prestazioni. Errore tipico di chi si accosta a materia che non conosce ed evidentemente non ha collaboratori in grado di fornire indicazioni giuste. Ma spiego volentieri:l'appropriatezza delle prestazioni deriva dal controllo sulla qualità ,la pertinenza, e la corretta attribuzione al codice tariffario della prestazione medesima. Niente a che vedere con il numero dei posti letto. Peraltro dal 1995 le prestazioni rese dai soggetti privati sono pagate a tariffa e non a posto letto. In altre parole l'ospedale privato viene pagato solo per ciò che produce e con budget imposti dalla Regione e non in ! base al numero dei posti letto. Dunque e' evidente che il taglio dei posti letto privati, oltre a non avere alcun rilievo circa l'appropriatezza delle prestazioni ,non porta neanche un solo centesimo di risparmio. Per ulteriori informazioni il centrodestra calabrese, se ha qualche fatica a guardare alle tante buone esperienze di centrosinistra nel centro Italia, può rivolgersi alla giunta Formigoni cioè a una regione molto attrattiva in termini di qualità del servizio sanitario pubblico che da oltre 15 anni ha sviluppato-senza tagli ma con controlli rigorosi sia nel pubblico che nel privato- un sistema sanitario che ha messo in competizione e collaborazione virtuosa ospedali pubblici e privati e produce eccellenze ed equilibri di bilancio. Il sistema che sbandiera l'assessore Mancini produce disavanzi, sprechi, liste d'attesa ed emigrazione sanitaria sul fronte pubblico mentre nel campo dei privati sta strozzando le imprese che sono costrette prima a licenziare e poi a scegliere tra il fallimento o la svendita a qualcuno pronto ad approfittare.3) Infine come legale di tante Case di cura rivendico il diritto/dovere di tutelare le aziende mie clienti nei modi che consente lo stato di diritto,cioè facendo il mio lavoro rivolgendomi a Tribunali e Collegi arbitrali a garanzia di imprenditori e di lavoratori che da questa tutela possono ricevere il pagamento delle loro spettanze (vedasi alla voce Madonna della catena). L'assessore della destra trova qualcosa di male in tutto questo? Pensa che sia ingiusto che a fronte del proprio lavoro un avvocato riceva le parcelle dovute? Pensa che sia meglio tutelare i propri interessi mediante la richiesta di favori ai sedicenti politici o la dazione di mazzette? Lo informo che ci sono ancora tante,tantissime persone che pur facendo politica traggono il loro reddito solo ed esclusivamente dal proprio lavoro. Io sono una di queste. Sono pochi e speriamo siano sempre di meno quelli che sono mantenuti solo dalla politica".