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Giordano "Fare chiarezza su discarica Melicuccà"
Giordano "Fare chiarezza su discarica Melicuccà" 11 apr 12 Il consigliere regionale dell'idv, Giuseppe Giordano, ha reso noto di aver presentato un'interrogazione urgente a risposta immediata al Presidente della Giunta Regionale, Giuseppe Scopelliti, e all'assessore all'ambiente, Francesco Pugliano, sulla apertura della discarica in località Zingara di Melicuccà a seguito di un "sopralluogo - è scritto in una nota - fatto con i componenti del circolo dell'idv di Palmi e il suo Presidente Memmo Cogliandro, con il circolo di Legambiente dell'Aspromonte con il suo Presidente Domenico Rositani che tantissimo si è battuto per la questione e con il parlamentare dell'idv in commissione ambiente Sergio Piffari e che verrà trattata nel prossimo consiglio regionale che prevedrà il question-time". Giordano chiede di sapere se, per quanto di competenza, siano stati effettuati da parte dell'ente Regione i "dovuti e necessari controlli - prosegue la nota di Giordano - atti ad acclarare quanto denunciato dai Sindaci e dalle associazioni ambientaliste in particolare da Legambiente e se gli elaborati progettuali corrispondano a quanto effettivamente realizzato e se l'Arpacal abbia effettuato rilevi e analisi sulle falde acquifere sottostanti alla costruenda discarica e i possibili pericoli di infiltrazione". Giordano chiede inoltre se non sia il caso di intraprendere una "attività di monitoraggio costante - prosegue - attraverso l'Arpacal e altri enti sub regionali competenti, del sito in questione, anche in sede di collaudo, al fine di rilevare eventuali anomalie e conseguentemente adottare gli atti e i provvedimenti più opportuni che possano sospendere o revocare l'autorizzazione alla apertura della nuova discarica. Dal sopralluogo e da quello che si apprende dalla stampa e dalla denunce delle associazioni, è evidente la presenza di pozzi artesiani riconducibili alla sottostante falda acquifera che alimenta l'acquedotto denominato 'Vina' che rifornisce numerosi comuni della piana di Gioia Tauro, la presenza nel mezzo della discarica di tralicci della società Terna i cui cavi passano sopra le vasche di accumulo, l'esistenza di un centro abitato, quello di contrada Pomarelli di Bagnara". "Dopo aver realizzato ben tre impianti - evidenzia Giordano - ad alto rischio ambientale (inceneritore, megadepuratore e centrale a turbogas) in un'area molto ristretta si continua a perseverare nell'idea che la Piana di Gioia Tauro debba essere trasformata in un'immensa pattumiera e questo non è accettabile. Chiesta in commissione ambiente regionale presieduta dall'on. Dattolo anche l'audizione dell'allora commissario Speranza e dell'assessore all'ambiente Pugliano oltre che delle associazioni ambientaliste che denunciano da tempo la grave realtà". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |