Ass. Aiello "Giunta regionale ha condiviso preoccupazioni sindaco Occhiuto" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Ass. Aiello "Giunta regionale ha condiviso preoccupazioni sindaco Occhiuto"

11 apr 12 "Ritengo che l'amico Mario Occhiuto abbia interpretato diversamente la convenzione stipulata con il 'Bambin Gesu'" che tutti noi, a partire dal Presidente Scopelliti, consideriamo molto positiva per l'intero territorio calabrese". Lo afferma l'assessore regionale all'Urbanistica, Piero Aiello - informa una nota dell'Ufficio Stampa della Giunta - replicando al sindaco di Cosenza. "Essa, infatti - afferma l'assessore Aiello - è da intendersi come una sperimentazione gestionale che durerà il tempo necessario per perfezionare la formazione delle nostre professionalità e, al contempo, garantire prestazioni di alta qualità in ambito pediatrico. Uno dei punti fondamentali del protocollo, inoltre, è quello di curare proprio sul nostro territorio i piccoli pazienti, eliminando il disagio delle famiglie di doversi recare fuori dalla Calabria per i problemi materno-infantili. L'accordo, quindi, va inquadrato nel contesto della riorganizzazione dei servizi regionali per migliorare la loro efficienza, dare alta formazione agli operatori del settore e, al contempo, attenuare la mobilità pediatrica che, oramai, ha raggiunto livelli inaccettabili. Quindi vorrei confermare all'amico Mario che la Giunta ha completamente condiviso la sua preoccupazione sulla mobilità sanitaria, tanto che tale protocollo va considerato come quadro prodromico della riorganizzazione globale dei servizi sanitari, atti a contenere fortemente la migrazione sanitaria. I vantaggi di questa operazione, quindi, saranno anche a beneficio dei cittadini di Cosenza e nessuno vuole assolutamente depauperare o criminalizzare la realtà cosentina". "Per questi motivi - conclude Aiello - vogliamo rassicurare il Sindaco Occhiuto perché la volontà di questa Giunta regionale è quella di dare a tutti i territori la stessa dignità, con quelle risposte che i calabresi chiedono da anni".