Lavoratori Centrale Mercure incontrano Governatore Scopelliti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Lavoratori Centrale Mercure incontrano Governatore Scopelliti

07 ago 12 "Scongiurare la chiusura della Centrale Enel del Mercure, garantire tempi certi, procedure snelle e ripetere quel miracolo amministrativo già realizzato dalla Regione Calabria con il rilascio del Decreto di autorizzazione all'entrata in esercizio dell'impianto produttivo". Questa la richiesta delle centinaia di lavoratori della centrale e della filiera delle biomasse riuniti oggi a Catanzaro per chiedere l'aiuto della Regione Calabria "dopo lo stop - è detto in un comunicato del Comitato per la riattivazione della Centrale Enel - imposto dalla sentenza del Consiglio di Stato all'entrata in esercizio della centrale del Mercure a causa di un cavillo burocratico". La manifestazione, è detto ancora nella nota, è cominciata attorno alle 10.30 in via Sensales, davanti la sede della Regione a Catanzaro, dove man mano lavoratori calabresi e lucani hanno affollato la via cittadina per chiedere di essere ricevuti dal Presidente Giuseppe Scopelliti. "Non siamo disposti - hanno sostenuto i lavoratori - ad aspettare ancora i tempi e i modi della burocrazia. E' per questo che siamo qui a chiedere aiuto a chi già ci ha aiutati in passato". I lavoratori hanno anche ricordato, riferisce il comunicato, che "prima di essere autorizzato definitivamente dalla Regione Calabria e bloccato ora dal Consiglio di Stato, il progetto era già stato già sottoposto a numerosi procedimenti, compresi quello autorizzativo dinanzi alla Provincia di Cosenza, due Valutazioni di incidenza ambientale da parte delle Regioni Basilicata e Calabria, numerose conferenze dei servizi e svariati pareri favorevoli dell'Ente Parco del Pollino e di due Asl e Arpa. A questi si era aggiunto anche il parere della Commissione Ambiente della Comunità Europea che riteneva il progetto conforme alle direttive comunitarie in materia di aree protette. Non è un caso, infatti, che il procedimento anziché durare alcuni mesi, si era protratto per ben 10 anni. Una anomalia tutta italiana che dà il senso di quanto la burocrazia avesse prevalso sui principi di buona amministrazione prima dell'intervento della Regione Calabria. Ed è questo quello che centinaia di lavoratori hanno voluto richiedere al Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. Ripetere quel miracolo amministrativo che aveva dato speranza a molte famiglie del territorio". Alle 11.30 il Presidente ha ricevuto una delegazione composta dalle rappresentanze sindacali, dai lavoratori della centrale e della filiera delle biomasse, dal Sindaco di Castelluccio Inferiore, Roberto Giordano, dal Vice Sindaco di Laino Borgo Mario Donato, e da rappresentanti dell'Enel. "Il Presidente Scopelliti - è detto nella nota del Comitato - ha rimarcato l'intenzione della Regione di volersi attivare per convocare al più presto un tavolo interistituzionale insieme alla Regione Basilicata e al Parco del Pollino. Il Presidente ha fatto presente inoltre che la Regione Calabria esperirà in tempi rapidi un procedimento amministrativo per il rinnovo dell'autorizzazione all'entrata in esercizio della centrale Enel del Mercure". "Il comitato - conclude il comunicato - esprime grande soddisfazione per il rinnovato interesse della Regione Calabria che ancora una volta si fa carico dei problemi reali del territorio che governa, dando esempio di buona amministrazione. In gioco c'é il futuro di molte, troppe famiglie.