Parente replica a Maiolo "Non navighiamo a vista" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Parente replica a Maiolo "Non navighiamo a vista"

22 nov 11 "Al di là delle polemiche strumentali, non credo che la Commissione abbia 'navigato' a vista, come dice l'on. Maiolo che, addirittura, si richiama a 'padrinaggi politici' per confronti, atti e fatti, invero, puntualmente affrontati in commissione". Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Claudio Parente, presidente della sesta Commissione Politiche comunitarie, replicando all'intervento di ieri di Mario Maiolo, ex assessore regionale alla Programmazione comunitaria. "Desidero fare alcune precisazioni - afferma Parente - In relazione all'intervento del collega Maiolo, il quale lamenta il mancato inserimento all'ordine del giorno nella prossima seduta di Commissione di un'informativa dovuta dal Presidente della Giunta regionale sull'accordo sottoscritto il 3 novembre tra il Governo ed otto regioni sulla revisione dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali al fine di non ingenerare inutili allarmismi, negli ultimi tempi spesso alimentati dall'on.Maiolo". "La sesta Commissione politiche comunitarie - aggiunge - ha svolto, negli ultimi 6-7 mesi, una costante attività conoscitiva sullo stato di attuazione dei programmi che attivano i fondi strutturali 2007-2013. Nel corso di questa attività sono stati auditi, anche su richiesta dello stesso consigliere Maiolo, tutte le autorità preposte alla gestione ed al controllo dei Programmi operativi regionali, potendo così approfondire tutti gli elementi di criticità che sono emersi nelle diverse fasi di attuazione degli stessi. Così, la Commissione ha sentito l'Assessore alla Programmazione nazionale e comunitaria, on. Mancini, sul Por Calabria, Fesr 2007-2013; l'Assessore alla Cultura, on. Caligiuri; l'Autorità di Gestione Feasr, dott. Nicolai sul Psr Calabria 2007-2013; l'avv. Calvetta, Autorità di gestione del Por Calabria Fse, ed il dott. Tucci, Autorità di Audit". "Si sono poi svolti, a stretto giro temporale - dice ancora Parente - due sedute di Consiglio regionale tematizzate sullo stato di attuazione dei fondi comunitari. Tutte queste audizioni hanno permesso di prendere coscienza degli elementi di criticità e degli avanzamenti che hanno riguardato la spesa comunitaria, unanimemente ritenuta centrale per attivare politiche virtuose di crescita per questa regione. A mente non ho memoria di periodi più ricchi di dibattito come quello attuale sul tema dei fondi comunitari. Sono certo che la Commissione sarà informata anche del contenuto dell'accordo del 3 novembre 2011 tra il Governo italiano e le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, relativo alla revisione dei programmi cofinanziati dai Fondi strutturali nelle prossime audizioni che vedranno impegnate le Autorità di Gestione e di Programmazione, chiarendone la natura e la reale portata anche negli aspetti tecnici. Motivi per i quali non ho ritenuto indispensabile la presenza del Presidente Scopelliti, che certo non è persona che sfugge solo per una mera informativa su di un accordo politico". "Non può infatti non evidenziarsi - conclude Parente - che le premesse di quell'accordo discendono dalla necessità per questo Paese di adottare provvedimenti di politica economica urgenti per contrastare la crisi finanziaria che investe tutta l'Europa. Ed inoltre, non si può non sottolineare che quello stesso accordo ha coinvolto ben otto Regioni, protagoniste nella spesa delle risorse per le politiche di coesione che hanno condiviso, laddove necessario, convergere su priorità comuni".