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    Scopelliti e Talarico a Lamezia persentano bilancio attività commissario sanità

     

     

    Scopelliti e Talarico a Lamezia persentano bilancio attività commissario sanità

    04 lug 11 "Chiedo di sapere se, rispetto al nostro arrivo, questa struttura è peggiorata o migliorata e lo faccio con la volontà di chi vuole governare il territorio conoscendolo bene". Con queste parole, il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, ha iniziato la conferenza stampa che stamani ha tenuto a Lamezia, convocata per presentare il bilancio dell'attività svolta dal commissario straordinario dell'Asp di Catanzaro Gerardo Mancuso. Nella relazione, Mancuso ha fatto notare, tra l'altro, che "l'Asp aveva 320 milioni di euro di debito e, cioé un quarto della Calabria. Nel 2008, il passivo è stato di 74.500.000, nel 2009 di 56.200.000 e nel 2010 di 24.150.000. Nei primi sei mesi del 2011, inoltre, la spesa farmaceutica è stata ridotta un milione e mezzo di euro". All'illustrazione di questi dati ha fatto seguito l'intervento di Scopelliti che non ha mancato di polemizzare per le scelte fatte in passato. "Quando c'erano le risorse - ha detto - non sono state spese bene". Quindi, un riferimento "al piano di rientro 'lacrime e sangue' che - ha aggiunto - hanno approvato altri ma abbiamo dovuto applicare noi. Io con la Sanità - ha detto rispondendo alla contestazione di un ex infermiere - mi occupo di malati e non di elettori e, al di là di qualche giornalista o direttore interessati, noi dobbiamo rafforzare quel concetto di unità che ci deve vedere tutti, in maniera saggia, a superare le contraddizioni della politica per dare al cittadino calabrese una risposta". "Non so - ha affermato ancora Scopelliti - quanti condividano la relazione fatta dal nostro commissario, Gerardo Mancuso. Però qui parliamo di numeri, cifre, impegni, azioni, concretezza delle scelte e non so se ai tempi in cui era assessore l'onorevole Doris Lo Moro questa città era diversa. Quello che premia oggi è la franchezza nel parlare e noi crediamo che ci sia una grande tentazione di aggressione a questa classe dirigente perché abbiamo fatto una scelta". Il governatore ha parlato poi dell'ospedale di Soveria Mannelli che, ha detto, "noi abbiamo salvato facendo uno sforzo enorme presentandolo al tavolo Massicci come un ospedale di montagna. Se tutto questo fosse stato fatto nel passato, oggi non saremmo qui a fare queste scelte. Noi, comunque, stiamo portando un disagio a chi si è arricchito e non ha portato nulla ed oggi vuole conservare qualche privilegio. Io credo che il sacrificio che stiamo facendo serve a portarci fuori da una situazione di disagio. Ecco perché se si è fatto anche mezzo passo in avanti è positivo". Il presidente della Regione ha anche evidenziato che "mentre si fanno delle restrizioni sulle spese inutili, contestualmente si fanno anche degli investimenti. Domani, ad esempio, saremo a Roma, insieme al presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ed ai parlamentari, perché incontrerò il presidente dell'Inail per lavorare celermente sul centro protesi di Lamezia Terme. Noi vogliamo perseguire obiettivi nobili senza inseguire prebende. All'inizio del mandato ho detto ai commissari straordinari delle Asp di essere intransigenti con tutti". Scopelliti ha colto l'occasione per rispondere alla polemica innescatasi con la Cgil in merito alla costruzione dei nuovi ospedali: "La Cgil - ha dichiarato - si sta attorcigliando su questa costruzione dei nuovi ospedali. Con me vince chi è più bravo ed a me in Calabria interessa realizzare gli ospedali. Bisogna avere la capacità di dare risposte e la politica si deve distinguere tra quella del dire e quella del fare e noi ci stiamo battendo per questo e ci sforzeremo fino all'ultimo per realizzare ciò che abbiamo deciso di fare". Sulla stessa lunghezza d'onda il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, che ha parlato di "testimonianza evidente di un lavoro portato avanti con determinazione ed impegno. La Sanità in Calabria - ha aggiunto - è commissariata e noi abbiamo un piano di rientro da rispettare che ci impone determinate cose perché abbiamo ereditato debiti. Tutte queste contestazioni che ci sono in questi giorni quando c'era Loiero io non le vedevo e questo ci spinge ancora di più ad andare avanti. Fra quattro anni, quando ci saranno le elezioni, i cittadini ci voteranno oppure ci bocceranno sull'idea nuova che stiamo portando avanti". Talarico ha poi ringraziato Scopelliti che, ha detto, "dopo sei mesi è qui con noi e testimonia che tiene a questa città come alla Calabria. Si sta "lavorando su due punti: la ristrutturazione dei reparti e un'azione chiara sulle professionalità". Da qui un appello ai sanitari: "Al di là di quello che possiamo fare noi - ha detto Talarico - siete voi quelli che quotidianamente dovete accompagnare l'ammalato con una mentalità nuova che non è quella dell'appoggio politico. Rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo tutti insieme per il bene della Sanità. L'ammalato, infatti, non è né di destra, né di sinistra e né di centro. Noi stiamo lavorando per abbattere le liste di attesa e per rendere fruibile questo ospedale. Per questo è necessario riacquistare la mentalità della condivisione. In ogni caso tutto ciò che facciamo lo dobbiamo sottoporre quotidianamente al Tavolo Massicci".

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