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Laganà (Pd) “Referendum su questioni importanti”
Laganà (Pd) “Referendum su questioni importanti” 09 giu 11 "Domenica prossima andrò a votare e voterò quattro convinti sì ai quesiti referendari". E' quanto dichiara la deputata del Pd, Maria Grazia Laganà Fortugno, che invita tutti i cittadini a recarsi alle urne per esercitare il loro diritto dovere di voto. "Il referendum - aggiunge - rappresenta per i cittadini l'opportunità di partecipazione democratica diretta e su questioni di enorme rilevanza, come quelle che i referendum pongono, è doveroso, ancorché necessario non tralasciare il parere del popolo. L'idea che la gestione privata di un monopolio naturale, quale quello dell'acqua, sia più efficiente di quella pubblica è del tutto infondata, prova né è il caso di Parigi in cui si sta facendo dietrofront dalla gestione privata a quella pubblica dell'acqua. Il servizio idrico, non trattandosi di un servizio qualsiasi, deve restare patrimonio e bene pubblico e deve essere garantito ad ogni cittadino il diritto d'accesso a questo bene. Per quanto riguarda il nucleare credo che dopo gli ultimi accadimenti, di cui l'ultimo in ordine di tempo è la presa di posizione della Germania con la sua exit strategy dal nucleare, siano un chiaro esempio di quanto questa tecnologia sia sul viale del tramonto". "L'Italia, che non possiede il nucleare, deve riflettere - prosegue l'On. Laganà - con chiarezza circa l'opportunità della reintroduzione, viste le problematiche connesse alla tecnologia, all'accettabilità sociale e alla convenienza economica, e non ci nascondiamo i rischi legati alla criminalità organizzata che potrebbe trovare motivi di lucro sia nella privatizzazione dell'acqua sia nella realizzazione delle centrali. I rapporti sulle ecomafie ogni anno ci danno conto di quanto la presenza di organizzazioni malavitose, implicate nello smaltimento dei rifiuti ed in particolar modo di quelli nocivi, non sia affatto trascurabile per questo non possiamo correre il rischio di gestire lo smaltimento delle scorie, soprattutto perché ad oggi non esiste in Italia un deposito, attraverso circuiti poco chiari". "E non da ultimo - conclude - il quesito sul legittimo impedimento che grida vergogna: l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge è un valore di tutti dal quale non si può prescindere. Il referendum ci pone davanti ad una scelta: su quale modello di sviluppo vogliamo investire". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |