Da Coldiretti il patto per il sorriso, iniziativa per l’ospitalità - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Da Coldiretti il patto per il sorriso, iniziativa per l’ospitalità

09 giu 11 La Coldiretti Calabria attraverso il presidente Pietro Molinaro ha aderito ufficialmente al manifesto sulla cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità -identificato con l’efficace slogans “Patto per il sorriso” - della Regione Calabria e perfezionato con grande determinazione e lungimiranza dal Dipartimento Turismo ed dal suo Direttore dott. Raffaele Rio. E’ sicuramente un fatto importante –commenta Molinaro – poiché quella accoglienza e ospitalità sono elementi decisivi per la definizione della politica turistica ed sono l’identificazione corretta di ciò che può contribuire a rendere felici i cittadini-turisti e farli trovare a proprio agio. Sono certo –continua – che l’impatto sarà positivo e contribuirà in modo significativo a fare crescere la cultura del turismo che insieme all’agroalimentare devono essere settori centrali e di alta qualità sui quali continuare ad investire. Con convinzione coldiretti Calabria ha aderito, poiché un sistema turistico diffuso ha bisogno di regole ed atteggiamenti condivisi, per fare diventare l’accoglienza e l’ospitalità gesto radicato, che non mancherà di continuare a sviluppare anche una cultura della responsabilità verso le persone e l’ambiente oltre che una sana competizione. Riteniamo importante – aggiunge Molinaro –che il patto per il sorriso, comprenda in modo ancora più specifico le potenzialità che offre il settore agricolo ed agroalimentare che si caratterizza anche per la multifunzionalità. Le imprese agricole e agrituristiche, mettono a disposizione da tempo l’accoglienza da parte della famiglia, con uno stile di ospitalità che indirizza anche l’attività gestionale infatti: fanno conoscere le produzioni e il territorio circostante, con una attenzione massima all’ambiente anche in tema di smaltimento di rifiuti e tutela del territorio. Esse inoltre garantiscono sicurezza alimentare, evitano la presenza di OGM e utilizzano i prodotti a kmzero nel rispetto dell’enogastronomia locale, stagionale e tradizionale, valorizzando anche tutti i prodotti a marchio che sono distintivi del territorio. Il sorriso e la convivialità - conclude Molinaro – quasi sempre hanno attorno ad una tavola imbandita un momento di grande espressività, e ci piacerebbe che i valori fondanti della cultura rurale entrassero in modo ancora più significativo nel manifesto predisposto dal Dipartimento regionale al turismo.