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Salerno presenta Pdl su videosorveglianza in sale operatorie
Salerno presenta Pdl su videosorveglianza in sale operatorie 04 giu 11 E' stata illustrata nei locali della Biblioteca comunale di Vibo Valentia la Proposta di Legge "Istituzione del servizio di videosorveglianza nelle sale operatorie", già depositata al consiglio regionale dal Presidente della Commissione Sanità, Nazzareno Salerno. All'incontro con i giornalisti hanno partecipato anche numerosi cittadini, diversi rappresentanti istituzionali tra cui il sindaco di Vibo Valentia Nicola D'Agostino, il commissario vicario dell'Afor Valerio Grillo e il senatore Francesco Bevilacqua, ed i parenti delle vittime dei casi di presunta malasanità in Calabria. "La Proposta di Legge - è scritto in una nota - nasce dalla volontà di migliorare il sistema sanitario offrendo maggiori garanzie sia agli utenti che alla classe medica e agli operatori sanitari che ogni giorno dedicano un ammirabile impegno alla cura dei malati ma che, a volte, subiscono critiche ingiuste, amplificate dalle imperfezioni del sistema, per colpa di disattenzioni imputabili ad un solo negligente soggetto o ad un numero ristrettissimo di soggetti, che minano la fiducia negli ospedali calabresi e generano le premesse per l'incoraggiamento dell'emigrazione sanitaria. E' indispensabile, in effetti, fare differenza fra i casi di malasanità e i casi che avvengono in quanto le conoscenze mediche e scientifiche di cui attualmente si dispone non sono sufficienti per salvaguardare la vita umana". "Altro scopo - prosegue la nota - è quello di colmare un vuoto normativo che ha spesso consentito il sorgere di disquisizioni incontrollate ed inesatte che hanno danneggiato l'immagine della Sanità calabrese e non hanno certamente aiutato nella ricerca della verità dei fatti. Nello specifico, la Proposta di Legge prevede che l'impianto di videosorveglianza debba garantire l'acquisizione di immagini che riprendano tutte le fasi delle attività chirurgiche svolte e che esso debba essere opportunamente dimensionato per campo visivo e per ampiezza delle sale operatorie. Scendendo nei dettagli, è disposto che le immagini registrate con il sistema di videosorveglianza ed i relativi dati siano messi a disposizione esclusivamente dell'Autorità giudiziaria e delle forze di Polizia e che la loro acquisizione delle immagini e dei dati costituisca misura complementare alle attività investigative nel rispetto delle vigenti norme dell'ordinamento civile e penale". "Particolare attenzione - conclude - è stata dunque riservata alla conciliazione del fondamentale diritto alla privacy con le esigenze manifestate da chi può ritenersi leso dai trattamenti sanitari e, proprio per questo, i richiami al 'Codice in materia di protezione dei dati personali', sono da interpretarsi come irrinunciabili" © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto |