Catanzaro/Scalzo: "Aprire nuova fase per vincere elezioni" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Catanzaro/Scalzo: "Aprire nuova fase per vincere elezioni"

23 dic 11 "Dopo l'uscita di scena di Traversa il centrosinistra ha il dovere di aprire una fase due che vuole dire costruire immediatamente il progetto da proporre ai catanzaresi per vincere le elezioni". Salvatore Scalzo, capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Catanzaro, incontra i giornalisti insieme ai rappresentanti del centrosinistra e dei movimenti cittadini e traccia la linea su ciò che la coalizione deve fare per superare l'attuale fase politica cittadina e presentarsi "con un progetto credibile all'elettorato". Scalzo, a proposito delle dimissioni di Traversa, sottolinea che con la consegna dei documenti al Viminale da parte del prefetto sulla seduta del Consiglio comunale con cui Traversa è stato dichiarato decaduto, evitando il commissariamento del Comune, "abbiamo ottenuto l'obiettivo che ci eravamo prefissi. Adesso sarà il Ministero dell'Interno a decidere. Abbiamo ottenuto il riconoscimento dell'idea che nella delibera approvata dal Consiglio comunale ci sono dei passaggi che non convincono. Apprezzo quindi la decisione del prefetto e penso che abbiamo fatto bene a sollevare la questione perché la delibera destava più di un sosetto. E' importante che sia passato il principio secondo cui su regole e buon senso l'opposizione non transige". Secondo Scalzo, "il centrosinistra deve presentare e diventare artefice di un progetto che deve vederci da subito protagonisti. E questo perché Catanzaro ha bisogno di un governo diverso che faccia proprio un disegno di rinnovamento e discontinuità profondi sostenuto certamente da professionalità serissime e competenti. Rivolgiamo, dunque, un appello alle forze sane e responsabili ad unirsi per il bene della città. Ci deve essere da parte di tutti la consapevolezza che adesso serve sicuramente una nuova classe dirigente supportata da tutte le grandi energie cittadine. Occorre trovarsi insieme in un progetto che salvi e cambi davvero la città, facendo pulizia di un passato di cui maggioranza uscente è stata perfetta espressione. Un passato fatto di una serie di promesse elettorali ed aspettative che sono venute ben prima di un progetto comune per migliorare le condizioni del capoluogo. Bisogna fare pulizia di tutto questo perché la città vive una serie di crisi emergenziali che sono l'apice di una politica decennale che non ha saputo affrontare i nodi centrali della sua situazione. Serve dunque un taglio col passato senza esitazioni e costruire una cultura politica nuova per presentarla a tutti i cittadini. Ed occorre partire subito, senza dare il senso della minima esitazione". Sulla situazione politica conseguente alle dimissioni di Traversa i partiti del centrosinistra hanno approvato un documento unitario in cui si afferma che "Catanzaro vive il momento più drammatico della sua vita politica, democratica ed istituzionale. Noi manterremo sempre un profilo volto al senso di responsabilità, senza lasciarci andare a giustificabili populismi ed a sciacallaggi nei confronti di pur comprensibili lacerazioni personali. Tutto quello che è avvenuto e ciò che avviene, anche in queste ore, è il frutto di una situazione grave che attraversa tutto il centro destra, a partire dal livello nazionale. Attaccando in modo strumentale la Giunta Olivo, il centro destra catanzarese ha offerto una proposta (Michele Traversa) ritenuta salvifica, l'inviato del Signore, finalmente l'uomo della Provvidenza per Catanzaro. Dopo nemmeno sette mesi, in un attimo, viene polverizzato tutto e si consuma una beffa ed un vero e proprio tradimento del mandato elettorale mettendo in ginocchio una intera Città umiliandone ruolo e funzione. Non occorre aggiungere altro per individuare nel centrodestra - in tutto il centrodestra - il responsabile di una condizione tanto ingiusta quanto intollerabile che fa capire a tutti qual è lo spessore etico e morale di un modello politico arretrato e proteso soltanto alla autoconservazione di identificati gruppi ed interessi. La situazione economica del Comune di Catanzaro non è per nulla il motivo che possa aver determinato - neppure involontariamente - le decisioni di Traversa. Un Traversa che smentirebbe solo se stesso rispetto anche a quanto espresso con le dichiarazioni programmatiche di appena sette mesi fa. Sarebbe, se confermata la scusa delle casse vuote del comune, una penosa ed irrilevante bugia che registra soltanto l'inadeguatezza di un centrodestra che non vuole assumersi per intero la esclusiva responsabilità sull'effetto, anche su Catanzaro, dei tagli lineari operati dal Governo Berlusconi anche con il voto dello stesso Traversa". "L'assenza di Traversa dal Consiglio Comunale che ha preso atto delle sue dimissioni - sostiene ancora il centrosinistra - per noi, è il primo e più grave atto di accusa che egli ha voluto rivolgere alla sua maggioranza, visto il suo schiacciante numero (26 su 32 consiglieri) con cui è presente nel consiglio Comunale. Riteniamo, alla luce anche della squallida immagine che ha offerto sempre la maggioranza di centro destra durante i lavori dell'ultimo Consiglio comunale, che l' on. Traversa, senza reticenze e omissioni, abbia l'obbligo di spiegare, dire, fare comprendere a tutta la città, che ha il diritto di pretenderlo, le motivazioni reali ed autentiche che lo spingono non solo a dimettersi ma anche ad annunciare le dimissioni dalla responsabilità di direzione del Pdl e l'abbandono della vita politica"