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    Riunito coordinamento regionale Pdl: è spaccatura

     

     

    Riunito coordinamento regionale Pdl: è spaccatura. Scopelliti "Pronto a mettremi da parte"

    12 dic 11 Si sono svolti a Catanzaro i lavori del coordinamento regionale del Pdl. Alla riunione, presieduta dal coordinatore regionale del partito Giuseppe Scopelliti e dal coordinatore regionale vicario Antonio Gentile, partecipano i componenti dell'organismo più gli eletti nelle varie istituzioni. Tra i presenti il sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, l'assessore regionale al Bilancio, Giacomo Mancini, i parlamentari Giuseppe Galati, Vincenzo Speziali, Francesco Bevilacqua e Dorina Bianchi, la vicepresidente della Regione Antonella Stasi. I lavori, che si svolgono a porte chiuse, sono stati aperti da una relazione di Scopelliti cui seguirà un intervento del sen. Gentile. Dopo di che si aprirà il dibattito. Scopelliti appena giunto nella sede della riunione, la sala consiliare della Provincia di Catanzaro, ha detto che al termine dei lavori incontrerà i giornalisti. Iil coordinatore regionale del Pdl Giuseppe Scopelliti aprendo i lavori della riunione del massimo organismo regionale del Pdl ha parlato per 45 minuti. Subito dopo l'intervento di Scopelliti ha preso la parola il vice coordinatore vicario Antonio Gentile. Al termine della riunione è stato diffuso un documento conclusivo.

    Bocche cucite. Bocche cucite tra i partecipanti alla riunione del coordinamento regionale del Pdl nelle brevi pause dei lavori. Dopo la relazione del coordinatore Giuseppe Scopelliti, sono usciti l'assessore regionale Antonio Caridi e la presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro. I due si sono allontanati solo per alcuni minuti prima di rientrare nella sala ed entrambi hanno declinato l'invito dei giornalisti a fornire un primo commento su quanto era stato detto in sala.

    P. Gentile: nessuna tensione. "E' in atto una discussione unitaria e un confronto pacato che sta coinvolgendo tutti per difendere dalle aggressione l'operato del presidente Scopelliti e della Giunta che stanno lavorando bene". Lo ha detto l'assessore regionale Giuseppe Gentile uscendo dalla riunione del coordinamento regionale del Pdl in corso a Catanzaro. "Questa classe dirigente che sta ben lavorando - ha aggiunto Gentile, l'unico a fare commenti a riunione in corso - ha l'ambizione dopo aver vinto le elezioni di continuare a vincere. E per questo è pronta ad affrontare tutte le sfide che l'attendono con grande serenità e fermezza".

    A. Gentile "Roma decide incompatibilità". "Le incompatibilità non le stabilisce il coordinamento regionale ma sono stabilite a Roma. Quando sarà tempo, avendo dato la disponibilità il presidente Scopelliti, si discuterà anche di questa cosa sempre in uno spirito unitario". A dirlo è stato il vice coordinatore vicario del Pdl calabrese Antonio Gentile, parlando con i giornalisti dell'incompatibilità tra l'incarico di coordinatore regionale del partito e presidente di Regione, prevista nel nuovo statuto nazionale del Pdl, e che, quindi, interessa Giuseppe Scopelliti. "I congressi - ha aggiunto - li faremo entro fine gennaio, tutti, in uno spirito unitario se è possibile dove esso c'é e dove non ci dovesse essere confrontandoci liberamente e democraticamente".
    Con Udc confronto politico. "Unità, unità, unità. Il Pdl andrà avanti nel confronto politico con l'Udc nel rispetto dei ruoli di ognuno e soprattutto lavorerà in sintonia per far avanzare la Calabria". Lo ha detto il vice coordinatore vicario del Pdl, Antonio Gentile, lasciando i lavori del coordinamento regionale del partito, per precedenti impegni. "Sappiamo che c'é una crisi economica - ha aggiunto Gentile - incombente e pesantissima ma riteniamo che da questa crisi può nascere ancora una volta la speranza di vedere risolti tanti problemi che la Giunta Scopelliti ha messo a fuoco e che sta risolvendo".

    Scopelliti "Pronto a mettermi da parte". "Ho già manifestato al partito la mia disponibilità e nel momento in cui si deciderà di fare un cambio non ho alcuna difficoltà". Lo ha detto Giuseppe Scopelliti al termine della riunione di oggi del coordinamento regionale del partito rispondendo ad una domanda sull'incompatibilità. "Il problema dell'incompatibilità - ha detto ancora Scopelliti - è stato affrontato così come recitano norme transitorie del regolamento dove si dice che le incompatibilità si applicano nel momento del rinnovo della nomina o della carica in cui si vanno a fare le nomine o i rinnovi. Le prime per quelli che sono nominati come coordinamenti regionali, i rinnovi per quelli che vengono eletti. Al coordinamento regionale ho ribadito un concetto ricordando che quattro giorni dopo le elezioni ho detto pubblicamente a Denis Verdini e Ignazio La Russa di essere andato a dimettermi e loro mi hanno chiesto di fermarmi in questo ruolo e di aspettare perché non c'era la necessità. Comunque nel corso del coordinamento nessuno ha messo in discussione la necessità di un cambio

    Il documento: Sostegno a Scopelliti. I componenti del coordinamento regionale del Pdl, al termine della riunione, hanno sottoscritto il seguente documento: "Il coordinamento regionale del Popolo della libertà premesso che: - la campagna di adesione al Pdl è stata presentata dal segretario nazionale Angelino Alfano e dai vertici del partito come un importante momento di aggregazione e coinvolgimento di quanti hanno creduto e continuano tuttora a credere sia in un progetto di rinnovamento e modernizzazione del Paese sia in un'idea di consolidamento e rafforzamento di un sistema politico di natura evidentemente bipolare che, garantendo l'alternanza delle coalizioni, eviti chiaramente forme di trasversalismo dannose per il Governo delle istituzioni; - questo generale momento di organizzazione e strutturazione del partito è stato vissuto anche in Calabria con interesse ed entusiasmo tanto da raggiungere risultati sicuramente positivi sotto la guida del coordinatore Scopelliti e del vice vicario sen. Gentile in termini di partecipazione facendo sì che la nostra regione si collocasse ai vertici della graduatoria nazionale dei coordinamenti con il maggior numero di adesioni; - tale risultato è anche e soprattutto frutto del senso di responsabilità ed appartenenza di quanti, e sono sicuramente tantissimi, credono che un Popolo della Libertà forte e radicato nel territorio continui a rappresentare un valido supporto ed un utile sostegno all'azione riformatrice della Giunta Scopelliti che punta a rinnovare la Regione attraverso nuove politiche di governo diametralmente opposte rispetto a quelle attuate nel recente passato e che tanti danni hanno provocato in termini di ritardi economici, sociali e culturali alla nostra regione; - la Giunta Scopelliti sta profondendo sempre più evidenti sforzi per aggredire e risolvere le grandi problematiche della sanità, dei fondi comunitari e dello sviluppo locale attraverso un'azione istituzionale ed amministrativa caratterizzata da un serrato, ed al tempo stesso produttivo, confronto con il governo nazionale e gli organismi comunitari finalizzato a dare ai calabresi risposte chiare come un nuovo modello di sanità che possa vantare qualità della spesa, razionalizzazione dei servizi offerti, rete ospedaliera complementare ed integrata con il territorio e sempre più moderna sotto il profilo strutturale o ancora come un nuovo sistema di sviluppo e di crescita che punti alla valorizzazione del capitale umano; - in questo quadro diventa sempre più evidente il tentativo di appannare ed offuscare questo sforzo politico ed amministrativo con la messa in discussione di modelli di governo del territorio che sono passati agli onori della cronaca regionale e nazionale come esempi di un modo di governare le autonomie locali basato sul rispetto del cittadino, sull'ascolto e sul confronto, sul miglioramento della sua qualità della vita; - il tentativo di inquinare la normale dialettica politica è così chiaro che si mettono in relazione tra loro fatti ed episodi di diversa natura, quindi non solo politici ed amministrativi, per disegnare una situazione che si vuole a tutti i costi immaginare, all'interno sia del Pdl che del governo regionale, confusa e frutto di contraddizioni; - ribadisce la volontà di sostenere il presidente Scopelliti e la Giunta regionale con convinzione e con coraggio, avendo la consapevolezza che, nel momento in cui si sta finalmente voltando pagina rispetto ad un passato che vuole a tutti i costi continuare a mantenere le proprie posizioni, bisogna aumentare gli sforzi affinché sia chiaro a tutti che il patto elettorale alla base del quale si è arrivati al governo della regione sarà attuato nel rispetto della volontà dei calabresi e senza tentennamento alcuno. Per questo, il Pdl calabrese continuerà ad essere al fianco del presidente della Giunta regionale con lealtà e spirito di servizio ben sapendo che la partita in corso è molto importante per il futuro della nostra regione. Il coordinamento regionale del Pdl preso atto delle disposizioni previste dallo statuto del partito; considerata la delicata fase politica nazionale; ritenuto che ogni azione orientata alla divisione determina disagio e disorientamento nell'elettorato oltre che, in generale crea consequenziali spinte centrifughe quanto mai inopportune, pericolose ed, in quanto tali, assolutamente da scongiurare; considerato altresì che, ancor più censurabili risultano simili iniziative se maldestramente rese pubbliche ed offerte alla non sempre serena valutazione, orientata unicamente all'attacco dell'immagine del Pdl e dei suoi uomini maggiormente rappresentativi; considerato, ancora, che non può essere in alcun modo condivisibile la scelta di rinunciare, con l'assenza, al dialogo e al dibattito all'interno degli organismi statutariamente legittimati ad assumere ogni e più utile iniziativa necessaria all'organizzazione del partito nel rispetto delle sue diverse articolazioni territoriali delibera di ritenere inopportuno il comportamento di chi tende a disorientare il partito in Calabria preferendo l'assenza al dialogo, i comunicati esterni al dibattito, che è necessario avvenga all'interno del partito stesso. Tutto ciò, duole doverlo evidenziare, in una logica lontana dall'interesse generale del Pdl e della Calabria intera in una fase in cui sarebbe necessario far sentire con forza la voce unitaria della deputazione nazionale, del governo e dell'assemblea regionale e dei consigli degli Enti locali presso il governo nazionale. I tagli di Alitalia e Trenitalia, la manovra del Governo Monti non certo generosa nei confronti degli Enti locali meriterebbero iniziative forti ed unitarie; consiglierebbero scelte coordinate e non estemporanee; richiederebbero una voce autorevole dell'intero partito e non tentativi maldestri dettati dalla estemporaneità dei singoli".

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