Vibo, Sindaco D'Agostino “Perplessità su soppressione Province” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Vibo, Sindaco D'Agostino “Perplessità su soppressione Province”

15 ago 11 Il sindaco di Vibo Valentia, Nicola D'Agostino, in merito alla manovra economica del Governo ed all'abolizione delle Province più piccole, ha espresso, in una nota, "perplessità in merito alla reale efficacia dei provvedimenti, perplessità che derivano da una serie di considerazioni". "Il mero dato numerico riferito al numero degli abitanti ed alla superficie - sostiene D'Agostino - non appare criterio del tutto condivisibile soprattutto laddove vi sono realtà particolarmente difficili e dove la presenza dello Stato e soprattutto di alcune istituzioni, quali Questura, Prefettura, Comando provinciale dei carabinieri e della Guardia di finanza, appare assolutamente indispensabile. Se risparmio deve comunque farsi, allora con maggiore coraggio sarebbe forse meglio pensare di abolire tutte le Province altrimenti l'azione risulterebbe abbastanza inutile perché si andrebbero ad ottenere risparmi modesti, ai quali però andrebbero aggiunti comunque una lunga serie di difficoltà per i cittadini, che, a mero titolo esplicativo, per poter usufruire dei servizi essenziali sarebbero costretti a recarsi in posti molto distanti dai luoghi di residenza. Il tutto aggravato, soprattutto in Calabria, da una condizione viaria particolarmente disagevole, oltre che da collegamenti spesso inadeguati". Secondo D'Agostino, inoltre, "oggi, dopo quasi un decennio dall'istituzione della Provincia di Vibo Valentia, alcuni servizi, come l'Ufficio del Catasto o l'Agenzia delle Entrate, hanno raggiunto una stabilità e un buon risultato e sarebbe assurdo pensare adesso di smantellarli, dopo i costi sostenuti per la loro realizzazione e per la relativa messa in attività. Poco convince, inoltre. il ritorno sic et simpliciter delle attuali Province di Vibo Valentia e Crotone a Catanzaro. E' a tal proposito che si potrebbero vagliare altre soluzioni, come la creazione di una macroprovincia di Vibo Valentia, composta da Vibo e Lamezia Terme e che potrebbe comprendere, oltre ai paesi del cosiddetto lametino, anche quelli della trasversale delle Serre (Chiaravalle, Cardinale, Torre di Ruggiero), o eventualmente estendersi verso Amantea o ancora verso il Reggino fino a Rosarno". Il Sindaco di Vibo Valentia invita, dunque, "ad affrontare la questione complessiva della riforma istituzionale facendo riferimento alle reali necessità del territorio nazionale e valutando altresì le eventuali ricadute che questa avrebbe su Province come quella di Vibo Valentia".