Riunito Consiglio regionale, varata legge delega su testi unici, piano per costi politica

01 ago 11 Il Consiglio regionale si è riunito a Palazzo Campanella. Dopo i preliminari di seduta il presidente, Francesco Talarico, ha illustrato un'informativa sui lavori della conferenza dei capigruppo che si è svolta prima dell'inizio della seduta del Consiglio regionale e che aveva all'ordine del giorno la riduzione dei costi della politica e della gestione delle istituzioni. Dopo l'approvazione della legge sui testi unici il Consiglio regionale ha concluso i propri lavori approvando le proposte di legge, provvedimenti amministrativi, ordini del giorno e mozioni posti in discussione. L'Aula, dopo il voto favorevole di inserimento all'ordine del giorno dei lavori di alcuni provvedimenti sono contenuti nell'ordine del giorno originario, ha approvato la modifica del regolamento interno del'Assemblea per adeguare, tra l'altro, i quorum delle sedute delle commissioni consiliari, passate da quindici a dieci membri. Tra i provvedimenti più importanti, quello proposto dal presidente del gruppo consiliare del Pd, Sandro Principe, con cui di fatto si azzera la composizione attuale del Corecom, per istituzionalizzare e garantire la presenza nell'organismo delle comunicazioni anche della minoranza. Inoltre, il consiglio regionale, sui proposta del capogruppo del Pdl, Luigi Fedele, ha approvato i piani comunali di spiaggia, e, sempre su proposta di Fedele, ha deciso di delegare le nomine nei vari enti all'Ufficio di Presidenza di Palazzo Campanella. Il consiglio, infine, ha approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato da Francesco Sulla (Pd), in relazione "alla realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi dedicata esclusivamente allo smaltimento dei rifiuti contenenti amianto nel comune di Scandale", con cui si "impegna la Giunta regionale a porre in essere gli atti necessari ad una sospensione del decreto di autorizzazione e di avviare contestualmente una fase di maggiore approfondimento"e una mozione sulla crisi agrumicola nella piana di Gioia Tauro, frutto di iniziativa dei consiglieri Imbalzano, Giordano e Nucera.

Approvata legge testi unici. Nel prosieguo dei lavori il Consiglio regionale ha approvato una proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Salvatore Pacenza, Demetrio Battaglia, Giovanni Bilardi, Mario Franchino e Pasquale Tripodi che prevede la "Delega alla Giunta regionale per la redazione dei Testi Unici in materia di attività produttive, Lavoro e Istruzione, Cultura e beni culturali". "Un provvedimento - ha spiegato il relatore Giuseppe Caputo - che si inserisce nell'alveo dei provvedimenti diretti a razionalizzare e semplificare il corpus normativo regionale, in attuazione di un preciso indirizzo politico enunciato dai Presidenti di Giunta e Consiglio ad inizio legislatura. In effetti già con legge regionale 15 gennaio 2009, n. 4, si era proceduto a conferire, ai sensi dell'art. 44 dello Statuto, la stessa delega alla Giunta, ma sorge ora la necessità di disporre nuovamente in considerazione del fatto che i termini di 180 giorni previsti dall'art. 3 della citata legge, entro cui si sarebbe dovuto procedere all'adozione dei testi unici in argomento, sono abbondantemente scaduti". "Nell'occasione - ha concluso il relatore - si è provveduto, con l'assistenza degli uffici consiliari competenti, alla revisione degli elenchi contenenti le fonti normative eliminando quelle leggi che, come sopra accennato, nel frattempo sono state abrogate in forza dell'attività compiuta nell'ottica della semplificazione e riduzione del corpus normativo regionale". Per le stesse ragioni Caputo ha inoltre chiesto di richiamare in aula la proposta di legge n. 217 (che è stata inserita all'ordine del giorno dei lavori ed approvata ) "che ha le stesse finalità, ma per le materie inerenti l'agricoltura ed i lavori pubblici". Approvata all'unanimità anche la proposta di legge 218/9 recante: "Disposizioni transitorie in materia di assegnazioni di sedi farmaceutiche". Sull'argomento ha relazionato il consigliere Gianluca Gallo (Udc - Unione di Centro). "Un provvedimento - ha detto Gallo - che risolve una 'vacazio legis' intervenuta dopo il pronunciamento della Corte Costituzionale che aveva sancito la competenza concorrente delle Regioni anche in questo campo. C'era, infatti, l'esigenza di favorire la stabilizzazione con l'affidamento definitivo delle sedi farmaceutiche assegnate dalla Regione in via provvisoria". A seguire il Consiglio regionale ha approvato, nonostante la richiesta di rinvio della discussione "per un approfondimento della materia" avanzata dal consigliere Pd Demetrio Battaglia, la proposta di Provvedimento Amministrativo n. 136/9, di iniziativa dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale recante: "Regolamento di amministrazione e di contabilità del Consiglio regionale". Sul provvedimento il consigliere Battaglia ha rilevato "alcune criticità, come l'affidamento al Segretario Generale dell'Assemblea della variazione di Bilancio", e "l'impossibilità di esaminare il testo nella sua interezza, perché reso disponibile in ritardo sul sito internet del Consiglio". All'unanimità è stato approvato anche l'articolo unico riguardante la "Proposta di Legge n.209/9 di iniziativa della Giunta regionale recante: "Modifica dell'articolo 11, comma 1, della legge regionale n. 34/2010 (Partecipazione della Regione Calabria alla Società 'Progetto Magna Graecia')" Sul punto ha relazionato il consigliere Nazzareno Salerno motivando la modifica dell'art. 11 sul riconoscimento della "materia concorrente" riguardante la gestione unitaria ed integrata del patrimonio archeologico calabrese.
Soddisfatto Pacenza: "E' con enorme piacere che accolgo la votazione all'unanimità da parte del Consiglio regionale della legge che abroga 309 norme non più utili all'interno dell'assetto legislativo regionale perché ormai divenute superflue, obsolete o perché hanno semplicemente esaurito la loro efficacia". Così il Presidente del Comitato per la qualità e fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza (Pdl), ha commentato l'approvazione della proposta di legge n. 207/9 recante 'Abrogazioni di leggi regionali e adeguamento del sistema normativo'". "E' il riconoscimento ufficiale - ha aggiunto Pacenza - che il Consiglio ha sancito a conclusione di un anno intenso di lavoro portato avanti dall'equipe di esperti giuridici ed in tecnica della legislazione, coordinati dal dirigente Ester Latella. Il lavoro di semplificazione normativa copre ben quarant'anni di attività istituzionale della Regione, ossia il periodo che va dal 1971 al 2010 e riguarda sia leggi settoriali che leggi finanziarie e di bilancio". "Vorrei inoltre sottolineare - ha detto ancora Pacenza - che nell'ambito dello stesso articolato si è proceduto all'abrogazione parziale di 27 leggi con la cancellazione di singoli articoli. La sforbiciata normativa va nella direzione di rendere più trasparente, semplificata e quindi più accessibile la legislazione regionale per cittadini, professionisti, associazioni ed enti territoriali, attraverso il miglioramento delle tecniche di redazione normativa".

Piano costi della politica- Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha prodotto un'informativa sulle conclusioni della conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari che dovevano affrontare il tema del funzionamento delle istituzioni e della riduzione dei costi della politica. "Abbiamo fatto un proficuo, importante dibattito - ha detto Talarico - su un tema che è al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica regionale e nazionale e sul quale posso dire di avere riscontrato l'unanime volontà dei gruppi consiliari di arrivare a delle forme condivise di riforma. In questo senso, l'intervento del presidente della Giunta regionale Giuseppe scopelliti è stato dettagliato ed ha offerto ai presidenti dei gruppi spunti e occasione di approfondimento sulla questione. E' fuori dubbio che l'argomento in sé non era più rinviabile e abbiamo quindi concordato un piano strutturale di interventi attento a quello che ruota attorno alla politica". "E' nostra intenzione - ha sottolineato Talarico - incidere in maniera significativa sui costi della politica. Peraltro, il Consiglio regionale già lo scorso anno aveva prodotto un primo taglio del 10% sul complesso delle spettanze dei gruppi e del consiglieri. Si tratta comunque di un processo di riforme ineludibili ed in questa direzione reputo sia necessario accogliere l'alto richiamo venuto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il processo di riforma, affronterà questioni legate al numero dei consiglieri, alle strutture burocratiche della Regione, agli enti regionali e subregionali, al sistema delle consulenze, un largo spettro di interventi che possono definirsi come una riforma di sistema". "Per raggiungere questi obiettivi - ha detto ancora Talarico - i direttori generali dei dipartimenti della Giunta e del Consiglio lavoreranno congiuntamente per individuare i tagli necessari e quantificare l'incidenza dei risparmi, settore per settore. Tutto ciò, con l'obiettivo di salvaguardare come principio basilare il costo di funzionamento della democrazia. Voglio infine sottolineare che il confronto di merito in sede di conferenza dei capigruppo è stato intenso e da qui è discesa l'unanime decisione di intervenire efficacemente. Lo dobbiamo soprattutto alle numerose famiglie che in questo momento in Calabria soffrono un particolare momento di crisi che ci spinge appunto ad operare e per non disperdere la fiducia dei nostri concittadini". Il Consiglio regionale ha inoltre deciso di spostare il question time odierno alla prossima seduta utile. I lavori sono in corso.