Caputo “Alcuni sindaci indegni di portare fascia” - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Caputo “Alcuni sindaci indegni di portare fascia”

17 set 10 «Se, come riportato dalle agenzie di stampa, vi erano sindaci a fomentare e capeggiare la violenta contestazione ai danni del Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, questo pomeriggio a Cosenza, questi rappresentanti istituzionali non sono degni di indossare la fascia tricolore”. Così in una dichiarazione l’on Giuseppe Caputo del PDL. “Esprimo la più ferma condanna –aggiunge- nei confronti di quanti, dopo aver perso ormai ogni barlume di equilibrio, stanno evidentemente continuando ad avvelenare il clima con iniziative di odio, con dichiarazioni violente ed infondate tentando di esasperare gli animi delle popolazioni locali. Esprimo al Presidente ed all’amico Giuseppe Scopelliti la più convinta solidarietà, nella convinzione che certe reazioni, intollerabili soprattutto se vedono protagonisti i sindaci, non possono che essere considerate, a questo punto, come una insostenibile barriera demagogica e populistica rispetto ai metodi e ai contenuti della rivoluzione culturale nella sanità regionale, distrutta dallo stesso centro sinistra al quale appartengono molti dei sobillatori di oggi. Per quel che mi riguarda, appresa la richiesta della mia testimonianza in merito a quanto avvenuto ieri (Venerdì 16 Settembre) a Palazzo Alemanni, a quanto pare voluta dal comitato dei sindaci del basso jonio, non potrò che confermare quanto già dichiarato stamani. E cioè che al termine dell’incontro, alcuni sindaci, dimostratisi scortesi, scorretti e provocatori sin dall’inizio, hanno fatto di tutto per far scoppiare, senza che ve ne fosse bisogno, la rissa, nei confronti di un giornalista dell’ufficio stampa della Giunta Regionale, che si trovava in quella sede ed in quella situazione solo ed esclusivamente per svolgere la funzione professionale per cui era preposto. Ho visto con i miei occhi un sindaco, di cui posso fare nome e cognome, che ad un certo punto ha dato uno schiaffo al giornalista, mentre altri sindaci si toglievano la giacca con il dichiarato intento di amplificare la rissa insorgente mentre, soltanto il sottoscritto insieme a pochissimi altri, era impegnato a sedare gli animi, ricordando a qualche sindaco esagitato il proprio ruolo di responsabilità e di decoro istituzionali. Quando si parla di presunta “aggressione subita dai sindaci” si dovrebbe avere almeno l’onestà di ricordare che il giornalista in questione era uno soltanto, costretto a difendersi da insulti, provocazioni e aggressioni anche fisiche provenienti da un gruppo di circa 15 persone».