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Appello della vicepresidente Stasi contro la lapidazione dell’iraniana Sakineh
Appello della vicepresidente Stasi contro la lapidazione dell’iraniana Sakineh 02 set 10 Il vicepresidente della giunta regionale Antonella Stasi - informa una nota dell’ufficio stampa - lancia un appello, invitando tutte le donne calabresi a mobilitarsi in favore della giovane Sakineh, la vedova quarantaduenne iraniana, madre di due figli, condannata alla lapidazione per adulterio: "A lei va tutta la mia solidarietà come istituzione regionale e come donna contro un atto brutale e inaccettabile, che rappresenta un oltraggio alla dignità umana. Sakineh oggi è il simbolo di una lotta per la libertà che coinvolge tante donne iraniane. Lancio un appello - prosegue il vice presidente - alle donne calabresi perché partecipino alla mobilitazione nazionale e internazionale non solo per salvare la donna iraniana condannata, ma pure per dire NO, anche dalla nostra regione, ad un’azione disumana che condanna le donne a una forma di discriminazione e mortificazione. La vita è sacra e soltanto Dio ce la può togliere. Fermiamo la violenza sulle donne e speriamo che il governo iraniano non arrivi a commettere questa ulteriore vergogna. L’Italia, e quindi la Calabria, come hanno già fatto diversi paesi europei fra cui la Francia, devono - conclude il vicepresidente - far sentire la propria voce contro la violazione dei diritti umani affinché si impedisca la lapidazione di Sakineh". © RIPRODUZIONE RISERVATA Cerca con nell'intero giornale: -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"
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