Maiolo (PD) "Pd scava nel passato, serve uno slancio nuovo"

04 mag 10 "Continuare nell'isolamento politico e cercando piccoli e modesti equilibri di potere significa far male al Pd e perseverare nell'illusione di poter continuare a lucrare di rendite di posizioni che non esistono più e che quindi non possono avere più nessuna credibilità". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale del Pd, Mario Maiolo. "Il Pd calabrese - prosegue - non può eludere ulteriormente i nodi politici e gli equivoci che aumentano le difficoltà di dialogo con la gente e i problemi della Calabria. Continuare a vivere alla giornata senza una reale ripartenza significa scavare tra le macerie e riesumare pezzi, ricordi e storie che non ci sono più". "Occorre uno slancio nuovo - prosegue il consigliere regionale - in grado di dare indirizzi politici ai gruppi dirigenti nelle istituzioni, costruire un progetto per la Calabria, che mettendo a frutto il ruolo dell'opposizione, possa costruire per la gente di Calabria e con la gente di Calabria un'alternativa a una politica fallimentare che discende dal governo nazionale e che trova coesione solo ripiegata sugli accordi di potere". "Avevamo chiesto - sostiene ancora Maiolo - di iniziare un'azione politica di chiarimento all'interno del partito che desse slancio per una ripartenza e che non consentisse continuismi rispetto a ruoli, comportamenti politici già responsabili della disastrosa sconfitta elettorale. Questo poteva avvenire a partire dalla preparazione politica dell'insediamento del nuovo Consiglio regionale e in tutte le altre Istituzioni calabresi dove il Pd ha responsabilità di governo". "L'isolamento e l'esito politico della preparazione del Consiglio regionale odierno - sottolinea ancora il consigliere regionale del Pd - ha continuato a compromettere l'approfondimento e la soluzione di questi problemi, volendo significare una volontà non indirizzata a voler costruire un partito forte e autorevole, capace di costruire alleanze, ma continuare a rappresentare invece una finzione in cui ognuno dei protagonisti cerca una autoassoluzione anche negli atti carichi di responsabilità, omissioni e opportunismi".