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    Il Pdci Calabria aderisce allo sciopero del 25 giugno

     

     

    Il Pdci Calabria aderisce allo sciopero del 25 giugno

    23 giu 10 “Per due anni Berlusconi e i suoi ministri hanno raccontato menzogne, negato l’esistenza della crisi, tacciato di catastrofismo chi chiedeva a gran voce provvedimenti per contrastarla. Ora fingono di fare il “mea culpa” e minacciando il “rischio Grecia” , vogliono realizzare una manovra finanziaria da 24 miliardi di euro, che scarica i tagli di spesa solo sulle spalle dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, dei pensionati e degli Enti locali”. Lo afferma in una nota il segretario regionale del PdCI, Michelangelo Tripodi. “Nemmeno un euro –scrive Tripodi- viene chiesto ai responsabili della crisi, a coloro che si sono arricchiti sui debiti degli Stati e delle famiglie, speculando sui mercati finanziari. Tutto ciò è davvero inaccettabile. Per questo sosteniamo con profonda convinzione la scelta della CGIL che ha proclamato lo sciopero generale per il prossimo 25 giugno contro la manovra finanziaria del Governo. Come Comunisti Italiani torneremo in piazza il prossimo 25 giugno in occasione dello sciopero generale, indetto dalla CGIL contro la manovra finanziaria e l'operato del Governo. In particolare saremo presenti alla manifestazione che si svolgerà a Reggio Calabria in Piazza Campagna. Torneremo ad alzare la voce, come abbiamo sempre fatto, al fianco dei lavoratori, dei disoccupati, dei precari, dei pensionati, dei giovani e degli studenti. Ci batteremo per difendere le famiglie maltrattate e sempre più impoverite dall'azione governativa del centrodestra. Per contrastare lo sfascio, la crisi, il declino che si sta registrando in tutto il Paese, e per dire no a una manovra economica che colpisce soprattutto il Mezzogiorno, le regioni povere e la Calabria. Non è possibile accettare infatti,una manovra finanziaria in cui vengono azzerate le risorse per i bisogni primari dei cittadini e si colpiscono fondamentali diritti costituzionalmente garantiti. Una manovra che è riuscita nel miracolo di unire tutte le regioni, ivi comprese quelle governate dal centrodestra, nella protesta generale che si leva dal paese. L’unico che si è contraddistinto in termini a dir poco grotteschi è il governatore della Calabria, Giuseppe Scopelliti, che continua a essere prono ed ossequiente ai voleri di Berlusconi, ostentando un ottimismo di facciata, che risulta incomprensibile anche alla luce dei dati sugli effetti della manovra stessa, elaborati dalla Cgia di Mestre. I dati che ci offre l’istituto di Mestre per la Calabria sono terrificanti perché le conseguenze saranno davvero devastanti sul piano sociale, sull’occupazione e sui servizi. La manovra Berlusconi-Tremonti-Bossi si conferma assai penalizzante sotto tutti i punti di vista per la Calabria che è una tra le regioni maggiormente danneggiate, precisamente la seconda dopo il Lazio, con una riduzione di spesa di quasi 1300 milioni di euro per gli anni 2011-2012. Un massacro sociale in piena regola. Nel ribadire la piena condivisione dello sciopero generale proclamato dalla CGIL, si coglie, infine, l’occasione per fare i migliori auguri di buon lavoro a Mimma Pacifici, nuovo Segretario confederale della Cgil Reggio-Locri. Una dirigente sindacale di primo piano da sempre impegnata a fianco dei lavoratori che saprà sicuramente rilanciare il ruolo del sindacato a livello provinciale.

     

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