Luisa Di Cristo nuova portavoce dei Verdi di Scalea - Nuova Cosenza Quotidiano Digitale

Luisa Di Cristo nuova portavoce dei Verdi di Scalea

22 apr 10 Cambio al vertice per il partito del sole che ride a Scalea. Palmiro Manco si dimette e lascia la dirigenza della Federazione dei Verdi. Al suo posto l'assemblea degli iscritti locale ha scelto una donna che si è distinta per le battaglie ambientaliste nel territorio: Luisa Di Cristo. Modificato anche l'assetto della segreteria dirigenziale con l'elezione di Antonio Maiuro come coordinatore dei rapporti enti locali e associazioni. Nella serata di Martedì sera il leader dei Verdi del Tirreno ha lasciato l'incarico ricoperto per oltre 15 anni direttamente in assemblea, durante la discussione sull'analisi del voto di Scalea. “Dopo anni di impegno politico e di militanza, ha dichiarato Palmiro Manco,- lascio il testimone ad una donna che ha condiviso con me il percorso ambientalista , senza mai abbandonare il campo di fronte alla difficoltà che hanno caratterizzato il nostro cammino per lo sviluppo della cittadina e il rispetto dei valori della vita. Sono contento anche per il significato che porta questa nomina per me ed il partito.” Plauso unanime dall'assemblea che ha salutato la nomina Di Cristo con soddisfazione. Meritato apprezzamento è stato dato anche ad Antonio Maiuro dei Vas di Scalea, che con la Portavoce ricoprirà l'incarico di segreteria. L'emozionatissima Luisa Di Cristo di Scalea, conosciuta anche come la “Pasionaria”, fondatrice dei comitati contro l'inquinamento elettromagnetico di Via Impresa e C.da Lettieri, ringraziando gli iscritti ha aggiunto: “raccolgo un incarico fatto di grande sacrifico e di passione, la stessa dimostrata in questi anni da Palmiro, che lascia i vertici del partito per l'eventualità del doppio incarico sopravvenuto a seguito della sua elezione come consigliere comunale di minoranza all'interno del gruppo Scalea Libera, nel rispetto di quel codice deontologico che fu del fondatore dei Verdi. Spero, - ha concluso Di Cristo,- di poter contribuire alla crescita della piattaforma culturale e politica che Palmiro ha saputo dare in questi anni al partito nel territorio”