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    In Italia scoppia la febbre iPad

     

     

    In Italia scoppia la febbre iPad

    28 mag 10 Hanno dormito all'addiaccio, attrezzandosi con le coperte pur di accaparrarsi l'ultimo oggetto del desiderio. E c'e' anche chi aspettava da ieri pomeriggio o chi ha fatto 400 chilometri di viaggio per averlo. L'attesa di oltre un centinaio di fan per l'acquisto iPad e' durata fino alle 8 di questa mattina, quando l'Apple store di Roma ha aperto le porte per inaugurare la vendita del nuovo tablet dell'azienda statunitense. Dopo un breve countdown, il primo a varcare la porta, accolto dalla ola dei commessi in tuta blu, e' stato Lucio Botteri, napoletano di 24 anni e studente universitario a Tor Vergata, laureando in scienze e tecniche dei media. ''Sto aspettando dalle 17 di ieri - ha detto Lucio arrivato con la fidanzata e felicissimo di essere il primo - ha dormito fuori e intorno alle 7 sono entrato con decine di persone''. All'esterno del centro commerciale 'Roma Est', dove si trova l'Apple store della Capitale, i 'tecnomaniaci' si sono organizzati distribuendo dei bigliettini con dei numeri scritti a penna: una sorta di 'pre-prenotazione'. Tra la folla, in coda tanti giovani ma anche degli over 40, lavoratori e gente arrivata direttamente da Reggio Calabria, L'Aquila e altre province distanti da Roma. Ad aspettare da ore c'erano anche alcune mamme, delegate dai propri figli per l'acquisto dell'ultima diavoleria tecnologia della Apple. Il primo ad uscire soddisfatto con il suo iPad in un sacchetto bianco griffato della Apple e' stato Marco Granelli, impiegato di 42 anni. ''La prima cosa che faro' sara' sincronizzare la posta, navigare su internet e testare la grafica del mio gioiellino con alcuni software''. All'interno dello store i commessi e un dipendente americano dell'azienda hanno accolto gradualmente i clienti supportandoli per l'attivazione automatica e per il settaggio dell'iPad e invitandoli a partecipare al workshop sull'utilizzo del tablet in un angolo del negozio, dove ci sono decine di computer e centinaia di prodotti. Durante la mattinata la coda e' proseguita con altri gruppi di decine di persone che continuavano ad arrivare e a mettersi in fila.

    L'Ipad-mania ha contagiato l'Italia: da Milano a Roma assalto ai negozi, file e c'e' anche chi ha passato la notte in sacco a pelo davanti alle vetrine dell'App store. A Roma hanno dormito all'addiaccio, attrezzandosi con le coperte pur di accaparrarsi l'ultimo oggetto del desiderio. A Milano lunghe file all'alba per chi non ci rinuncerebbe per nulla al mondo. Del resto l'apertura dei negozi era stata anticipata in previsione di questo assalto, un segnale chiaro gia' dal boom di prenotazioni per l'iPad prima dell'arrivo in vendita. Secondo gli analisti infatti le ordinazioni in Italia, in linea con il resto dei grandi Paesi europei, avrebbero superato quota 100 mila a poco piu' di due settimane dal lancio delle prenotazioni nel Vecchio Continente. ROMA - C'e' anche chi aspettava da ieri pomeriggio o chi ha fatto 400 chilometri di viaggio per averlo. L'attesa di oltre un centinaio di fan per l'acquisto IPad e' durata fino alle 8 di questa mattina, quando l'Apple store di Roma ha aperto le porte. Il primo a varcare la porta, accolto dalla ola dei commessi in tuta blu, e' stato Lucio Botteri, napoletano di 24 anni e studente universitario a Tor Vergata, laureando in scienze e tecniche dei media. ''Sto aspettando dalle 17 di ieri - ha detto Lucio - ha dormito fuori e intorno alle 7 sono entrato con decine di persone''. All'esterno del centro commerciale 'Roma Est', dove si trova l'Apple store della Capitale, i 'tecnomaniaci' si sono organizzati distribuendo dei bigliettini con dei numeri scritti a penna: una sorta di 'pre-prenotazione'. Tra la folla, in coda tanti giovani ma anche degli over 40, lavoratori e gente arrivata direttamente da Reggio Calabria, L'Aquila e altre province distanti da Roma. Ad aspettare da ore c'erano anche alcune mamme, delegate dai propri figli per l'acquisto dell'ultima diavoleria tecnologia della Apple. Il primo ad uscire soddisfatto con il suo I-Pad in un sacchetto bianco griffato della Apple e' stato Marco Granelli, impiegato di 42 anni. MILANO - Gia' all'alba lo store della Apple a Carugate, nell'hinterland, e' stato preso d'assalto. Anche il punto vendita della Mela ha anticipato l'apertura alle 8, ma quando le porte si sono spalancate c'erano gia' lunghe file di persone provenienti da ogni angolo della Lombardia e non solo. La societa' di Cupertino assicura che le scorte di Ipad sono tali da garantire a tutti di portarsi a casa la tavoletta. Anche nei negozi del centro impazza da questa mattina la smania: gia' alle 6,30 di stamane due persone si sono presentate davanti alle vetrine della Fnac, nella centralissima via Torino, con tre ore di anticipo sull'apertura. Alle 10 i 50 Ipad in vendita nel megastore erano gia' stati polverizzati e davanti agli esemplari in esposizione si sono create file di curiosi, desiderosi di tenere tra le mani l'apparecchio. Quanto al futuro dopo il successo negli Stati Uniti, dove sono state vendute un milione di tavolette in meno di un mese, gli analisti che seguono da vicino il fenomeno scommettono che ''ridisegnera' l'industria dei media'' anche nel nostro Paese. ''Proprio come l'iPod di Apple ha rivoluzionato il mondo della musica nel 2001 crediamo che l'iPad possa ridisegnare l'industria dei media: potrebbe accelerare la penetrazione degli 'ebooks' come l'iPhone ha fatto per gli smart-phones. Gli italiani - sostiene in un report Fabio Pavan, analista di Mediobanca - sono tradizionalmente attratti dalle tecnologie 'fashion designed'''. Come affronteranno le aziende italiane questa avventura? ''Rcs e L'Espresso sembrano essere in buona posizione per trarre profitto dalla rivoluzione - commenta l'analista - e tra gli altri editori anche Il Sole 24 Ore sembra essere in grado di catturare l'innovazione. Sul fronte libri, Mondadori ha gia' annunciato che entro la fine dell'anno, proporra' un catalogo di 1.000 titoli digitali. Anche Dada potrebbe giocare un ruolo e Mediaset, direttamente o grazie alla sua partecipazione in Endemol, potrebbe tentare di entrare nella partita, dal momento che iPad offre anche qualche buona occasione per i contenuti video, e negli Stati Uniti, sono state apprezzate le applicazioni dei giganti tv''

     

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