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      Giornata contro la discriminazione all'Istituto superiore “Da Vinci Nitti"

       

       

      Giornata contro la discriminazione all'Istituto superiore “Da Vinci Nitti"

      01 mar 19 “L'omofobia è frutto di ignoranza e l'ignoranza la si abbatte con la diffusione della conoscenza”. Lo ha detto questa mattina all'Istituto superiore Da Vinci-Nitti, in occasione della giornata contro la discriminazione dedicata all'omofobia, il dirigente del settore educazione del Comune di Cosenza, Mario Campanella. Dobbiamo diffondere la cultura della bellezza - ha aggiunto Campanella - che significa sradicare l'idea assurda della diversità come ghettizzazione. Sono i principi cardine dell'amore quelli che dobbiamo insieme perseguire come punto qualificante”. Introducendo i lavori, il dirigente scolastico Giorgio Clarizio ha ringraziato l'Amministrazione comunale per avere scelto l'Istituto Superiore “Da Vinci-Nitti” “Siamo impegnati – ha detto - a far emergere l'intelligenza contro la bieca stupidità Non saremmo scuola se non avessimo la capacità di sciogliere lo stigma, l'equazione assurda tra pedofilia e omosessualità - ha aggiunto Clarizio - ed il nostro compito è educativo. Lo scrittore Matteo Grimaldi, autore de “La Famiglia X”, ha poi illustrato i contenuti del suo libro, molto apprezzato tra i giovani. “Ho scelto di scrivere un libro per ragazzi - ha detto Grimaldi - su un tema che i ragazzi capiscono e sentono meglio degli altri. Da quando ho scritto il libro, che racconta la storia di un affido di un ragazzino di 13 anni a una coppia lesbica- ha aggiunto Grimaldi - insieme agli insulti omofobi ricevo anche tante mail di ragazzi che chiedono conforto. Dobbiamo capire che l'omosessualità non è qualcosa da integrare - ha aggiunto Grimaldi - ma un modo di essere e basta”. Molto apprezzato anche l'intervento di Silvio Cilento, segretario dell'Eos Arcigay di Cosenza. Cilento ha raccontato la sua storia di omosessuale e le vessazioni subite. Siamo ospitati da una struttura comunale - ha detto Cilento - e questa è una cosa molto bella. Siamo impegnati a far germogliare il seme della discussione - ha aggiunto - puntando sui ragazzi e la loro intelligenza”. Chiudendo i lavori, l'assessore comunale alla scuola e alle pari opportunità, Matilde Spadafora Lanzino, ha ricordato ai ragazzi che “a volte facciamo cattiverie a costo zero, che squalificano chi le fa. La mia storia personale - ha aggiunto l'assessore Spadafora Lanzino - è una testimonianza contro la violenza e la violenza a volte si esprime con una verbalità che fa paura e con comportamenti sui social che ci fanno vergognare. La giornata di oggi non è una giornata qualunque - ha aggiunto l'assessore - ma è una giornata di sensibilizzazione che deve farci comprendere la bellezza dell'altro, intesa come predisposizione a un umanesimo di fondo che la nostra Costituzione tutela"

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