Tutto pronto per la Metro leggera a Cosenza. Il 9/7 parte la bonifica, il 15 i lavori

La metro leggera di Siviglia

Tutto pronto per la Metro leggera a Cosenza. Il 9/7 parte la bonifica, il 15 i lavori

30 giu 18 Tra nove giorni partono i cantieri della metro leggera a Cosenza. Il progetto, interamente finanziato con fondi dalla Comunità Europea è stato affidato ad una associazione d'imprse italiane e verrà svolto dalla società spagnola CAF che ha già realizzato la metro leggera di Siviglia. I lavori, che avranno un grosso impatto in posti occupazionali e sul territorio, inizierano tra poco più di una settimana. Si inizierà il 9 luglio con le operazioni di bonifica, prevista dalla normativa europea, che servirà a rintracciare eventuali ordigni bellici rimasti sotto terra dopo la seconda guerra mondiale. Cosenza, infatti, fu oggetto di un pesante bombardamento il 12 aprile del 1943 quando sotto le macerie rimasero vittime 70 cosentini. E' una prassi che viene svolta per i lavori pubblici che interessano larghi territori come strade e tracciati lunghi come quello della metro leggera, appunto. Finite le bonifiche i cantieri veri e propri apriranno a partire dal 15 luglio e partiranno dai due poli opposti, Cosenza e l'Università della Calabria, in modo da non appesantire di colpo tutto l'hinterland. La novità che interessa l'ultima stesura del progetto è l'allargamento della metro al Comune di Castrolibero dove il percorso vedrà una fermata al polo scolastico in modo, così, da collegare tutti e tre i grossi centri urbani, che generano traffico e muovono migliaia di persone ogni giorno. I lavori, ovviamente, vedranno sconvolto l'attuale piano del traffico che prevede, tra l'altro, la circolazione a doppio senso lungo viale della Repubblica, a Cosenza. Una rivoluzione necessaria, ma graduale. I cantieri, infatti non verranno aperti tutti insieme, ma conseguenzialmente, lavorando a step, in modo da non bloccare le città. Il costo complessivo dell'opera è di 90 milioni di euro. Il progetto, gestito dalla Regione Calabria, è partito alla fine degli anni 90 e dopo diverse trasformazioni in corso d'opera, rispetto a quello originario, è arrivato alla soluzione di oggi che, con le modifiche volute dall'Amministazione Occhiuto, risponde alla visione urbanistica della città del primo cittadino. Visone che prevede sull'attuale Viale Mancini un polmone verde e un asse attrezzato sportivo.