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      Cgil Cosenza, basta morti bianche. Intensificare controlli nei cantieri

       

       

      Cgil Cosenza, basta morti bianche. Intensificare controlli nei cantieri

      01 ago 17 "Ennesima morte bianca, ennesimo incidente sul lavoro. Non era caduto da un albero, Raffaele, come si disse quattro mesi fa; oggi Raffaele è morto, si dice, caduto da una impalcatura, forse da una scala, forse da un ponteggio, sarà la magistratura a dircelo". E' quanto scrivono in una nota congiunta Umberto Carbone, segretario generale della CGIL di Cosenza e Simone Celebre, segretario generale della FILLEA CGIL di Cosenza. "Quello che è certo è che Raffaele Tenuta lavorava come operaio al cantiere per la costruzione del ponte di Calatrava, qui a Cosenza.  Quello che è certo è che una donna non ha più il suo uomo ed una figlia non ha più suo padre. Attendiamo di sapere cause, dinamiche e circostanze ed auspichiamo che le indagini si concludono in tempi rapidi. La CGIL di Cosenza e la Fillea, la categoria che organizza i lavoratori nel mondo delle costruzioni, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e non può non sottolineare, ancora una volta, come, ormai, le morti sul lavoro siano da bollettino di guerra, come lo stato di bisogno dei nostri giovani costringa ad accettare condizioni di lavoro al limite del rischio, del pericolo. Lo affermiamo da tempo come il livello di disoccupazione raggiunto dalla nostra regione stia portando i lavoratori ad accettare che l'asticella della sicurezza sui cantieri si abbassi sempre più, che gli appalti al massimo ribasso avvengano a discapito delle condizioni di sicurezza ed a favore del profitto ad ogni costo, anche quello della vita. Auspichiamo che questa volta le nostre denunce, quelle che ci hanno dato ragione anche nel più recente passato, non restino lettera morta; incrementare i controlli e la sorveglianza, obbligare alla formazione, intervenire con sanzioni ed azioni giudiziarie, procedere ad ispezioni più lunghe e frequenti, sono solo la base per garantire condizioni di lavoro dignitose. Insieme alla difesa dei diritti, del salario e del tenore di vita.

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