Verdi – Occhiuto e’ polemica accesa - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Verdi – Occhiuto e’ polemica accesa

05 apr 11 “Continua a fare il furbetto Mario Occhiuto, ma la sua posizione è esattamente quella che il referendum del 12 e 13 giugno prossimi sull’acqua pubblica vuole abrogare, anche se il candidato di Reggio continua il suo gioco di prestigio nel tentativo di mescolare le carte per confondere la realtà”. Così affermano i Verdi Cosenza in una nota. “Dice di condividere la teoria –e’ spiegato nella nota- secondo cui i servizi pubblici come l’acqua vanno gestiti dai privati ma quando qualcuno gli ricorda che la scelta è impopolare fa marcia indietro. O almeno ci prova. Oggi 5 maggio, ore 15:15, Occhiuto detta la seguente dichiarazione alle agenzie: “I Verdi utilizzano in maniera distorta un concetto che ho espresso 2 giorni fa a Confindustria per dire che io vorrei far diventare l’acqua un bene di lusso”. Poco più giù, il capolavoro di Occhiuto: “Ho sempre sostenuto che i beni primari come l’acqua debbano rimanere pubblici. Stessa cosa che ho ribadito durante l’incontro con l’associazione degli industriali”. A questo punto viene spontaneo chiedersi se il candidato scelto da Reggio conosca la differenza tra la proprietà del bene acqua – che tutti vogliamo resti in mano al pubblico – e la gestione del servizio relativo all’acqua, che Occhiuto ha confermato preferirebbe fosse privato. Vista l’intelligenza dell’architetto Occhiuto, noi Verdi siamo sicuri che ben conosca questa elementare differenza, e che la confusione sia da attribuire non già ad una svista ma ad una precisa volontà. Se così fosse, sentiamo la necessità di ricordare ad Occhiuto che chiunque si candidi ad amministrare qualcosa, da un piccolo condominio a una grande città, deve innanzitutto prendersi le responsabilità delle sue scelte”.