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Il Giacomantonio tra i protagonisti di “Note e rime per Lilius” a Roma
Il Conservatorio Giacomantonio tra i protagonisti di “Note e rime per Lilius” a Roma 09 feb 11 Un importante appuntamento culturale è fissato per il Conservatorio di Cosenza. Il “Giacomantonio” è fra i protagonisti della manifestazione “Note e Rime per Aloysius Lilius”, in programma venerdì 11 febbraio alle ore 17 nella Sala Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, in Viale Castro Pretorio 105. L’iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali è dedicata a Luigi Lilio (o Giglio), in latino Aloysius Lilius, nativo di Cirò. Medico, astronomo e matematico, è ricordato innanzitutto per aver ideato la riforma del calendario gregoriano, con cui si abbandonò definitivamente il calendario giuliano, riforma sancita nel 1582 da papa Gregorio XIII. È previsto un ampio parterre di autorità. Porgeranno i saluti Francesco Maria Giro, Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturali;Maurizio Fallace, Direttore Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d'Autore; Osvaldo Avallone, Direttore della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma; Pasquale Lavacca, Generale di Brigata del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, Responsabile di Misura dei Progetti PON Sicurezza; Mario Caligiuri, Assessore alla Cultura della Regione Calabria; Mario Caruso, Sindaco di Cirò; Gennaro Maria Amoruso, Presidente Associazione Internazionale Calabresi nel Mondo, partner organizzativo della manifestazione;Domenico Naccari, Consigliere del Comune di Roma. Aprirà i lavori Maria Concetta Cassata, dirigente del MiBAC. Seguiranno gli interventi di Padre Paolo Scarafoni, Rettore dell’Università Europea di Roma, e di Francesco Vizza, coautore con Egidio Mezzi del volume “Luigi Lilio Medico Astronomo e Matematico di Cirò”. Il Conservatorio di Cosenza offrirà un concerto di musica tardo rinascimentale e barocca dal titolo “Omaggio a Aloysius Lilius”. Musiche del Meridione d’Italia tra XVI e XVII secolo saranno eseguite dall’Ensemble di musica antica del Conservatorio, composto da docenti, ex allievi e studenti dei corsi superiori: Francesca Aspromonte (soprano), Alessandro Ciccolini (violino), Cristiano Brunella (violino), Tommaso Rossi (flauto dolce), Annalisa De Simone (flauto dolce), Gioacchino De Padova (viola da gamba), Fausto Castiglione (viola da gamba), Giovanni Marsico (clavicembalo). Il programma della giornata di studi include un reading dedicato agli “Astri di poeti italiani classici e contemporanei” con Corrado Calabrò e Luisa Gorlani, l’esposizione bibliografica del “Compendium novae rationis restituendi kalendarium” di Aloysius Lilius e “Opere di Astronomia tra Poesia e Scienza” a cura della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, una mostra del Costume Storico del Tardo Rinascimento a cura di Laura Viani, una esposizione di pittura del Maestro Angelo Savarese. Nell’omaggiare la figura dello scienziato Aloysius Lilius, l’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio “S. Giacomantonio” di Cosenza presenta brani di compositori del Meridione d’Italia vissuti in un periodo di tempo piuttosto ampio, circa un secolo dagli inizi del XVI secolo, fin quasi gli anni ’30 del XVII secolo. Il M° Tommaso Rossi illustra i principi ispiratori nella scelta del programma. «Stili e generi musicali diversi, musica strumentale e musica vocale, musica sacra e musica profana:dalle villanelle di Gian Domenico da Nola, organista e Maestro di Cappella nella Chiesa dell’Annunziata a Napoli, alle laudi sacre della tradizione filippina di Francisco Soto e Scipione Dentice, dalle arditezze cromatiche di Gesualdo Principe di Venosa e di Giovanni Trabaci al severo contrappunto di Ascanio Mayone, dallo sperimentalismo di Jean De Macque alla semplice cantabilità di Achille Falcone. La produzione di questi compositori mostra con evidenza il possesso di un’arte e di una perizia altissime e nello stesso tempo la capacità di aderire ai moti dell’animo. Insomma è il continuo sperimentalismo a rendere queste musiche straordinariamente attuali e quindi particolarmente adatte ad omaggiare chi, come Lilius, attraverso lo studio e la ricerca produsse risultati così importanti per la storia del pensiero scientifico ». Programma del concerto Francisco Soto (1534/1538-1619) Francesco Lambardi (1587-1642) Scipione Dentice (1560-1635) Jean De Macque (1548/1550-1614) Giovanni Domenico da Nola (1510/20-1590) Carlo Gesualdo (1566 –1613) Giovanni Trabaci (1575-1647) Scipione Stella (1560?-1630 ca) Giovanni Domenico da Nola Ascanio Mayone (?-1627) Giovanni Domenico da Nola Fabrizio Fillimarino (II metà XVI sec.) Achille Falcone (1570/75-1600)
L’Ensemble di Musica Antica del Conservatorio di Cosenza, èemanazione del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio.
ENSEMBLE DI MUSICA ANTICA Francesca Aspromonte, soprano
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