Occhiuto incontra Confesercenti - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Occhiuto incontra Confesercenti

16 apr 11 Dopo due lustri di completo disinteresse che non a caso hanno coinciso con la crisi piu' grave del dopoguerra, il commercio ritorna ad essere argomento di programma elettorale. Eppure le amministrazioni di centrosinistra hanno intensamente lavorato per esorcizzare il settore,secondo un vecchio pregiudizio ideologico che vede ancora l'impresa immeritevole di primato sociale ,ma solo di svolgimento di funzione necessaria: un peso da sopportare,insomma.Ed ecco che negli ultimi 15 anni abbiamo visto cambiare pelle al tessuto commerciale della città in nome di obiettivi fra i più disparati. In nome di una maggiore ma solo apparente qualità della vita e' nata una delle peggiori isole pedonali del paese; non avevamo risorse per creare i servizi necessari,ma pazienza cio' che contava era togliere le auto dal centro salvo farle ammassare alle periferie.In nome d'una ipocrita quanto inutile cultura dell'accoglienza si e' consentito che più d 100 operatori commerciali abusivi operassero in tutto il territorio cittadino. In nome della modernizzazione della società si varava un ambizioso quanto velleitario piano di liberalizzazioni degli orari con clamorose marcia indietro ( festa del patrono e dell'unita' d' Italia) . Moriva il commercio ambulante con la messa al bando di interi quartieri,spariva il glorioso mercato ortofrutticolo, emigravano oltre il campagnano i settori dell'automobile e della logistica. Nel volumetto propagandistico fatto distribuire dalla giunta uscente neanche una parola sul settore del commercio;la crescita economica non interessa il centrosinistra cosentino meglio esporre le conquiste culturali ed urbanistiche della città benché anch'esse appaiono molto deboli.Ma neanche l'altro pezzo del centrosinistra sembra avere a cuore le prospettive di crescita del settore commerciale cosentino,forse troppo impegnato a favore di un restaurazione liberista di cui nessuno sente la mancanza. Ma finalmente una voce fuori dal coro col candidato del centrodestra che affronta il problema della nostra categoria senza colpevolizzare gli operatori economici ed offrendo loro un modello condiviso di rilancio del mercato a Cosenza . Proprio così,rilancio della città dei commerci e degli scambi e dei mercati come era la nostra bellissima città nel secolo scorso.Questo uno dei significati delle porte della città ipotizzate dall'architetto Occhiuto: un nuovo sbocco per i commerci attraverso il quale tentare di restituire a Cosenza il primato socioculturale perso a favore di comuni minori a cagione della dabbenaggine di chi ci ha amministrato negli ultimi 10 anni . Finalmente un programma con al centro commercio e commercianti,una prospettiva di rinascita che e' la nostra grande speranza .