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Gualtieri (CD) “Campagna acquisti di Occhiuto sul web”

14 apr 11 “E' arrivato l'arrotino... Quando eravamo ragazzini ed organizzavamo partite di calcetto, capitava spesso che mancasse qualcuno per completare la squadra, allora cominciavamo a sfogliare le pagine della rubrica telefonica e partivano telefonate a tappeto, chiamavamo tutti, anche i più scarsi e meno interessati... anche quelli a cui di calcio non interessava nulla, che però dopo un “dai, ti compriamo un fior di fragola” accettavano”. Inizia così la nota di Ferdinando Gualtieri candidato per Cosenza Domani che denuncia una “campagna acquisti” dell’avversario sindaco della sua coalizione. “Stamattina al bar –spiega Gualtieri- incontro un amico e mi racconta che il candidato a sindaco del centrodestra Mario Occhiuto ha pubblicato nella sua pagina Facebook una nota, di quattro righe e mezzo complessive, in cui chiede a chiunque, di candidarsi con lui. L'invito di Occhiuto si conclude con un: “Candidati con me. Telefona ai numeri 0984/412...-0984/226...(chiedere di Giuseppe Cirò)”. Ma la partecipazione politica non dovrebbe essere frutto di competenze e di una forte motivazione personale coltivata nel tempo? La partecipazione larga, per quanto importante, non dovrebbe comunque passare per una seria e meritocratica selezione? É malcostume diffuso nel centrodestra trovare degli escamotage ad hoc per arrivare al potere, e per restarci. I vertici di partito lo hanno dimostrato in più occasioni, ed ora anche Mario Occhiuto ce ne fornisce un'ennesima prova. “Fare numero”, prendere in giro i cittadini offrendo populisticamente spazi in lista, dopo che i notabili si sono garantiti e divisi i posti, non è certo il modo per costruire la migliore Cosenza di sempre. Dare spazio ai cittadini, ascoltare, raccogliere idee e competenze è decisivo per una politica che vuole recuperare la distanza con i cittadini. Ma va fatto su basi chiare, su progetti e idee, non con provini di tipo televisivo, come si cercassero comparse per il pubblico di uno show. Ieri i candidati del Pdl del consiglio comunale di Cosenza hanno sottoscritto un codice etico, il cui primo punto invita alla serietà e alla competenza. Ecco, questo appello su Facebook non mi pare né serio né alla ricerca di competenze. Non voglio certo mettere in dubbio le competenze dei tanti che chiameranno Mario Occhiuto, chiedendo di Giuseppe Cirò, ma la cosa mi pare poco seria, e quelle competenze mi pare rischino di essere strumentalizzate e di ritrovarsi disperse in liste e partiti che funzionano in altro modo, come più volte dimostrato in Calabria e sul piano nazionale. Una politica fatta di approssimazione e di personaggi poco interessati alle sorti dei cittadini non è la base da cui far ripartire Cosenza. La nostra città ha bisogno di una squadra politica forte e motivata. Di persone che amino Cosenza e che abbiano a cuore le sorti della cittadini e non che si divertano a prenderli in giro.