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      Maltrattamenti in asilo, due maestre arrestate a Cariati

       

       

      Maltrattamenti in asilo, due maestre arrestate a Cariati

      13 nov 19 Due insegnanti di scuola materna di un asilo privato di Cariati sono state arrestate e poste ai domiciliari dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza supportati da militari del Nas e del Nil con l'accusa di maltrattamenti. Le indagini hanno documentato una serie di maltrattamenti di natura fisica e psicologica compiuti dalle due donne nei confronti dei bambini, tutti di età compresa tra i due e i cinque anni.

      Procuratore, strutture vanno controllate

      "Atteggiamenti che non possono essere tollerati in nessun modo. Il legislatore deve assumere una posizione seria, durissima. Queste strutture, così come quelle che ospitano anziani, persone che non sono capaci di difendersi e di autogestirsi, vanno controllate". Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciolla, nel corso della conferenza stampa sull'arresto per maltrattamenti ai danni di bambini di due insegnanti in un asilo privato di Cariati. "Il legislatore - ha aggiunto Facciolla - deve farsi carico di imporre un sistema di sorveglianza di registrazione delle immagini in modo che si possa consentire agli organi preposti di fare i controlli a verificare cosa avviene all'interno di queste strutture. Noi interveniamo e poi sappiamo benissimo qual è l'esito giudiziario. Ci sono tutti i benefici, sono persone incensurate e come spesso capita, a distanza di qualche tempo, magari riaprono le strutture e si rimettono a fare di nuovi quello che avevano fatto prima. Questa mattina - ha detto ancora il Procuratore di Castrovillari - abbiamo sequestrato la struttura, l'abbiamo chiusa e adesso continueranno le indagini. Ci saranno altri reati da contestare". "E' stato fatto un lavoro certosino - ha detto il capitano Carlo Alberto Sganzerla, comandante della Compagnia Carabinieri di Rossano - perché senza l'approfondita conoscenza del contesto sociale e dei soggetti, l'operazione di oggi non si sarebbe potuta verificare. Nel corso dell'accesso con i militari del Nas e del Nil sono state elevate alcune sanzioni amministrative perche sono state rilevate alcune criticità, anche importanti. Abbiamo trovato all'interno di alcuni frigoriferi dei latticini scaduti, quindi non è da escludere che venissero somministrati ai bambini. Sono stati trovati alimenti congelati senza le previste autorizzazioni e senza i macchinari necessari. Sotto il profilo, invece, della gestione dei lavoratori abbiamo riscontrato che una delle due persone arrestate era irregolare all'interno della struttura, lavorava senza avere alcun titolo né specializzazioni. Non possiamo nemmeno escludere che vi sia un nesso di casualità tra la mancata preparazione professionale e i comportamenti cristallizzati nel corso dell'indagine".

      Almeno 20 i bimbi maltrattati

      Sarebbero almeno venti i bambini vittime delle due insegnanti materne arrestate dai Carabinieri, a Cariati, con l'accusa di maltrattamenti contro "familiari o conviventi". I militari, dopo avere ricevuto delle segnalazioni anonime hanno deciso di installare delle telecamere con le quali sarebbero state ripresi i maltrattamenti. In particolare si vedrebbero i bambini mentre, al solo avvicinarsi delle maestre, si coprivano il visto con le braccia. All'interno dell'asilo sono in corso le verifiche dei carabinieri del Nas per ulteriori verifiche sanitarie e del Nil per accertare la regolarità di contratti e dipendenti dell'asilo che era autorizzato e regolarmente in attività. I carabinieri stanno anche sentendo i genitori dei bambini per capire se i figli abbiano o meno, nel tempo, manifestato comportamenti sospetti riconducibili a quanto sarebbe accaduto all'interno della struttura.

      Marziale, troppo leggera mano dello Stato "Chi si macchia di questi reati non può avere lusso domiciliari"

      "Percosse indicibili e documentate non bastano a portare in carcere i responsabili. È troppo leggera la mano dello Stato, che concede il lusso degli arresti domiciliari a gente che si macchia di reati gravissimi come inermi bambini piuttosto che chiuderli in carcere e dimenticare la chiave". Lo afferma, in una nota, Antonio Marziale, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione in riferimento all'arresto di due maestre nel Cosentino. "Tra qualche giorno anche in Italia - prosegue Marziale - le istituzioni celebreranno la Giornata della Convenzione Internazionale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza e faranno a gara per dire che l'Italia ha molte leggi a tutela dei minori, che è uno dei Paesi più avanzati del mondo occidentale. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di dire che l'Italia dovrebbe solo vergognarsi".

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