Recuperati i corpi dei 2 giovani gambiani dispersi in mare

12 mag 18 Sono stati recuperati i corpi dei due giovani originari del Gambia dispersi da ieri pomeriggio nelle acque antistanti il quartiere Lido di Catanzaro. I cadaveri sono stati avvistati stamani alla ripresa delle ricerche dall'elicottero della Protezione civile regionale e poi sono stati recuperati da una pilotina della Guardia costiera che li ha condotti nel porto di Catanzaro. I due ragazzi si erano tuffati in acqua per recuperare un pallone. Le operazioni di ricerca dei due disperi, che hanno visto impegnati vigili del fuoco e sommozzatori del Corpo, polizia, carabinieri e Guardia costiera, sono andate avanti senza esito fino alla tarda serata di ieri. I due giovani, di cui non si conoscono le generalità ma che dovrebbero avere circa 25 anni, erano in spiaggia assieme ad altri giovani extracomunitari. Per recuperare un pallone con cui stavano giocando finito in acqua i ragazzi, prima uno e poi l'altro, si sono gettati in acqua ma, probabilmente a causa delle correnti, non sono più riemersi.

Si chiamavano Mustafà Manè e Bacarin Sacoia, e avevano entrambi 25 anni, i due cittadini extracomunitari, originari del Gambia, morti annegati ieri nello specchio di mare del quartiere Lido di Catanzaro. I due giovani, giunti in Italia a bordo di barconi in una delle recenti ondate migratorie, vivevano assieme ad altri connazionali in ricoveri di fortuna ricavati all'interno di un'area dismessa del quartiere del capoluogo di regione. Nel pomeriggio di ieri i due giovani erano andati in spiaggia, assieme ad altri connazionali, e stavano giocando a pallone. Quando la sfera è finita in acqua trascinata dalle correnti, secondo quanto è stato ricostruito, uno dei due si è gettato in mare per tentare di recuperarla. Il giovane, sempre stando alle testimonianze raccolte, si sarebbe allontanato una decina di metri dalla battigia per poi sparire tra i flutti. A questo punto un altro giovane si è immerso ma, più o meno alla stessa distanza, sempre a causa della corrente è scomparso tra le onde. Un terzo ragazzo che era con i due si è reso conto di non farcela ed è tornato a riva stremato. Immediatamente è stato dato l'allarme e, sul posto, sono intervenuti mezzi e uomini dei vigili del fuoco, della Polizia di Stato e una pilotina della Guardia costiera. Poi è stata la volta anche di un elicottero della Regione Calabria (lo stesso che stamane ha individuato i due corpi), che per ore ha sorvolato la zona senza esito. Le ricerche dei due dispersi erano andate avanti fino a tarda sera anche con l'ausilio dei sommozzatori dei Vigili del fuoco. Scene di disperazione dopo il ritrovamento dei corpi tra i conoscenti delle due vittime che hanno assistito alle operazioni di recupero.