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      Donate biciclette ai piccoli migranti del Cara Sant'Anna

       

       

      Donate biciclette ai piccoli migranti del Cara Sant'Anna

      04 mag 18 Sette biciclette per regalare un sorriso ai piccoli migranti del Regional Hub di Sant’Anna: protagonisti dell’iniziativa di beneficenza sono stati l’associazione crotonese “Ciclofficina tr22o” e i rappresentanti del “Teatro della maruca”, che hanno voluto omaggiare i bambini del centro d’accoglienza, regalando loro varie tipologie di biciclette usate. La consegna delle bici, caldeggiata dal direttore del Centro d’accoglienza Vitaliano Fulciniti, è avvenuta ieri pomeriggio all’interno della ludoteca del Centro di Sant’Anna, ad opera di Giuseppe Aiello di Ciclofficina e di Angelo Gallo e Giovanna D’Alessandro, quali rappresentanti del “Teatro della maruca”. Erano poi presenti alcuni operatori della struttura e, naturalmente, i piccoli migranti, visibilmente euforici ed emozionati per il dono delle biciclette. È stato a dir poco commovente l’abbraccio che un bimbo di 8 anni ha riservato al Direttore Fulciniti, per aver mantenuto fede alla promessa del dono della bicicletta che lo stesso Direttore gli aveva fatto qualche settimana fa. Così come è stato altrettanto emozionante per tutti coloro che operano nella struttura, vedere gli stessi bambini divertirsi e gironzolare con le bici per le vie del Centro. “L’idea di regalare le bici per i piccoli migranti – ha spiegato Angelo Gallo del “Teatro della maruca” - è venuta fuori in occasione di un nostro spettacolo nel Centro d’Accoglienza quando abbiamo conosciuto un ragazzo sudanese di 14 anni che desiderava ricevere una bicicletta. Dopo aver interloquito con il direttore del Centro, il quale ci ha informati che tanti altri bambini avrebbero gradito il dono della bici, abbiamo coinvolto l’associazione culturale “Ciclofficina tr22o” che si è subito resa disponibile a procurare le biciclette per i piccoli migranti”. “La felicità e il benessere di questi bambini – ha detto invece il Direttore del Centro, Vitaliano Fulciniti – deve rappresentare una priorità assoluta”. “Ringrazio l’associazione ed i soggetti coinvolti in questa iniziativa – ha aggiunto - che grazie alla loro generosità e disponibilità hanno contribuito ad esaudire il desiderio dei nostri piccoli ospiti”. Si è trattato di una iniziativa scandita da diversi momenti in cui gli scolari hanno proposto la lettura di brani sul tema dell’olocausto, la recita di poesie, canti e rappresentazioni; il tutto intervallato da momenti di riflessione. C’è stato inoltre spazio per la proiezione di un documentario dal titolo “Le Rose di Ravensbruck”, che ha ricordato anche le tante donne italiane che sono state deportate nel campo di concentramento di Ravensbruck Si è trattato di una iniziativa scandita da diversi momenti in cui gli scolari hanno proposto la lettura di brani sul tema dell’olocausto, la recita di poesie, canti e rappresentazioni; il tutto intervallato da momenti di riflessione. C’è stato inoltre spazio per la proiezione di un documentario dal titolo “Le Rose di Ravensbruck”, che ha ricordato anche le tante donne italiane che sono state deportate nel campo di concentramento di Ravensbruck Si è trattato di una iniziativa scandita da diversi momenti in cui gli scolari hanno proposto la lettura di brani sul tema dell’olocausto, la recita di poesie, canti e rappresentazioni; il tutto intervallato da momenti di riflessione. C’è stato inoltre spazio per la proiezione di un documentario dal titolo “Le Rose di Ravensbruck”, che ha ricordato anche le tante donne italiane che sono state deportate nel campo di concentramento di Ravensbruck Si è trattato di una iniziativa scandita da diversi momenti in cui gli scolari hanno proposto la lettura di brani sul tema dell’olocausto, la recita di poesie, canti e rappresentazioni; il tutto intervallato da momenti di riflessione. C’è stato inoltre spazio per la proiezione di un documentario dal titolo “Le Rose di Ravensbruck”, che ha ricordato anche le tante donne italiane

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