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Rubavano auto per cannibalizzarle, 3 arresti dei CC a Taurianova
raso, Ciricosta e Bevilacqua
Rubavano auto per cannibalizzarle, 3 arresti dei CC a Taurianova 14 feb 18 Tre persone, già note alle forze dell'ordine, sono state arrestate e due poste ai domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Taurianova in esecuzione di ordinanza emessa dal gip di Palmi con le accuse, a vario titolo, di ricettazione, riciclaggio e furto aggravato. Si tratta di Michele Raso, di 32 anni, Ferdinando Ciricosta (29), ai domiciliari, e Antonio Bevilacqua (44) che ha avuto l'obbligo di dimora. Le indagini dei carabinieri di Polistena sono iniziate dopo il ritrovamento, in una officina di gestita da Raso e Ciricosta, di una Fiat Panda rubata poco prima a Pizzo (Vibo Valentia) con alcune parti già manomesse. In due rimesse nella disponibilità di Raso e Ciricosta, la perquisizione ha consentito di trovare numerose parti meccaniche e componenti di autovetture (motori e monoblocchi) di provenienza incerta, nonché un altro veicolo, che i due hanno giustificato come precedenti acquisti, non documentati. Dopo tale primo intervento, cui è seguita la restituzione dell’auto ai legittimi proprietari, i militari di Taurianova hanno svolto una meticolosa attività investigativa che, attraverso analisi tecniche, accertamenti e riscontri investigativi, ha consentito di dimostrare come parte del materiale rinvenuto costituisse provento di precedenti furti. Nel suo complesso, l’indagine ha appurato come Raso e Ciricosta, approfittando della loro attività professionale, abbiano stabilmente acquistato o comunque ricevuto autovetture rubate, per poi asportare i componenti di interesse modificando i numeri e i codici identificativi per ostacolare l’identificazione della provenienza illecita, e disporre di materiale e componenti di auto da rimettere sul mercato delle vendite e delle riparazioni. L’officina, dopo il controllo è stata chiusa. Il Bevilacqua, con numerosi precedenti anche specifici, era stato incaricato di commettere materialmente il furto della Fiat Panda poi rinvenuta all’interno dell’officina. Raso e Ciricosta, considerati gli organizzatori di tale sistema delittuoso, risponderanno dei reati di ricettazione e riciclaggio, mentre Bevilacqua è accusato del solo reato di furto aggravato.
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