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Vescovo Lamezia: Una città nuova è possibile
Vescovo Lamezia: Una città nuova è possibile 30 nov 17 "I nostri giorni in città sono pervasi da un senso di smarrimento e di sfiducia. Lo scioglimento del nostro Consiglio comunale è un fatto che deve interrogarci. Come per gli esuli di Babilonia, non serve rassegnarsi e spegnere il canto e la gioia, ma siamo ancor più chiamati a riaccendere il ricordo che una 'città nuova' è possibile se diventiamo 'nuovi' noi, se guardiamo come cristiani alla patria che il Signore prepara per noi ma non senza di noi". Così il vescovo di Lamezia Terme, Luigi Cantafora, nel messaggio in occasione dell'Avvento. "È la terza volta, in pochi anni - aggiunge il presule - che il nostro Consiglio comunale viene sciolto! Può lasciarci indifferenti? Può bastare dare solo sfogo alla rabbia e alla delusione, perché tutta la comunità è costretta a pagare un prezzo così alto? Qual è il nostro compito di credenti in questa città? Siamo credenti e cittadini di Lamezia Terme e condividiamo le gioie e le angosce di tutti gli uomini e le donne di questa terra. E proprio come cittadini e credenti condividiamo anche le speranze più profonde. Sappiamo di non dover spegnere ma di ravvivare il desiderio di una civiltà più giusta, più umana, capace di rigettare ogni forma di male, violenza e accomodamento. E questo vale a livello di comportamento sia dei singoli che di collettività. La nostra Chiesa non vuole estraniarsi dalla società civile e dalle Istituzioni locali. Mentre prepariamo la strada affinché la città possa rinascere nella fiducia e nel bene comune, è necessario organizzarci comunitariamente a creare 'terra bruciata' attorno a chi infrange le regole della convivenza umana e civile, facendo del male alla comunità". "Dalla Chiesa - dice ancora mons.Cantafora - non cessa la preghiera al Signore per i nostri governanti e per quanti lo Stato ha preposto a guidare questo difficile tempo a Lamezia Terme, augurando che possano trovare ampia collaborazione e aiuto leale all'interno della società civile". "A noi - sostiene ancora nel messaggio per l'Avvento mons.Cantafora - il compito di saper scegliere quale strada voler prendere come comunità e come singoli! Ancora una volta, la storia ci ha mostrato sentieri interrotti: quali verità? Quali interessi? Quali letture? Abbiamo bisogno di altre 'mappe', altri paradigmi, che ci aiutino a riposizionare i nostri pensieri e i nostri atteggiamenti. Non possiamo rimanere disorientati, perché tale sconcerto ci porta a sbagliare strada. Amiamo questa città come cristiani, sapendo che la città degli uomini è incamminata verso la patria del cielo". "L'Avvento - conclude il Vescovo di Lamezia - è un tempo liturgico finalizzato a farci rivivere nello Spirito l'attesa del Signore che viene a incontrarci per rilanciarci nella vita piena, anche quando la vita è ferita Nel Signore possiamo ritrovare noi stessi e la nostra città. Egli ci doni il coraggio e la speranza. E ci risvegli".
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