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      Spedizione puntiva a fruttivendolo, 6 arresti della PS a Crotone

       

       

      Spedizione puntiva a fruttivendolo, 6 arresti della PS a Crotone

      11 nov 17 Sei persone sono state arrestate a Crotone dalla Polizia di Stato con l'accusa di essere responsabili di una vera e propria spedizione punitiva ai danni di un fruttivedolo in centro città. L'episodio, avvenuto lo scorso 31 ottobre provocò al malcapitato ferite provocate da una coltellata alla gamba e numerose bastonate. Gli arresti, due in carcere e quattro di domiciliari, sono stati fatti dalla Squadra mobile in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica. Ad una settima persona é stato notificato un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Secondo quanto é emerso dalle indagini, il ferimento del fruttivendolo sarebbe da collegare ad contrasti che si protraevano da tempo tra l'uomo ed una persona abitante nel suo stesso palazzo, nei pressi della Poste centrali, per motivi di vicinato. Il contendente avrebbe poi organizzato l'aggressione ai danni del suo rivale, mettendola in atto insieme a sei presunti complici, tutti destinatari adesso dei provvedimenti emessi dal Gip.

      Una spedizione punitiva provocata da una lite di vicinato che c'era stata il giorno prima: è il quadro in cui si colloca l'aggressione della quale è stato vittima il 31 ottobre scorso, nel centro di Crotone, un fruttivendolo, Salvatore Mendicino, di 52 anni, ferito con alcuni colpi di bastone alla testa e altre parti del corpo e raggiunto da una coltellata ad una gamba. Alle sei persone arrestate stamattina dalla Squadra mobile e dalla Squadra volanti di Crotone con l'accusa di avere messo in atto l'aggressione, ciascuna con un ruolo diverso, viene contestato il reato di lesioni personali aggravate. Si tratta di Luigi Scerra, di 28 anni, e Marco Cenerini, di 31, per i quali é stata disposta la custodia cautelare in carcere, e di Salvatore Murano (43), Vittorio Foschini (29), Luigi Foschini (66) e Andrea Villirillo (21), posti agli arresti domiciliari. Un'altra persona, una donna, é stata sottoposta all'obbligo di firma. Scerra e Cenerini, secondo quanto hanno riferito, nel corso di un incontro con i giornalisti, il capo della Squadra mobile di Crotone, Nicola Lelario, ed il suo vice, Massimiliano Migliaccio, sarebbero le due persone che hanno ferito materialmente il fruttivendolo, il primo colpendolo con un bastone ed il secondo con un coltello. La vittima ha riportato ferite a causa delle quali è stato ricoverato in ospedale e sottoposto ad intervento chirurgico. L'attività investigativa della Polizia di Stato, che si è avvalsa anche dei filmati della video sorveglianza, ha consentito di ricostruire la dinamica dell'aggressione ai danni di Mendicino ed anche la lite per motivi di vicinato che ne é stata la causa scatenante. Il fruttivendolo, la sera prima, aveva ricevuto in casa un gruppo di amici e questo aveva provocato rumori non graditi da Murano, che abita nell'appartamento sottostante a quello di Mendicino. Ne é scaturita una lite che, il giorno dopo, sarebbe sfociata in una vera e proprio "caccia" all'uomo e nell'aggressione ai danni del fruttivendolo, organizzatore della quale, secondo la Polizia, sarebbe stato Luigi Foschini. L'edificio in cui si sono verificati i fatti, tra l'altro, é ubicato in una zona centrale della città, a poche decine di metri dall'ufficio delle Poste.

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